Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Struttura di riferimento:
Sede:
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI "L'ORIENTALE"
Course Catalogue:
Insegnamenti
Insegnamenti (55)
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
0000232 - STORIA CONTEMPORANEA DELL'ECONOMIA DEL MEDIO ORIENTE E DEL NORDAFRICA
Primo Semestre (29/09/2025 - 16/01/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
0000293 - LINGUA EBRAICA MODERNA E CONTEMPORANEA I - M
CICLO ANNUALE UNICO (29/09/2025 - 29/05/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
0000348 - LINGUA EBRAICA MODERNA E CONTEMPORANEA I (LIVELLO BASE) - M
CICLO ANNUALE UNICO (29/09/2025 - 29/05/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
0000372 - LINGUA INDONESIANA I (LIVELLO BASE) - M
CICLO ANNUALE UNICO (29/09/2025 - 29/05/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
0000393 - SOCIETÀ E CULTURE DELL'AFRICA SUBSAHARIANA
Primo Semestre (29/09/2025 - 16/01/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
0000414 - DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
Primo Semestre (29/09/2025 - 16/01/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
2 CFU
12 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
0000526 - HISTORY OF SINO-EUROPEAN RELATIONS SINCE 1949
Primo Semestre (29/09/2025 - 16/01/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
0000660 - DOMESTIC GOVERNANCE OF THE PEOPLE'S REPUBLIC OF CHINA
Secondo Semestre (23/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
0000672 - POLITICS AND INSTITUTIONS OF CONTEMPORARY JAPAN
Secondo Semestre (23/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
0001002 - POLITICA E ISTITUZIONI DEL MEDIO ORIENTE E DEL NORD AFRICA CONTEMPORANEI
Secondo Semestre (23/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
0001011 - LINGUA VIETNAMITA I (LIVELLO BASE) - M
CICLO ANNUALE UNICO (29/09/2025 - 29/05/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
0001020 - DESIGN AND EVALUATION OF DEVELOPMENT POLICIES
Secondo Semestre (23/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
0001025 - STORIA DEL COLONIALISMO E DELLA DECOLONIZZAZIONE IN AFRICA
Primo Semestre (29/09/2025 - 16/01/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
0001036 - POLITICS AND GOVERNANCE IN CONTEMPORARY INDIA
Secondo Semestre (23/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
0001116 - THE RISE OF EAST ASIA IN THE WORLD ECONOMY
Secondo Semestre (23/02/2026 - 29/05/2026)
- 2025
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
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Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di laurea magistrale in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa vuole garantire ai suoi laureati l'acquisizione di competenze caratteristiche della Classe delle Lauree Magistrali in Relazioni Internazionali (LM-52) con i relativi obiettivi formativi specifici qualificanti, con conoscenze e abilità particolari, legate alle problematiche politiche, sociali, economiche e culturali specifiche dell'Asia, dell'Africa e del Medio Oriente anche attraverso le competenze linguistiche previste dal Corso di Studi.
Obiettivi formativi specifici del corso:
Il Corso di Laurea Magistrale in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa si propone di:
• formare laureati/e in grado di gestire con competenza e autonomia contesti caratterizzati da una forte dimensione internazionale, con particolare riferimento a realtà dell'Asia, dell'Africa e del Medio Oriente;
• fornire competenze avanzate su tematiche specifiche dello sviluppo, del cambiamento sociale e politico, della crescente interdipendenza con le economie, le società e le culture delle aree dell'Asia e dell'Africa con il mondo occidentale;
• fornire competenze multidisciplinari, che mettano in relazione insegnamenti appartenenti ad ambiti diversi (economico, politologico, sociologico, storico, giuridico, linguistico-culturale), con costante attenzione alle problematiche areali e ai loro collegamenti con i processi e i movimenti globali in corso nella società contemporanea;
• incoraggiare lo studio delle dinamiche di relazione tra le diverse aree regionali emergenti lungo una prospettiva orizzontale (Sud-Sud) oltre che verticale (Nord-Sud) con un approccio formativo che appare particolarmente adeguato a rispondere alla crescente domanda di competenze internazionaliste che investe il sistema-Italia per quanto riguarda sia i processi di formazione della politica estera e il ruolo dell'Italia negli organismi internazionali e sovranazionali, sia le dinamiche di internazionalizzazione dell'economia e della società, sia infine la formulazione delle politiche sulle grandi tematiche globali come ad esempio sviluppo, ambiente, pari opportunità, diritti di cittadinanza, movimenti di popolazione, prevenzione dei conflitti.
Progetto formativo:
Il corso mira a formare laureati/e capaci di operare in contesti come quelli dell'Asia, dell'Africa e del Medio Oriente e del Nord Africa, caratterizzati da una forte dimensione internazionale, con particolare riferimento alle tematiche dello sviluppo, del cambiamento sociale e politico, della crescente interdipendenza a livello internazionale. I principali sbocchi occupazionali di tale profilo sono da ricercarsi nell'ambito della diplomazia e delle organizzazioni internazionali e sovranazionali (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Unione Europea, Organizzazione delle Nazioni Unite) e altri organismi internazionali, uffici internazionali di Regioni ed enti locali.
