Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Dipartimento:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di laurea magistrale in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa vuole garantire ai suoi laureati l'acquisizione di competenze caratteristiche della Classe delle Lauree Magistrali in Relazioni Internazionali con i relativi obiettivi formativi qualificanti, ma anche di conoscenze e abilità particolari, legate alle problematiche politiche, sociali, economiche e culturali specifiche dell'Asia, dell'Africa e del Medio Oriente attraverso le specifiche competenze linguistiche previste dal Corso di Studi.
In particolare il corso si propone di:
- formare laureati in grado di gestire con competenza e autonomia contesti caratterizzati da una forte dimensione internazionale, con particolare riferimento a realtà non occidentali, come quelle dei paesi dell'Asia, dell'Africa e del Medio Oriente.
- Fornire competenze avanzate su tematiche specifiche dello sviluppo, del cambiamento sociale e politico, della crescente interdipendenza con le economie, le società e le culture delle aree sopra citate e il mondo occidentale.
- Fornire competenze multidisciplinari, che mettano in relazione insegnamenti appartenenti ad ambiti diversi (economico, politologico, sociologico, storico, giuridico, linguistico-culturale, ecc.) con costante attenzione alle problematiche areali e ai loro collegamenti con i processi e movimenti globali in corso nella società contemporanea.
- incoraggiare lo studio delle dinamiche di relazione tra le diverse aree regionali emergenti lungo una prospettiva orizzontale (Sud-Sud) oltre che verticale (Nord-Sud) con un approccio formativo che appare particolarmente adeguato a rispondere alla crescente domanda di competenze internazionaliste che investe il sistema-Italia per quanto riguarda sia i processi di formazione della politica estera e il ruolo dell'Italia negli organismi internazionali e sovrannazionali, sia le dinamiche di internazionalizzazione dell'economia e della società, sia infine la formulazione delle politiche sulle grandi tematiche globali come ad esempio sviluppo, ambiente, pari opportunità, diritti di cittadinanza, movimenti di popolazione, prevenzione dei conflitti, ecc.
Questi obiettivi saranno raggiunti seguendo tre aree di apprendimento:
1) la prima include insegnamenti internazionalisti all'interno di ambiti disciplinari obbligatori (Relazioni internazionali; Diritto; Economia; Scienze sociali) collocati prevalentemente al primo anno;
2) la seconda include un biennio di una lingua e cultura extraeuropea (ad es. arabo, cinese, giapponese, ecc.) a livello avanzato. La conoscenza della lingua areale indirizza la scelta dell'area regionale di specializzazione e degli insegnamenti areali relativi, pur non escludendo la possibilità di mettere in relazione diverse aree e/o tematiche;
3) la terza include un nucleo di insegnamenti areali dei settori L/OR-10, SPS/13, SPS/14, L/OR-23 di impianto storico-politico, socio-economico e internazionalista, nonché un esame a scelta tra un'ampia rosa di discipline di diversi settori scientifico disciplinari.
Il percorso di studio è completato da:
a) esame a libera scelta dello studente. Questa opzione consente allo studente di approfondire ulteriormente le sue competenze areali specialistiche o, viceversa, di potenziare le sue conoscenze disciplinari negli ambiti, ad esempio, dell'economia, della politologia, della storia contemporanea, ecc.
b) stage professionalizzanti e altre attività formative, anche linguistiche, ricerche sul terreno in Italia e all'estero, rese possibili dalla vasta rete di contatti, relazioni e accordi dell'Ateneo con università straniere, in specie delle aree di interesse del Corso di Studi. In particolare gli stage professionalizzanti contribuiscono all'acquisizione di abilità pratiche che preparano gli studenti all'inserimento nel mondo del lavoro e alla loro capacità di adattamento a contesti multiculturali transnazionali.
c) elaborazione della tesi di laurea che dovrà dimostrare, al termine del percorso, il pieno raggiungimento degli obiettivi formativi in termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione a temi di ricerca mai approfonditi in precedenza.
