Conoscenza e comprensione approfondita e critica della lingua slava ecclesiastica antica o paleoslava (fonologia, morfologia, sintassi), della civiltà letteraria slava delle origini (tradizione cirillometodiana e bulgara antica), della produzione e della trasmissione dei testi in scrittura cirillica antica in area slava orientale e balcanica, dei problemi filologici inerenti il loro studio e delle tecniche di edizione critica. Conoscenza dei principali problemi relativi allo studio della storia della lingua bulgara.
Prerequisiti
Studio triennale di almeno una lingua slava, con raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua pari al livello B1 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER). Familiarità con l’alfabeto cirillico.
Metodi didattici
Lezioni frontali e materiali disponibili sulla piattaforma e-learning di ateneo (Moodle).
Verifica Apprendimento
La verifica dei risultati dell’apprendimento attesi avviene attraverso un esame orale, strutturato in due parti:
- (I) colloquio con il docente - (II) prova pratica
Durante la parte (I) lo studente deve dimostrare di conoscere le tematiche affrontate durante il corso e la relativa bibliografia, esponendo i diversi argomenti in modo formale. Durante la parte (II), che avrà una durata di circa 10 minuti, lo studente deve dimostrare di saper leggere ad alta voce, tradurre e commentare linguisticamente brevi passi in lingua slava ecclesiastica antica (paleoslava), tratti dall’elenco di testi indicati sulla piattaforma di e-learning all’inizio del semestre. In nessun caso è ammesso l’uso di dizionari, libri, appunti, manuali o supporti elettronici. Le suddette due modalità complementari di verifica dell'apprendimento si svolgono una dopo l’altra durante lo stesso giorno. Condizione necessaria per il superamento dell’esame di Filologia Slava è un esito almeno sufficiente da conseguire in ciascuna delle parti (I) e (I) che lo costituiscono.
Testi
A. Grammatiche:
Horace G. Lunt, Old Church Slavonic Grammar. Seventh Revised Edition. Berlin - New York: Mouton de Gruyter, 2001.
In alternativa, gli studenti potranno utilizzare a scelta uno dei seguenti manuali:
- N. van Wijk, Geschichte der altkirchenslavischen Sprache. Berlin - Leipzig: W. de Gruyter & Co., 1931. - A. Vaillant, Manuel du vieux slave, 2a ed. Paris: Institut d’Études Slaves, 1964. - J. Kurz, Učebnice jazyka staroslověnského. Praha: Státní pedagogické nakladatelství, 1969. - J. Hamm, Staroslavenska gramatika. Zagreb: Školska knjiga, 1974. - L. Moszyński, Wstęp do filologii słowiańskiej. Warszawa: PWN, 1984. - G. A. Chaburgaev, Staroslavjanskij jazyk. 2ª ed. Moskva, 1986. - Gramatika na starobălgarskija ezik, ed. I. Duridanov. Sofija: Izdatelstvo na BAN, 1993.
B. Saggi
Lo spazio letterario del medioevo. 3: Le culture circostanti, vol. III: Le culture slave, a cura di M. Capaldo, Roma, Salerno editrice 2010.
C. Dizionari
Dizionario consigliato:
Staroslavjanskij slovar' (po rukopisjam X-XI vv.), Pod redakciej R.M. Cejtlin, R. Večerki i È. Blagovoj, Moskva: Russkij jazyk, 1994.
D. Testi antichi
Dispense e risorse elettroniche caricate sulla piattaforma e-learning, contenenti brevi passi scelti in lingua paleoslava, tratti dalla versione delle Sacre Scritture, da opere omiletiche e agiografiche.
E. Paleografia
Tavole scelte (riproduzioni di mss. cirillici) che saranno rese disponibili sul Moodle.
F. Storia della lingua bulgara
K. Mirčev, Istoričeska gramatika na bălgarskija ezik, Sofija 1978.
Contenuti
Durante il modulo saranno il docente offrirà un’introduzione alla Storia della Filologia Slava, alla tradizione cirillo-metodiana, agli autori e ai testi della letteratura bulgara antica. Saranno inoltre affrontati i principali problemi legati allo studio della trasmissione dei testi della Slavia Christiana, dei più importanti manoscritti cirillici (aspetti codicologici, paleografici e ortografici), della morfologia e della sintassi della lingua paleoslava. Saranno inoltre offerti cenni di storia della lingua bulgara.