Il Corso, inoltre, forma figure professionali capaci di svolgere la loro attività nell'ambito dello sviluppo internazionale, del mantenimento della pace, della tutela dei diritti umani e della promozione della democrazia, nel campo della mediazione interculturale e nella promozione dell'integrazione/gestione dei flussi migratori. I/le laureati/e potranno indirizzarsi inoltre verso enti e uffici di promozione del commercio estero e degli investimenti a livello nazionale e internazionale, verso imprese nazionali e straniere, verso uffici territoriali preposti all'internazionalizzazione.
Gli obiettivi del corso sono raggiunti attraverso tre aree di formazione:
1) La prima include insegnamenti di ambiti disciplinari che caratterizzano la classe di laurea LM-52 (area generale di formazione giuridica, formazione economico-statistica, formazione storico-internazionale, formazione sociologica).
2) La seconda include insegnamenti di settori specificatamente areali con discipline di formazione storica e storica-internazionale dell'Asia e dell'Africa propri della tradizione di studi dell'Università di Napoli L'Orientale.
3) La terza include l'apprendimento biennale di una lingua e cultura dell'Asia e dell'Africa a livello avanzato e specialistico (per cinese, giapponese, coreano, arabo) o, eventualmente, anche partendo dal livello base (per indonesiano, vietnamita, tibetano, hindi, urdu, persiano, turco, ebraico, berbero, somalo, amarico, swahili, hausa). La conoscenza della lingua areale indirizza la scelta dell'area di specializzazione e dei relativi insegnamenti storico-areali, pur non escludendo la possibilità di mettere in relazione diverse aree e/o discipline in taluni ambiti di formazione.
Il percorso di studio è completato da:
4) Esame a libera scelta dello studente. Questa opzione consente allo studente di approfondire ulteriormente le sue competenze areali specialistiche o, viceversa, di potenziare le sue conoscenze disciplinari trasversali in vari ambiti.
5) Stage professionalizzanti e altre attività formative, eventualmente anche linguistiche, ricerche sul terreno in Italia e all'estero, rese possibili dalla vasta rete di contatti, relazioni e accordi dell'Ateneo con università straniere, in specie delle aree di interesse del corso di laurea MRI. In particolare gli stage professionalizzanti contribuiscono all'acquisizione di abilità pratiche che preparano gli studenti all'inserimento nel mondo del lavoro e potenziano la loro capacità di adattamento a contesti multiculturali transnazionali.
6) Tesi di laurea. L'elaborato finale dovrà dimostrare, al termine del percorso, il pieno raggiungimento degli obiettivi formativi in termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione a temi di ricerca possibilmente originali.
Articolazione del percorso di formazione:
Il corso è articolato in tre diversi curricula, chiaramente esplicitati nel Regolamento didattico, che rispondono dunque all'esigenza di offrire percorsi di specializzazione per l'Asia, l'Africa, il Medio Oriente e il Nord Africa.
Il curriculum relativo all'Asia mira a formare laureati/e che posseggono conoscenze approfondite della realtà storica, politica, sociale del continente asiatico e permette di specializzarsi in una/più delle sue aree – Giappone, Cina, Corea, Indonesia e paesi sud-est asiatico, India, Asia centrale – con un approccio interdisciplinare e lo studio di una o più lingue e culture del continente (giapponese, cinese, indonesiano, vietnamita, tibetano, hindi, urdu, persiano, turco).
Il curriculum relativo all'Africa mira a formare laureati/e che posseggono conoscenze approfondite della realtà storica, politica, sociale del continente africano e permette di specializzarsi permette di specializzarsi nelle realtà politiche e sociali dell'Africa sub-sahariana, e nelle sue relazioni internazionali, attraverso un approccio interdisciplinare e lo studio di una lingua del continente (arabo, berbero, somalo, amarico, swahili, hausa; con possibilità di scegliere inglese e francese livello avanzato).
Il curriculum relativo al Medio Oriente e al Nord Africa mira a formare laureati/e che posseggono conoscenze approfondite della realtà storica, politica, sociale del Medio Oriente e del Nord Africa attraverso un approccio interdisciplinare e lo studio di una lingua dell'area (arabo, ebraico, berbero, turco, persiano).
Per quanto riguarda conoscenze e competenze del corso di laurea si veda il quadro D5 della scheda SUA-CdS.
Obiettivi formativi specifici del corso:
Il Corso di Laurea Magistrale in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa si propone di:
• formare laureati/e in grado di gestire con competenza e autonomia contesti caratterizzati da una forte dimensione internazionale, con particolare riferimento a realtà dell'Asia, dell'Africa e del Medio Oriente;
• fornire competenze avanzate su tematiche specifiche dello sviluppo, del cambiamento sociale e politico, della crescente interdipendenza con le economie, le società e le culture delle aree dell'Asia e dell'Africa con il mondo occidentale;
• fornire competenze multidisciplinari, che mettano in relazione insegnamenti appartenenti ad ambiti diversi (economico, politologico, sociologico, storico, giuridico, linguistico-culturale), con costante attenzione alle problematiche areali e ai loro collegamenti con i processi e i movimenti globali in corso nella società contemporanea;
• incoraggiare lo studio delle dinamiche di relazione tra le diverse aree regionali emergenti lungo una prospettiva orizzontale (Sud-Sud) oltre che verticale (Nord-Sud) con un approccio formativo che appare particolarmente adeguato a rispondere alla crescente domanda di competenze internazionaliste che investe il sistema-Italia per quanto riguarda sia i processi di formazione della politica estera e il ruolo dell'Italia negli organismi internazionali e sovranazionali, sia le dinamiche di internazionalizzazione dell'economia e della società, sia infine la formulazione delle politiche sulle grandi tematiche globali come ad esempio sviluppo, ambiente, pari opportunità, diritti di cittadinanza, movimenti di popolazione, prevenzione dei conflitti.