In particolare il corso si propone di:
- formare laureati in grado di gestire con competenza e autonomia contesti caratterizzati da una forte dimensione internazionale, con particolare riferimento a realtà non occidentali, come quelle dei paesi dell'Asia, dell'Africa e del Medio Oriente.
- Fornire competenze avanzate su tematiche specifiche dello sviluppo, del cambiamento sociale e politico, della crescente interdipendenza con le economie, le società e le culture delle aree sopra citate e il mondo occidentale.
- Fornire competenze multidisciplinari, che mettano in relazione insegnamenti appartenenti ad ambiti diversi (economico, politologico, sociologico, storico, giuridico, linguistico-culturale, ecc.) con costante attenzione alle problematiche areali e ai loro collegamenti con i processi e movimenti globali in corso nella società contemporanea.
- incoraggiare lo studio delle dinamiche di relazione tra le diverse aree regionali emergenti lungo una prospettiva orizzontale (Sud-Sud) oltre che verticale (Nord-Sud) con un approccio formativo che appare particolarmente adeguato a rispondere alla crescente domanda di competenze internazionaliste che investe il sistema-Italia per quanto riguarda sia i processi di formazione della politica estera e il ruolo dell'Italia negli organismi internazionali e sovrannazionali, sia le dinamiche di internazionalizzazione dell'economia e della società, sia infine la formulazione delle politiche sulle grandi tematiche globali come ad esempio sviluppo, ambiente, pari opportunità, diritti di cittadinanza, movimenti di popolazione, prevenzione dei conflitti, ecc.
Questi obiettivi saranno raggiunti seguendo tre aree di apprendimento:
1) la prima include insegnamenti internazionalisti all'interno di ambiti disciplinari obbligatori (Relazioni internazionali; Diritto; Economia; Scienze sociali) collocati prevalentemente al primo anno;
2) la seconda include un biennio di una lingua e cultura extraeuropea (ad es. arabo, cinese, giapponese, ecc.) a livello avanzato. La conoscenza della lingua areale indirizza la scelta dell'area regionale di specializzazione e degli insegnamenti areali relativi, pur non escludendo la possibilità di mettere in relazione diverse aree e/o tematiche;
3) la terza include un nucleo di insegnamenti areali dei settori L/OR-10, SPS/13, SPS/14, L/OR-23 di impianto storico-politico, socio-economico e internazionalista, nonché un esame a scelta tra un'ampia rosa di discipline di diversi settori scientifico disciplinari.
Il percorso di studio è completato da:
a) esame a libera scelta dello studente. Questa opzione consente allo studente di approfondire ulteriormente le sue competenze areali specialistiche o, viceversa, di potenziare le sue conoscenze disciplinari negli ambiti, ad esempio, dell'economia, della politologia, della storia contemporanea, ecc.
b) stage professionalizzanti e altre attività formative, anche linguistiche, ricerche sul terreno in Italia e all'estero, rese possibili dalla vasta rete di contatti, relazioni e accordi dell'Ateneo con università straniere, in specie delle aree di interesse del Corso di Studi. In particolare gli stage professionalizzanti contribuiscono all'acquisizione di abilità pratiche che preparano gli studenti all'inserimento nel mondo del lavoro e alla loro capacità di adattamento a contesti multiculturali transnazionali.
c) elaborazione della tesi di laurea che dovrà dimostrare, al termine del percorso, il pieno raggiungimento degli obiettivi formativi in termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione a temi di ricerca mai approfonditi in precedenza.
Conoscenze e capacità di comprensione
Le attività didattiche del Corso di Studi in Relazioni e istituzioni dell'Asia e dell'Africa (MRI) mirano a fornire agli studenti, al termine del percorso formativo, una solida preparazione multidisciplinare e avanzata nelle discipline giuridiche, economiche, politologiche e storiche a livello globale e areale sia dal punto di vista teorico sia metodologico. L'acquisizione di tali competenze attraverso la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di manuali di livello avanzato svilupperà una spiccata capacità di contestualizzazione e di lettura analitica delle dinamiche dei fenomeni insiti nelle relazioni internazionali in particolare delle aree approfondite nell'ambito del Corso di Studi.
