Ho conseguito il MA in Multimedia, e il Phd (Dottorato di Ricerca) in Culture Digitali, presso la University of East London (UK), con una tesi sulla relazione tra danza e tecnologie digitali, con una Doctoral Training Studentship dello AHRB (Arts and Humanities Research Board), UK. Nel 2007 sono stata Research Fellow presso i Dipartimenti di Cinema/Studio Arts presso la Concordia University, Montrèal, Canada, dopo aver vinto una Post-Doctoral Research Fellowship del CBIE (Canadian Bureau of International Education) e del Ministero per gli Affari Esteri del Governo del Canada.

Dal Novembre 2024 sono Professoressa Associata in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell'Università degli Studi di Napoli 'L'Orientale', dove insegno Studi Culturali e Media e Teorie dei Media Digitali. Precedentemente, sono stata Ricercatrice (Lecturer A) presso il Department of Media and Cultural Studies, Birkbeck College University of London. Sono attualmente Direttrice del Centro di Ricerca Interuniversitario sulle Tecnoculture Transnazionali (CRiTT), membro del Comitato Direttivo del Centro Studi Postcoloniali e di Genere (CSPG), e del Comitato Redazionale della rivista Studi Culturali (Il Mulino). Sono anche membro del Centro di Eccellenza Jean Monnet AI-CoDED su Intelligenza artificiale comunicazione e democrazia.

Ho collaborato ai seguenti progetti di ricerca internazionali: ERASMUS K2 “Geo-Philosophy of the Balkans” (2020/23); COST Action 18136 European Forum for Advanced Practices (2020/23); Immediations (una partnership internazionale finanziata dal Social Sciences and Humanities Research Council of Canada, 2011-2019).

I miei interessi di ricerca riguardano la cultura algoritmica, le tecnologie di Intelligenza Artificiale, il rapporto tra macchine e tempo, con particolare attenzione agli aspetti filosofici e sociologici dei nuovi ritmi digitali. Mi sono occupata della relazione tra filosofia digitale e coreografia, esplorando poi altri argomenti di carattere tecno-performativo o tecno-artistico come la visione delle macchine nell'era post-digitale, l'estetica delle virtual influencer, l'impiego di blockchain ed NFT per la conservazione del patrimonio culturale. Mi occupo anche della relazione tra saperi dell'antichità e tecnologie della modernità, riferendomi soprattutto alla filosofia mediterranea presocratica e al pensiero arabo medievale come matrici della scienza e della tecnica contemporanee. Lavoro alla decostruzione postcoloniale del mito dell'origine ellenico-classica della cultura Occidentale e, più in generale, alla decolonizzazione della riflessione filosofica. Mi interesso anche alla filosofia della mente e alle scienze cognitive, in particolare al tema della coscienza, dell'intelligenza e della fenomenologia del soggetto cosciente, e investigo tali formazioni biologico-culturali da un punto di vista storico e critico, mettendole in relazione a modalità conoscitive 'altre', mitologiche, mistiche o migranti. Sono un'appassionata lettrice di gialli, attratta soprattutto dalla razionalità logica dispiegata nel processo di indagine da parte dell'investigatore.

Ho scritto le due monografie "Whose Time Is It? Asocial Robots, Syncholonialism and Artificial Chronological Intelligence", per la serie “The Contemporary Condition” a cura di Geoff Cox e Jacob Lund, Sternberg Press (2021), e "Moving without a Body: Digital Philosophy and Choreographic Thoughts", pubblicato nella serie “Technologies of Lived Abstraction” a cura di Brian Massumi ed Erin Manning, The MIT Press (2013). Ho pubblicato articoli in riviste come AI&Society, Studi Culturali, Computational Culture, Body and Society, Space and Culture.

Dal 2022/23 sono vice-delegata dipartimentale (DSUS) alla Comunicazione.