Progetto formativo:
Il corso mira a formare laureati/e capaci di operare in contesti come quelli dell'Asia, dell'Africa e del Medio Oriente e del Nord Africa, caratterizzati da una forte dimensione internazionale, con particolare riferimento alle tematiche dello sviluppo, del cambiamento sociale e politico, della crescente interdipendenza a livello internazionale. I principali sbocchi occupazionali di tale profilo sono da ricercarsi nell'ambito della diplomazia e delle organizzazioni internazionali e sovranazionali (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Unione Europea, Organizzazione delle Nazioni Unite) e altri organismi internazionali, uffici internazionali di Regioni ed enti locali.
Il Corso, inoltre, forma figure professionali capaci di svolgere la loro attività nell'ambito dello sviluppo internazionale, del mantenimento della pace, della tutela dei diritti umani e della promozione della democrazia, nel campo della mediazione interculturale e nella promozione dell'integrazione/gestione dei flussi migratori. I/le laureati/e potranno indirizzarsi inoltre verso enti e uffici di promozione del commercio estero e degli investimenti a livello nazionale e internazionale, verso imprese nazionali e straniere, verso uffici territoriali preposti all'internazionalizzazione.
Gli obiettivi del corso sono raggiunti attraverso tre aree di formazione:
1) La prima include insegnamenti di ambiti disciplinari che caratterizzano la classe di laurea LM-52 (area generale di formazione giuridica, formazione economico-statistica, formazione storico-internazionale, formazione sociologica).
2) La seconda include insegnamenti di settori specificatamente areali con discipline di formazione storica e storica-internazionale dell'Asia e dell'Africa propri della tradizione di studi dell'Università di Napoli L'Orientale.
3) La terza include l'apprendimento biennale di una lingua e cultura dell'Asia e dell'Africa a livello avanzato e specialistico (per cinese, giapponese, coreano, arabo) o, eventualmente, anche partendo dal livello base (per indonesiano, vietnamita, tibetano, hindi, urdu, persiano, turco, ebraico, berbero, somalo, amarico, swahili, hausa). La conoscenza della lingua areale indirizza la scelta dell'area di specializzazione e dei relativi insegnamenti storico-areali, pur non escludendo la possibilità di mettere in relazione diverse aree e/o discipline in taluni ambiti di formazione.
Il percorso di studio è completato da:
4) Esame a libera scelta dello studente. Questa opzione consente allo studente di approfondire ulteriormente le sue competenze areali specialistiche o, viceversa, di potenziare le sue conoscenze disciplinari trasversali in vari ambiti.
5) Stage professionalizzanti e altre attività formative, eventualmente anche linguistiche, ricerche sul terreno in Italia e all'estero, rese possibili dalla vasta rete di contatti, relazioni e accordi dell'Ateneo con università straniere, in specie delle aree di interesse del corso di laurea MRI. In particolare gli stage professionalizzanti contribuiscono all'acquisizione di abilità pratiche che preparano gli studenti all'inserimento nel mondo del lavoro e potenziano la loro capacità di adattamento a contesti multiculturali transnazionali.
6) Tesi di laurea. L'elaborato finale dovrà dimostrare, al termine del percorso, il pieno raggiungimento degli obiettivi formativi in termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione a temi di ricerca possibilmente originali.
Articolazione del percorso di formazione:
Il corso è articolato in tre diversi curricula, chiaramente esplicitati nel Regolamento didattico, che rispondono dunque all'esigenza di offrire percorsi di specializzazione per l'Asia, l'Africa, il Medio Oriente e il Nord Africa.
Il curriculum relativo all'Asia mira a formare laureati/e che posseggono conoscenze approfondite della realtà storica, politica, sociale del continente asiatico e permette di specializzarsi in una/più delle sue aree – Giappone, Cina, Corea, Indonesia e paesi sud-est asiatico, India, Asia centrale – con un approccio interdisciplinare e lo studio di una o più lingue e culture del continente (giapponese, cinese, indonesiano, vietnamita, tibetano, hindi, urdu, persiano, turco).
Il curriculum relativo all'Africa mira a formare laureati/e che posseggono conoscenze approfondite della realtà storica, politica, sociale del continente africano e permette di specializzarsi permette di specializzarsi nelle realtà politiche e sociali dell'Africa sub-sahariana, e nelle sue relazioni internazionali, attraverso un approccio interdisciplinare e lo studio di una lingua del continente (arabo, berbero, somalo, amarico, swahili, hausa; con possibilità di scegliere inglese e francese livello avanzato).
Il curriculum relativo al Medio Oriente e al Nord Africa mira a formare laureati/e che posseggono conoscenze approfondite della realtà storica, politica, sociale del Medio Oriente e del Nord Africa attraverso un approccio interdisciplinare e lo studio di una lingua dell'area (arabo, ebraico, berbero, turco, persiano).
Per quanto riguarda conoscenze e competenze del corso di laurea si veda il quadro D5 della scheda SUA-CdS.