I corsi potranno essere integrati da seminari o laboratori che prevedono la partecipazione attiva da parte degli studenti. L'acquisizione delle conoscenze sarà verificata attraverso gli esami effettuati al termine delle lezioni di ciascun corso e attraverso la redazione della tesi di laurea.
I corsi potranno essere integrati da seminari o laboratori che prevedono la partecipazione attiva da parte degli studenti. L'acquisizione delle conoscenze sarà verificata attraverso gli esami effettuati al termine delle lezioni di ciascun corso e attraverso la redazione della tesi di laurea.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Al termine del percorso di studi, i laureati saranno in grado di esaminare in maniera analitica le problematiche loro presentate e di risolvere con diversi approcci questioni relative ai contesti internazionali con particolare attenzione ai paesi dell'Africa e dell'Asia.
Queste capacità saranno acquisiste lungo il percorso formativo attraverso le attività didattiche, seminariali e laboratoriali che prevedono la partecipazione attiva degli studenti con esposizioni scritte e orali e attraverso il lavoro svolto per la stesura dell'elaborato finale.
Le capacità di applicare le conoscenze acquisite nei diversi ambiti di studio saranno raggiunte anche grazie alle regolari esercitazioni tenute da collaboratori esperti madrelingua che aiuteranno a sviluppare capacità espressive sia orali che scritte anche nella lingua oggetto di studio.
Queste capacità saranno acquisiste lungo il percorso formativo attraverso le attività didattiche, seminariali e laboratoriali che prevedono la partecipazione attiva degli studenti con esposizioni scritte e orali e attraverso il lavoro svolto per la stesura dell'elaborato finale.
Le capacità di applicare le conoscenze acquisite nei diversi ambiti di studio saranno raggiunte anche grazie alle regolari esercitazioni tenute da collaboratori esperti madrelingua che aiuteranno a sviluppare capacità espressive sia orali che scritte anche nella lingua oggetto di studio.
Autonomia di giudizi
I laureati del CdS in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa vengono formati durante lezioni, seminari, laboratori e stage ad analizzare le situazioni locali da un punto di vista internazionale, e a contestualizzare le interpretazioni dei fenomeni socio-culturali al di fuori degli stereotipi della propria cultura di partenza, ma all'interno dei parametri e valori culturali delle aree oggetto di studio. Questi risultati sono raggiunti dagli studenti svolgendo ricerche bibliografiche, utilizzando banche dati, raccogliendo e selezionando informazioni da varie fonti tra cui siti internet, progettando nuove attività di ricerca, analizzando e interpretando dati, traendo conclusioni da quanto esaminato, preparando relazioni e presentando pubblicamente le ricerche e il lavoro svolto.
Quanto esposto svilupperà una spiccata inclinazione all'autonomia e all'indipendenza di giudizio. Per la natura stessa degli studi che seguono, i laureati in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa cercano di cogliere gli elementi fondamentali di fenomeni complessi in modo originale e autonomo, migliorando la propria capacità di agire in termini di procedure decisionali e di sintesi di processi politico-culturali e istituzionali. La formazione multidisciplinare e la dimestichezza con le realtà locali oggetto di studio affinano la capacità critica dei laureati e ne stimolano la riflessione sulle responsabilità etiche e sociali del ricercatore/operatore riguardo alle decisioni complesse che contribuisce a formulare.
I risultati attesi saranno acquisiti attraverso la frequenza di seminari ed esercitazioni, come pure di laboratori e tirocini specifici. I risultati saranno verificati attraverso prove teoriche e pratiche (ove previste).
