Piro Rosa

Le principali linee di ricerca sono le seguenti. 1. Storia del linguaggio mistico in testi religiosi e poetici. All’interno di questa linea di ricerca si inseriscono gli studi su Domenica da Paradiso, San Pompilio Maria Pirrotti, Santa Caterina Volpicelli. Si inseriscono in questo ambito anche le analisi linguistiche su testi poetici come quella di Jolanda Insana che utilizzò stilemi propri del linguaggio della mistica. 2. Storia della lingua della medicina, della fisiognomica e del linguaggio medico contemporaneo, con particolare attenzione per la ricostruzione etimologica dei termini, la retrodatazione, la formazione delle parole (non solo in contesti italiani ma anche storico-dialettali) e la metafora (per cui è in preparazione un volume sulla metafora in medicina). All’interno di questa linea di ricerca si inseriscono anche gli studi sul lessico anatomico in Leonardo da Vinci e la lingua della psichiatria nel XIX secolo a Napoli e gli studi sulla formazione del lessico medico dal medioevo fino a Leonardo da Vinci. 3. L’interesse per la lingua della scienza, già insito negli studi di lingua medica, si estende anche al linguaggio della fisiognomica e della fantascienza. 4. La terza linea di ricerca verte sull’italiano contemporaneo, in particolare su autori contemporanei sia italiani (quali Giovanni Capasso, latinista e traduttore di Fedro, nonché favolista del primo Novecento, e Carlo Alianello, romanziere) sia migranti (quali Tahar Lamri e Mohamed Ba). 5. Nella collaborazione con il Magazine di Lingua italiana dell’Istituto dell’Enciclopedia Treccani ha approfondito l’origine di alcuni modi di dire (in particolare Grilli per la testa) e di alcuni deonimici dell’italiano. 6. Dopo gli studi e il Diploma in Consulenza della famiglia e della persona, è nato l’interesse di osservare il lessico e la struttura dei dialoghi nelle relazioni di aiuto (dal consultorio, all’ambulatorio medico alla direzione spirituale). In questo ambito si inserisce anche l’attività di formazione ai giornalisti della Campania sugli abusi linguistici dei giornali indirizzati al genere femminile.