Conoscenze e capacità di comprensione
Le conoscenze disciplinari che formano il nucleo fondante del Corso di studi in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa (MRI) sono di tre aree:
1) area generale: conoscenze relative alla formazione giuridica, formazione economico-statistica, formazione politologica e storico-internazionale, formazione sociologica;
2) area areale: conoscenze relative alla formazione storico-internazionale e culturale dell'Asia e dell'Africa;
3) area linguistica: conoscenze relative alle conoscenze linguistiche e alla conoscenza di linguaggi specialistici realtivi alle relazioni e istituzioni dell'Asia e dell'Africa.
Le attività didattiche del Corso di Studi in Relazioni e istituzioni dell'Asia e dell'Africa mirano a fornire agli studenti e alle studentesse, al termine del percorso formativo, una solida preparazione multidisciplinare nelle diverse discipline di ambito giuridico, economico, politologico e storico, tanto a livello globale quanto a livello areale, sia dal punto di vista teorico che metodologico-applicativo. Tali conoscenze nonché le specifiche capacità di comprensione nei diversi ambiti sono acquisite attraverso lezioni, studio individuale, soft skills. I corsi potranno essere integrati da seminari o laboratori che prevedono una maggiore partecipazione attiva da parte degli studenti.
L'acquisizione di tale conoscenze è verificata attraverso gli esami effettuati al termine di ciascun corso e attraverso la redazione dell'elaborato finale.
1) area generale: conoscenze relative alla formazione giuridica, formazione economico-statistica, formazione politologica e storico-internazionale, formazione sociologica;
2) area areale: conoscenze relative alla formazione storico-internazionale e culturale dell'Asia e dell'Africa;
3) area linguistica: conoscenze relative alle conoscenze linguistiche e alla conoscenza di linguaggi specialistici realtivi alle relazioni e istituzioni dell'Asia e dell'Africa.
Le attività didattiche del Corso di Studi in Relazioni e istituzioni dell'Asia e dell'Africa mirano a fornire agli studenti e alle studentesse, al termine del percorso formativo, una solida preparazione multidisciplinare nelle diverse discipline di ambito giuridico, economico, politologico e storico, tanto a livello globale quanto a livello areale, sia dal punto di vista teorico che metodologico-applicativo. Tali conoscenze nonché le specifiche capacità di comprensione nei diversi ambiti sono acquisite attraverso lezioni, studio individuale, soft skills. I corsi potranno essere integrati da seminari o laboratori che prevedono una maggiore partecipazione attiva da parte degli studenti.
L'acquisizione di tale conoscenze è verificata attraverso gli esami effettuati al termine di ciascun corso e attraverso la redazione dell'elaborato finale.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Attraverso le diverse tipologie di conoscenze (caratterizzanti, affini o integrative, altre attività, prova finale) gli studenti e le studentesse del corso di laurea di Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa devono avere conoscenze e capacità di comprensione che estendono e rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di applicare e di elaborare idee originali anche in contesto di ricerca.
Gli studenti e le studentesse di questo corso di laurea saranno in grado di esaminare in maniera analitica le problematiche loro presentate e di risolvere con diversi approcci metodologici e pratici questioni relative ai contesti internazionali con particolare attenzione all'Africa e all'Asia.
Laureati/e saranno informati e consapevoli della complessità degli scenari internazionali e dei cambiamenti nei rapporti geo-politici e culturali in Asia e in Africa - letti anche in prospettiva orizzontale (sud-sud) oltre che verticale (nord-nord) - così come sono in grando di applicare conoscenze inter- e multi-disciplinari nell'approccio a tali aree.
Queste capacità saranno acquisiste lungo il percorso formativo attraverso le diverse tipologie di attività didattiche, seminariali e laboratoriali che prevedono la partecipazione attiva degli studenti, attraverso esposizioni scritte e orali e attraverso il lavoro svolto per la stesura dell'elaborato finale.
In questo percorso di formazione, le capacità di applicare le conoscenze acquisite nei diversi ambiti di studio saranno raggiunte anche grazie alle esercitazioni tenute da collaboratori esperti madrelingua che aiuteranno studenti e studentesse a sviluppare capacità espressive sia orali che scritte anche nella lingua oggetto di studio per l'Asia, l'Africa o il Medio Oriente.
Gli studenti e le studentesse di questo corso di laurea saranno in grado di esaminare in maniera analitica le problematiche loro presentate e di risolvere con diversi approcci metodologici e pratici questioni relative ai contesti internazionali con particolare attenzione all'Africa e all'Asia.
Laureati/e saranno informati e consapevoli della complessità degli scenari internazionali e dei cambiamenti nei rapporti geo-politici e culturali in Asia e in Africa - letti anche in prospettiva orizzontale (sud-sud) oltre che verticale (nord-nord) - così come sono in grando di applicare conoscenze inter- e multi-disciplinari nell'approccio a tali aree.
Queste capacità saranno acquisiste lungo il percorso formativo attraverso le diverse tipologie di attività didattiche, seminariali e laboratoriali che prevedono la partecipazione attiva degli studenti, attraverso esposizioni scritte e orali e attraverso il lavoro svolto per la stesura dell'elaborato finale.
In questo percorso di formazione, le capacità di applicare le conoscenze acquisite nei diversi ambiti di studio saranno raggiunte anche grazie alle esercitazioni tenute da collaboratori esperti madrelingua che aiuteranno studenti e studentesse a sviluppare capacità espressive sia orali che scritte anche nella lingua oggetto di studio per l'Asia, l'Africa o il Medio Oriente.