Quanto esposto svilupperà una spiccata inclinazione all'autonomia e all'indipendenza di giudizio. Per la natura stessa degli studi che seguono, i laureati in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa cercano di cogliere gli elementi fondamentali di fenomeni complessi in modo originale e autonomo, migliorando la propria capacità di agire in termini di procedure decisionali e di sintesi di processi politico-culturali e istituzionali. La formazione multidisciplinare e la dimestichezza con le realtà locali oggetto di studio affinano la capacità critica dei laureati e ne stimolano la riflessione sulle responsabilità etiche e sociali del ricercatore/operatore riguardo alle decisioni complesse che contribuisce a formulare.
I risultati attesi saranno acquisiti attraverso la frequenza di seminari ed esercitazioni, come pure di laboratori e tirocini specifici. I risultati saranno verificati attraverso prove teoriche e pratiche (ove previste).
Abilità comunicative
I laureati di questo corso magistrale partecipano ad attività formative che prevedono la comprensione critica delle società oggetto di studio anche attraverso strumenti linguistici che aiutano a decodificare norme comportamentali, valori fondanti, strutture sociali di appartenenza o di esclusione.
L'apprendimento delle abilità comunicative avviene, oltre che attraverso specifici insegnamenti di impostazione seminariale, grazie allo studio approfondito di una lingua areale accompagnato da sistematiche esercitazioni con esperti madrelingua. Tutto ciò, oltre a rendere lo studente linguisticamente competente e autonomo per quanto riguarda l'area prescelta, lo abitua ad ampliare i propri orizzonti comunicativi, rendendo la sua capacità di relazionarsi con gli altri più fluida e sofisticata.
Le lingue veicolari approfondite nel corso di studio, in sintesi, diventano strumenti per approfondire il lessico specialistico delle relazioni internazionali e per gestire le situazioni nelle quali i laureati si troveranno ad assistere e promuovere contatti e rapporti tra Africa, Asia ed Europa. Le abilità comunicative sono verificate periodicamente attraverso prove scritte preparate sulle tematiche oggetto di studio nonché attraverso simulazioni di conversazioni in diversi contesti.
L'apprendimento delle abilità comunicative avviene, oltre che attraverso specifici insegnamenti di impostazione seminariale, grazie allo studio approfondito di una lingua areale accompagnato da sistematiche esercitazioni con esperti madrelingua. Tutto ciò, oltre a rendere lo studente linguisticamente competente e autonomo per quanto riguarda l'area prescelta, lo abitua ad ampliare i propri orizzonti comunicativi, rendendo la sua capacità di relazionarsi con gli altri più fluida e sofisticata.
Le lingue veicolari approfondite nel corso di studio, in sintesi, diventano strumenti per approfondire il lessico specialistico delle relazioni internazionali e per gestire le situazioni nelle quali i laureati si troveranno ad assistere e promuovere contatti e rapporti tra Africa, Asia ed Europa. Le abilità comunicative sono verificate periodicamente attraverso prove scritte preparate sulle tematiche oggetto di studio nonché attraverso simulazioni di conversazioni in diversi contesti.
Capacità di apprendimento
A conclusione del loro percorso di studi, i laureati in Relazioni e istituzioni dell'Asia e dell'Africa devono aver sviluppato la capacità di ampliare e aggiornare in maniera autonoma le proprie conoscenze sia per continuare a studiare e approfondire temi e contenuti affrontati durante la loro formazione, sia per l'applicazione professionale di quanto appreso. Dovranno anche essere in grado di aggiornarsi e di impostare approfondimenti su tematiche già apprese e abilità professionali acquisite, ad esempio, durante lo stage.
L'acquisizione di tali capacità sarà maturata durante l'intero percorso formativo e sarà verificata attraverso le prove d'esame previste nel percorso di di studi e attraverso l'elaborato finale, la tesi di laurea, che sarà discussa davanti a una commissione composta da docenti dei diversi ambiti disciplinari oggetto di studio.
Le capacità di apprendimento sono stimolate anche dal ricorso alla fase applicativa, che permette una verifica dello studio teorico, attraverso prove intercorso, stage, forme di tutorato e laboratori.
Le metodologie di insegnamento di tipo seminariale incoraggiano la partecipazione attiva degli studenti, la capacità di ricerca indipendente e di discussione critica, come premessa per lo sviluppo di attività di studio e ricerca a livello più avanzato (Master e Dottorato).
L'acquisizione di tali capacità sarà maturata durante l'intero percorso formativo e sarà verificata attraverso le prove d'esame previste nel percorso di di studi e attraverso l'elaborato finale, la tesi di laurea, che sarà discussa davanti a una commissione composta da docenti dei diversi ambiti disciplinari oggetto di studio.
Le capacità di apprendimento sono stimolate anche dal ricorso alla fase applicativa, che permette una verifica dello studio teorico, attraverso prove intercorso, stage, forme di tutorato e laboratori.
Le metodologie di insegnamento di tipo seminariale incoraggiano la partecipazione attiva degli studenti, la capacità di ricerca indipendente e di discussione critica, come premessa per lo sviluppo di attività di studio e ricerca a livello più avanzato (Master e Dottorato).
Requisiti di accesso
Tra i requisiti di accesso alla Laurea Magistrale in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa, i candidati devono dimostrare, attraverso apposita certificazione, di avere un'adeguata conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea (8 CFU) e una buona conoscenza di una lingua dell'Asia o dell'Africa (almeno 20 CFU) o, nel caso dell'Africa subsahariana, della lingua francese o portoghese (8 CFU), oltre la lingua inglese (8 CFU). Per la lingua indonesiana sarà organizzato un corso integrativo PRE-immatricolazione per gli studenti che non abbiano competenze pregresse della lingua in oggetto.
Un'apposita commissione valuta la congruità del curriculum di ogni candidato, sulla base della laurea di provenienza e di ogni altra attività formativa adeguatamente certificata, nonché la personale preparazione anche (ma non solo) relativa ai più recenti fatti di attualità. Tra i criteri di congruità del curriculum viene valutata la presenza di almeno 8 CFU o di certificazioni equivalenti in ciascuno dei seguenti ambiti disciplinari per un totale di 32 CFU:
- giuridico (IUS/01, IUS/08, IUS/09, IUS/13, IUS/14 - IUS/21);
- economico (SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/06);
- storico-politico (M-STO/02, M-STO/04, SECS-P/12, SPS/02, SPS/04, SPS/06);
- scienze sociali (M-DEA/01, M-GGR/01, M-GGR/02, SPS/07, SPS/08, SPS/09).
Il candidato all'ammissione al CdS in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa PRIMA della immatricolazione deve dunque dimostrare di avere una congrua preparazione sia in ambito linguistico areale sia nei quattro ambiti delle scienze politiche e sociali sopra indicati per un totale di 60 CFU.
Il numero di CFU per gli studenti che si immatricolano per studi relativi all'Africa subsahariana o al Sud-est asiatico è di 48 CFU.
Le modalità di verifica della personale preparazione dei candidati all'ammissione sono indicate nel Regolamento didattico del corso di studio.
Un'apposita commissione valuta la congruità del curriculum di ogni candidato, sulla base della laurea di provenienza e di ogni altra attività formativa adeguatamente certificata, nonché la personale preparazione anche (ma non solo) relativa ai più recenti fatti di attualità. Tra i criteri di congruità del curriculum viene valutata la presenza di almeno 8 CFU o di certificazioni equivalenti in ciascuno dei seguenti ambiti disciplinari per un totale di 32 CFU:
- giuridico (IUS/01, IUS/08, IUS/09, IUS/13, IUS/14 - IUS/21);
- economico (SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/06);
- storico-politico (M-STO/02, M-STO/04, SECS-P/12, SPS/02, SPS/04, SPS/06);
- scienze sociali (M-DEA/01, M-GGR/01, M-GGR/02, SPS/07, SPS/08, SPS/09).