Autonomia di giudizi
I laureati e le laureate del corso di laurea in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa vengono formati attraverso lezioni, seminari, laboratori e stage ad analizzare le situazioni locali da un punto di vista internazionale, e a contestualizzare le interpretazioni dei fenomeni socio-culturali al di fuori degli stereotipi della propria cultura di partenza, ma all'interno dei parametri e valori culturali delle aree oggetto di studio. Questi risultati sono raggiunti dagli studenti svolgendo ricerche bibliografiche, utilizzando banche dati, raccogliendo e selezionando informazioni da varie fonti tra cui siti internet, progettando nuove attività di ricerca, analizzando e interpretando dati, traendo conclusioni da quanto esaminato, preparando relazioni e presentando pubblicamente le ricerche e il lavoro svolto.
Quanto esposto svilupperà una spiccata inclinazione all'autonomia e all'indipendenza di giudizio. Per la natura stessa degli studi che seguono, i laureati in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa cercano di cogliere gli elementi fondamentali di fenomeni complessi in modo originale e autonomo, migliorando la propria capacità di agire in termini di procedure decisionali e di sintesi di processi politico-culturali e istituzionali. La formazione multidisciplinare e la dimestichezza con le realtà locali oggetto di studio affinano la capacità critica dei laureati e ne stimolano la riflessione sulle responsabilità etiche e sociali del ricercatore/operatore riguardo alle decisioni complesse che contribuisce a formulare.
I risultati attesi saranno acquisiti attraverso la frequenza di seminari ed esercitazioni, come pure di laboratori e tirocini specifici. I risultati saranno verificati attraverso prove teoriche e pratiche (ove previste).
Alla fine del loro percorso, sono in grado di:
• prendere decisioni e confrontarsi con situazioni di tipo complesso grazie alla capacità di integrare autonomamente le proprie conoscenze, anche di fronte a dati e informazioni parziali;
• riflettere sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle proprie conoscenze;
• agire secondo un principio di responsabilità e di non discriminazione.
Quanto esposto svilupperà una spiccata inclinazione all'autonomia e all'indipendenza di giudizio. Per la natura stessa degli studi che seguono, i laureati in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa cercano di cogliere gli elementi fondamentali di fenomeni complessi in modo originale e autonomo, migliorando la propria capacità di agire in termini di procedure decisionali e di sintesi di processi politico-culturali e istituzionali. La formazione multidisciplinare e la dimestichezza con le realtà locali oggetto di studio affinano la capacità critica dei laureati e ne stimolano la riflessione sulle responsabilità etiche e sociali del ricercatore/operatore riguardo alle decisioni complesse che contribuisce a formulare.
I risultati attesi saranno acquisiti attraverso la frequenza di seminari ed esercitazioni, come pure di laboratori e tirocini specifici. I risultati saranno verificati attraverso prove teoriche e pratiche (ove previste).
Alla fine del loro percorso, sono in grado di:
• prendere decisioni e confrontarsi con situazioni di tipo complesso grazie alla capacità di integrare autonomamente le proprie conoscenze, anche di fronte a dati e informazioni parziali;
• riflettere sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle proprie conoscenze;
• agire secondo un principio di responsabilità e di non discriminazione.
Abilità comunicative
I laureati e le laureate di questo corso magistrale partecipano ad attività formative che prevedono la comprensione critica delle società oggetto di studio anche attraverso strumenti linguistici che aiutano a decodificare norme comportamentali, valori fondanti, strutture sociali di appartenenza o di esclusione.
L'apprendimento delle abilità comunicative avviene, oltre che attraverso specifici insegnamenti di impostazione seminariale, grazie allo studio approfondito di una lingua areale accompagnato da sistematiche esercitazioni con esperti madrelingua. Tutto ciò, oltre a rendere lo studente linguisticamente competente e autonomo per quanto riguarda l'area prescelta, lo abitua ad ampliare i propri orizzonti comunicativi, rendendo la sua capacità di relazionarsi con gli altri più fluida e sofisticata.
Le lingue veicolari approfondite nel corso di studio, in sintesi, diventano strumenti per approfondire il lessico specialistico delle relazioni internazionali e per gestire le situazioni nelle quali i laureati si troveranno ad assistere e promuovere contatti e rapporti tra Africa, Asia ed Europa. Le abilità comunicative sono verificate periodicamente attraverso prove scritte preparate sulle tematiche oggetto di studio nonché attraverso simulazioni di conversazioni in diversi contesti.
Alla fine del loro percorso sono in grado di:
• possedere la capacità di redigere rapporti e relazioni sui temi e attività di ricerca;
• sapere comunicare in pubblico;
• sapere gestire la comunicazione istituzionale in un'ottica di trasparenza dell'azione pubblica, secondo i principi che disciplinano le attività di informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazione;
• utilizzare una lingua dell'Asia con particolare riferimento anche a lessici disciplinari.
L'apprendimento delle abilità comunicative avviene, oltre che attraverso specifici insegnamenti di impostazione seminariale, grazie allo studio approfondito di una lingua areale accompagnato da sistematiche esercitazioni con esperti madrelingua. Tutto ciò, oltre a rendere lo studente linguisticamente competente e autonomo per quanto riguarda l'area prescelta, lo abitua ad ampliare i propri orizzonti comunicativi, rendendo la sua capacità di relazionarsi con gli altri più fluida e sofisticata.