Il candidato all'ammissione al CdS in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa PRIMA della immatricolazione deve dunque dimostrare di avere una congrua preparazione sia in ambito linguistico areale sia nei quattro ambiti delle scienze politiche e sociali sopra indicati per un totale di 60 CFU.
Il numero di CFU per gli studenti che si immatricolano per studi relativi all'Africa subsahariana o al Sud-est asiatico è di 48 CFU.
Le modalità di verifica della personale preparazione dei candidati all'ammissione sono indicate nel Regolamento didattico del corso di studio.
Esame finale
La prova finale consiste nella redazione e discussione di un elaborato, concordato con il docente che funge da relatore.
L'elaborato, redatto con chiarezza e quantitativamente congruo, dovrà avere caratteristiche di originalità, dimostrare la conoscenza approfondita della letteratura internazionale sul tema prescelto, descrivere le metodologie utilizzate, utilizzare in modo critico le fonti primarie e secondarie (incluse quelle in lingue extraeuropee quando appropriato), sviluppare un percorso analitico convincente e coerente.
Esso, previa autorizzazione del docente relatore, può essere redatto in lingua straniera, con allegata una sintesi in italiano.
Il candidato illustrerà e discuterà i risultati ottenuti in sede di esame di laurea.
L'elaborato, redatto con chiarezza e quantitativamente congruo, dovrà avere caratteristiche di originalità, dimostrare la conoscenza approfondita della letteratura internazionale sul tema prescelto, descrivere le metodologie utilizzate, utilizzare in modo critico le fonti primarie e secondarie (incluse quelle in lingue extraeuropee quando appropriato), sviluppare un percorso analitico convincente e coerente.
Esso, previa autorizzazione del docente relatore, può essere redatto in lingua straniera, con allegata una sintesi in italiano.
Il candidato illustrerà e discuterà i risultati ottenuti in sede di esame di laurea.
Profili Professionali
Profili Professionali (5)
Diplomatico, dirigente in organizzazioni internazionali e sovrannazionali
Conduzione di politica estera e diplomazia, negoziazioni e mediazioni internazionali, soluzioni dei conflitti, tutela dei diritti umani, osservazione di processi elettorali.
Abilità negoziali, strumenti di lettura specifici delle realtà soco-economiche, politiche e culturali locali, capacità linguistiche, capacità di interpretazione di situazioni multiculturali.
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Unione Europea, ONU e altri organismi internazionali, Uffici internazionali di Regioni ed Enti locali.
Manager di imprese nazionali e straniere; operatori per l’internazionalizzazione anche a livello territoriale
Management a livello alto e medio-alto in imprese a vocazione globale; applicazione delle politiche di internazionalizzazione di soggetti privati e pubblici a livello globale e locale.
Strumenti di interpretazione di realtà socio-economiche e culturali locali; competenze nell'ambito del management interculturale; capacità di interpretazione delle dinamiche economiche globali e delle economie emergenti; capacità linguistiche.
Enti e uffici di promozione del commercio estero e degli investimenti a livello nazionale e internazionale; Imprese nazionali e straniere; Uffici territoriali preposti all'internazionalizzazione; Sistema Banca Mondiale e Banche di Sviluppo; Commercio equo e solidale.
Operatore della comunicazione, dell’informazione, dell’editoria, e della tutela dell’eredità culturale e linguistica
Giornalista/redattore della carta stampata, della comunicazione televisiva e delle nuove tecnologie di comunicazione; Redattore/traduttore in ambito editoriale; Operatore in progetti di valorizzazione culturale e linguistica; Organizzatore di eventi culturali.
Capacità di interpretazione di realtà socio-economiche e culturali locali e globali; competenze nell'ambito del management interculturale; capacità linguistiche; flessibilità e capacità di adattamento a realtà multiculturali.
Giornali, TV, nuovi media a livello nazionale e internazionale; Editoria; Associazionismo culturale; Organismi internazionali.