Le lingue veicolari approfondite nel corso di studio, in sintesi, diventano strumenti per approfondire il lessico specialistico delle relazioni internazionali e per gestire le situazioni nelle quali i laureati si troveranno ad assistere e promuovere contatti e rapporti tra Africa, Asia ed Europa. Le abilità comunicative sono verificate periodicamente attraverso prove scritte preparate sulle tematiche oggetto di studio nonché attraverso simulazioni di conversazioni in diversi contesti.
Alla fine del loro percorso sono in grado di:
• possedere la capacità di redigere rapporti e relazioni sui temi e attività di ricerca;
• sapere comunicare in pubblico;
• sapere gestire la comunicazione istituzionale in un'ottica di trasparenza dell'azione pubblica, secondo i principi che disciplinano le attività di informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazione;
• utilizzare una lingua dell'Asia con particolare riferimento anche a lessici disciplinari.
Capacità di apprendimento
A conclusione del loro percorso di studi, i laureati in Relazioni e istituzioni dell'Asia e dell'Africa devono aver sviluppato la capacità di ampliare e aggiornare in maniera autonoma le proprie conoscenze sia per continuare a studiare e approfondire temi e contenuti affrontati durante la loro formazione, sia per l'applicazione professionale di quanto appreso. Dovranno anche essere in grado di aggiornarsi e di impostare approfondimenti su tematiche già apprese e abilità professionali acquisite, ad esempio, durante lo stage.
Alla fine del loro percorso, hanno acquisito la capacità di apprendimento per:
• un costante aggiornamento (anche lavorativo), metodologico e contenutistico;
• procedere alla selezione e all'analisi dei dati oggetto del proprio studio, nonché alla loro elaborazione;
• l'accesso sia a percorsi avanzati di perfezionamento, anche all'estero, sia a master di 2° livello come anche ai dottorati attivati nei settori delle politiche e delle relazioni internazionali, degli studi europei ed extraeuropei, della cooperazione internazionale.
L'acquisizione di tali capacità sarà maturata durante l'intero percorso formativo e sarà verificata attraverso le prove d'esame previste nel percorso di di studi e attraverso l'elaborato finale, la tesi di laurea, che sarà discussa davanti a una commissione composta da docenti dei diversi ambiti disciplinari oggetto di studio.
Le capacità di apprendimento sono stimolate anche dal ricorso alla fase applicativa, che permette una verifica dello studio teorico, attraverso prove intercorso, stage, forme di tutorato e laboratori.
Le metodologie di insegnamento di tipo seminariale incoraggiano la partecipazione attiva degli studenti, la capacità di ricerca indipendente e di discussione critica, come premessa per lo sviluppo di attività di studio e ricerca a livello più avanzato (Master e Dottorato).
Alla fine del loro percorso, hanno acquisito la capacità di apprendimento per:
• un costante aggiornamento (anche lavorativo), metodologico e contenutistico;
• procedere alla selezione e all'analisi dei dati oggetto del proprio studio, nonché alla loro elaborazione;
• l'accesso sia a percorsi avanzati di perfezionamento, anche all'estero, sia a master di 2° livello come anche ai dottorati attivati nei settori delle politiche e delle relazioni internazionali, degli studi europei ed extraeuropei, della cooperazione internazionale.
L'acquisizione di tali capacità sarà maturata durante l'intero percorso formativo e sarà verificata attraverso le prove d'esame previste nel percorso di di studi e attraverso l'elaborato finale, la tesi di laurea, che sarà discussa davanti a una commissione composta da docenti dei diversi ambiti disciplinari oggetto di studio.
Le capacità di apprendimento sono stimolate anche dal ricorso alla fase applicativa, che permette una verifica dello studio teorico, attraverso prove intercorso, stage, forme di tutorato e laboratori.
Le metodologie di insegnamento di tipo seminariale incoraggiano la partecipazione attiva degli studenti, la capacità di ricerca indipendente e di discussione critica, come premessa per lo sviluppo di attività di studio e ricerca a livello più avanzato (Master e Dottorato).
Requisiti di accesso
Per l'ammissione al Corso di laurea magistrale in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa bisogna essere in possesso di uno tra i seguenti titoli: laurea; laurea di vecchio o nuovo ordinamento (ante D.M. 509/1999) o diploma universitario, previa valutazione degli studi compiuta da parte della commissione; titolo di studio conseguito all'estero (almeno laurea triennale) riconosciuto idoneo da parte dell'apposita commissione, secondo le modalità indicate sul sito del corso di laurea.
L'ammissione al corso di studio è subordinata al possesso dei requisiti curriculari minimi e alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.
Il/la candidato/a all'ammissione al corso di laurea in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa prima dell'immatricolazione deve dimostrare di avere una congrua preparazione sia nei quattro ambiti delle scienze politiche e sociali sia in ambito linguistico areale per un totale di 60 CFU.
Un'apposita commissione valuta la congruità del curriculum di ogni candidato, sulla base della laurea di provenienza e di ogni altra attività formativa adeguatamente certificata. Tra i criteri di congruità del curriculum viene valutata la presenza di almeno 8 CFU in ciascuno dei seguenti ambiti disciplinari per un totale di 32 CFU:
• ambito giuridico (IUS/01, IUS/08, IUS/09, IUS/13, IUS/14, IUS/21);
• ambito economico (SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/06);
• ambito storico-politico (M-STO/02, M-STO/04, SECS-P/12, SPS/02, SPS/04, SPS/06);
• ambito scienze sociali (M-DEA/01, M-GGR/01, M-GGR/02, SPS/07, SPS/08, SPS/09).
La personale preparazione prevede l'adeguata acquisizione di conoscenze e competenze nelle discipline di ambito giuridico, economico, storico-politico, delle scienze sociali qualificanti.
Inoltre, tra i requisiti di accesso al corso di laurea magistrale in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa, attraverso apposita certificazione, i/le candidati/e devono dimostrare di: avere un'adeguata conoscenza, in forma scritta e orale, della lingua inglese se optano per il curriculum sull'Asia; una buona conoscenza di una lingua dell'Asia o dell'Africa come cinese, giapponese, coreano, arabo; nel caso dell'Africa subsahariana, avere un'adeguata conoscenza della lingua francese o portoghese, oltre alla lingua inglese.
La Commissione Ammissioni, nominata annualmente dal CdS, ha il compito di valutare le domande di ammissione e, sulla base del curriculum vitae et studiorum, di verificare il possesso dei requisiti richiesti e la loro congruità. La medesima commissione accerta la conoscenza della preparazione di studenti e studentesse in possesso dei requisiti richiesti attraverso colloqui di verifica calendarizzati di anno in anno e pubblicizzati sulla pagina web del CdS indicante le modalità di ammissione.
L'ammissione al corso di studio è subordinata al possesso dei requisiti curriculari minimi e alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.
Il/la candidato/a all'ammissione al corso di laurea in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa prima dell'immatricolazione deve dimostrare di avere una congrua preparazione sia nei quattro ambiti delle scienze politiche e sociali sia in ambito linguistico areale per un totale di 60 CFU.
Un'apposita commissione valuta la congruità del curriculum di ogni candidato, sulla base della laurea di provenienza e di ogni altra attività formativa adeguatamente certificata. Tra i criteri di congruità del curriculum viene valutata la presenza di almeno 8 CFU in ciascuno dei seguenti ambiti disciplinari per un totale di 32 CFU:
• ambito giuridico (IUS/01, IUS/08, IUS/09, IUS/13, IUS/14, IUS/21);
• ambito economico (SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/06);
• ambito storico-politico (M-STO/02, M-STO/04, SECS-P/12, SPS/02, SPS/04, SPS/06);
• ambito scienze sociali (M-DEA/01, M-GGR/01, M-GGR/02, SPS/07, SPS/08, SPS/09).
La personale preparazione prevede l'adeguata acquisizione di conoscenze e competenze nelle discipline di ambito giuridico, economico, storico-politico, delle scienze sociali qualificanti.
Inoltre, tra i requisiti di accesso al corso di laurea magistrale in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa, attraverso apposita certificazione, i/le candidati/e devono dimostrare di: avere un'adeguata conoscenza, in forma scritta e orale, della lingua inglese se optano per il curriculum sull'Asia; una buona conoscenza di una lingua dell'Asia o dell'Africa come cinese, giapponese, coreano, arabo; nel caso dell'Africa subsahariana, avere un'adeguata conoscenza della lingua francese o portoghese, oltre alla lingua inglese.
La Commissione Ammissioni, nominata annualmente dal CdS, ha il compito di valutare le domande di ammissione e, sulla base del curriculum vitae et studiorum, di verificare il possesso dei requisiti richiesti e la loro congruità. La medesima commissione accerta la conoscenza della preparazione di studenti e studentesse in possesso dei requisiti richiesti attraverso colloqui di verifica calendarizzati di anno in anno e pubblicizzati sulla pagina web del CdS indicante le modalità di ammissione.
Esame finale
Il conseguimento della laurea magistrale richiede il superamento della prova finale consistente nella redazione di un elaborato scritto (tesi), concordato con il/la docente che funge da relatore/relatrice almeno quattro mesi prima della seduta di laurea. L'elaborato, redatto con chiarezza e quantitativamente congruo agli obiettivi formativi, dovrà avere caratteristiche di originalità, dimostrare la conoscenza approfondita della letteratura internazionale sul tema prescelto, descrivere le metodologie messe in campo, utilizzare in modo critico le fonti primarie e secondarie (incluse quelle in lingue dell'Asia e dell'Africa), sviluppare un percorso analitico convincente e coerente.
La tesi deve svolgersi su un tema inerente alle istituzioni e alle relazioni internazionali dell'Asia e dell'Africa e deve essere un contributo originale alla letteratura sul tema prescelto. Questioni più specifiche o case studies locali possono essere temi della tesi qualora ne sia chiaramente inquadrato il rapporto con la dimensione internazionale o globale o con specifiche aree dell'Asia e dell'Africa. Il tema deve essere coerente con il percorso di formazione intrapreso dallo/a studente/ssa.
L'elaborato, previa autorizzazione del docente relatore, può essere redatto in lingua straniera, con allegata una sintesi in italiano o in altra lingua di studio del curriculum, come avviene nel caso del “doppio titolo”.
A coloro che conseguono la laurea magistrale, compete la qualifica accademica di Dottore Magistrale in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa.