Operatore nell’ambito dello sviluppo internazionale, del mantenimento della pace, della tutela dei diritti umani e della promozione della democrazia; Mediatore interculturale; Promotore dell’integrazione/gestione dei flussi migratori
Management di progetti di sviluppo e cooperazione internazionale; osservazione e tutela dei diritti umani; progettazione di promozione delle pari opportunità di genere e di integrazione sociale; conflict management e gestione di attività di sostegno a processi di peace-keeping; programmazione e gestione di interventi umanitari di emergenza.
Strumenti di interpretazione di realtà locali e situazioni multiculturali; capacità linguistiche; conoscenza delle rilevanti normative nazionali, europee e internazionali; competenze progettuali e di valutazione e monitoraggio.
Agenzie nazionali e internazionali di cooperazione allo sviluppo; Enti territoriali e di governo locale; NGO di sviluppo, assistenza umanitaria e tutela dei diritti; Associazionismo e cooperative sociali.
Ricercatore, docente universitario
Ricerca in contesto accademico e di istituti di ricerca; applicazione della ricerca in contesti operativi.
Strumenti di investigazione e interpretazione di realtà socio-economiche, politiche e culturali locali; capacità linguistiche; capacità di organizzazione della ricerca e di trasmissione dei suoi risultati.
Università; uffici studi di consulenza; uffici studi di enti pubblici e privati, organismi internazionali, NGO.
Insegnamenti
Insegnamenti (68)
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
6 CFU
150 ore
6 CFU
150 ore
0000162 - IL MEDIO ORIENTE E IL NORD AFRICA NEL SISTEMA INTERNAZIONALE
Secondo Semestre (24/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
0000272 - POVERTY, WELL-BEING AND SOCIAL NETWORKS ANALYSIS
Secondo Semestre (24/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
8 CFU
48 ore
0000293 - LINGUA EBRAICA MODERNA E CONTEMPORANEA I - M
CICLO ANNUALE UNICO (23/09/2024 - 30/05/2025)
- 2024
8 CFU
48 ore
0000294 - LINGUA EBRAICA MODERNA E CONTEMPORANEA II - M
CICLO ANNUALE UNICO (23/09/2024 - 30/05/2025)
- 2024
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
0000314 - INDUSTRIALIZATION AND LABOUR IN CONTEMPORARY ASIA
Secondo Semestre (24/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
0000371 - LINGUA INDONESIANA II (LIVELLO BASE) - M
CICLO ANNUALE UNICO (23/09/2024 - 30/05/2025)
- 2024
8 CFU
48 ore
0000372 - LINGUA INDONESIANA I (LIVELLO BASE) - M
CICLO ANNUALE UNICO (23/09/2024 - 30/05/2025)
- 2024
8 CFU
48 ore
0000393 - SOCIETÀ E CULTURE DELL'AFRICA SUBSAHARIANA
Secondo Semestre (24/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
0000414 - DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
8 CFU
48 ore
2 CFU
12 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
0000498 - ANALISI DEI DATI ECONOMICI:PROSPETTIVE DI POLICY AREALI
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
8 CFU
48 ore
0000505 - STORIA DELLA COREA MODERNA E CONTEMPORANEA
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
0000526 - HISTORY OF SINO-EUROPEAN RELATIONS SINCE 1949
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
0000660 - DOMESTIC GOVERNANCE OF THE PEOPLE'S REPUBLIC CHINA
Secondo Semestre (24/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
8 CFU
48 ore
16 CFU
160 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
3/0141 - POLITICA E ISTITUZIONI DEL GIAPPONE CONTEMPORANEO
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
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Persone
Persone (45)
Professori/esse Associati/e
Docenti
Ricercatori/trici a t. d. ex art.24 c.3
Ricercatori/trici a t. d. ex art.24 c.3
Docenti
Professori/esse Associati/e
Docenti
Professori/esse Associati/e
Professori/esse Associati/e
Professori/esse Ordinari/e
Professori/esse Associati/e
Docenti
Professori/esse Associati/e
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