Per gli obblighi relativi al debito massimo consentito (esami da sostenere) ai fini della presentazione della domanda di laurea, all'intervallo temporale tra l'ultimo esame e l'inizio delle sedute di laurea, alla modalità di assegnazione e consegna finale della tesi prima della prova finale, alle modalità di redazione e conservazione documentale della tesi, e alla seduta di laurea si rinvia alla Guida dello studente.
La tesi deve svolgersi su un tema inerente alle istituzioni e alle relazioni internazionali dell'Asia e dell'Africa e deve essere un contributo originale alla letteratura sul tema prescelto. Questioni più specifiche o case studies locali possono essere temi della tesi qualora ne sia chiaramente inquadrato il rapporto con la dimensione internazionale o globale o con specifiche aree dell'Asia e dell'Africa. Il tema deve essere coerente con il percorso di formazione intrapreso dallo/a studente/ssa.
L'elaborato, previa autorizzazione del docente relatore, può essere redatto in lingua straniera, con allegata una sintesi in italiano o in altra lingua di studio del curriculum, come avviene nel caso del “doppio titolo”.
A coloro che conseguono la laurea magistrale, compete la qualifica accademica di Dottore Magistrale in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa.
Per gli obblighi relativi al debito massimo consentito (esami da sostenere) ai fini della presentazione della domanda di laurea, all'intervallo temporale tra l'ultimo esame e l'inizio delle sedute di laurea, alla modalità di assegnazione e consegna finale della tesi prima della prova finale, alle modalità di redazione e conservazione documentale della tesi, e alla seduta di laurea si rinvia alla Guida dello studente.
Profili Professionali
Profili Professionali (5)
Diplomatico, dirigente in organizzazioni internazionali e sovrannazionali
Conduzione di politica estera e diplomazia, negoziazioni e mediazioni internazionali, soluzioni dei conflitti, tutela dei diritti umani, osservazione di processi elettorali.
Abilità negoziali, strumenti di lettura specifici delle realtà soco-economiche, politiche e culturali locali, capacità linguistiche, capacità di interpretazione di situazioni multiculturali.
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Unione Europea, ONU e altri organismi internazionali, Uffici internazionali di Regioni ed Enti locali.
Manager di imprese nazionali e straniere; operatori per l’internazionalizzazione anche a livello territoriale
Management a livello alto e medio-alto in imprese a vocazione globale; applicazione delle politiche di internazionalizzazione di soggetti privati e pubblici a livello globale e locale.
Strumenti di interpretazione di realtà socio-economiche e culturali locali; competenze nell'ambito del management interculturale; capacità di interpretazione delle dinamiche economiche globali e delle economie emergenti; capacità linguistiche.
Enti e uffici di promozione del commercio estero e degli investimenti a livello nazionale e internazionale; Imprese nazionali e straniere; Uffici territoriali preposti all'internazionalizzazione; Sistema Banca Mondiale e Banche di Sviluppo; Commercio equo e solidale.
Operatore della comunicazione, dell’informazione, dell’editoria, e della tutela dell’eredità culturale e linguistica
Giornalista/redattore della carta stampata, della comunicazione televisiva e delle nuove tecnologie di comunicazione; Redattore/traduttore in ambito editoriale; Operatore in progetti di valorizzazione culturale e linguistica; Organizzatore di eventi culturali.
Capacità di interpretazione di realtà socio-economiche e culturali locali e globali; competenze nell'ambito del management interculturale; capacità linguistiche; flessibilità e capacità di adattamento a realtà multiculturali.
Giornali, TV, nuovi media a livello nazionale e internazionale; Editoria; Associazionismo culturale; Organismi internazionali.
Operatore nell’ambito dello sviluppo internazionale, del mantenimento della pace, della tutela dei diritti umani e della promozione della democrazia; Mediatore interculturale; Promotore dell’integrazione/gestione dei flussi migratori
Management di progetti di sviluppo e cooperazione internazionale; osservazione e tutela dei diritti umani; progettazione di promozione delle pari opportunità di genere e di integrazione sociale; conflict management e gestione di attività di sostegno a processi di peace-keeping; programmazione e gestione di interventi umanitari di emergenza.
Strumenti di interpretazione di realtà locali e situazioni multiculturali; capacità linguistiche; conoscenza delle rilevanti normative nazionali, europee e internazionali; competenze progettuali e di valutazione e monitoraggio.
Agenzie nazionali e internazionali di cooperazione allo sviluppo; Enti territoriali e di governo locale; NGO di sviluppo, assistenza umanitaria e tutela dei diritti; Associazionismo e cooperative sociali.
Ricercatore, docente universitario
Ricerca in contesto accademico e di istituti di ricerca; applicazione della ricerca in contesti operativi.
Strumenti di investigazione e interpretazione di realtà socio-economiche, politiche e culturali locali; capacità linguistiche; capacità di organizzazione della ricerca e di trasmissione dei suoi risultati.
Università; uffici studi di consulenza; uffici studi di enti pubblici e privati, organismi internazionali, NGO.
Persone
Persone (43)
Professori/esse Ordinari/e
Docenti
Professori/esse Associati/e
Professori/esse Ordinari/e
Professori/esse Associati/e
Docenti
Docenti
Ricercatori/trici a t. d. ex art.24 c.3
Professori/esse Associati/e
Professori/esse Associati/e
Professori/esse Associati/e
Professori/esse Associati/e
Docenti
Ricercatori/trici a t. d. ex art.24 c.3
Professori/esse Associati/e
Professori/esse Associati/e
Professori/esse Ordinari/e
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