ID:
0000520
Durata (ore):
54
CFU:
9
SSD:
PREISTORIA E PROTOSTORIA
Url:
CULTURE ANTICHE E ARCHEOLOGIA: ASIA, AFRICA E MEDITERRANEO/Percorso comune Anno: 2
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Il corso intende fornire una conoscenza generale dei principali approcci teorici e dei principali metodi di indagine utilizzati nello studio della bioarcheologia. Si analizzeranno i processi biologici che favoriscono la conservazione dei resti animali e vegetali all’interno dei depositi archeologici. Si illustreranno inoltre le potenzialità offerte dall’analisi e dallo studio dei resti vegetali e animali provenienti da contesti archeologici, in particolare pre-protostorici, al fine di ottenere informazioni ecologiche ed economiche del passato. La trattazione di queste tematiche avverrà mediante l’illustrazione di casi-studio relativi a un ampio areale geografico, tra Asia, Africa settentrionale ed Europa mediterranea.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Il corso intende assicurare agli studenti e alle studentesse di archeologia gli strumenti necessari per la comprensione delle potenzialità della ricerca bioarcheologia. Le studentesse e gli studenti devono dimostrare di conoscere e saper comprendere i principali contesti archeologici, i principali metodi di indagine bioarcheologica e le modalità di analisi e interpretazione dei dati bioarcheologici, in particolare nei contesti preistorici e protostorici.
ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Autonomia di giudizio:
Gli studenti e le studentesse dovranno essere in grado di padroneggiare le conoscenze acquisite nel corso delle lezioni, in merito a metodi e tecniche di indagine, al fine di ottenere informazioni utili per la ricostruzione paleoambientali e paleoeconomiche.
Abilità comunicative:
Gli studenti e le studentesse dovranno esprimere in modo adeguato e con proprietà di linguaggio le conoscenze acquisite in merito alle varie tematiche trattate nel corso delle lezioni.
Capacità di apprendimento:
Gli studenti e le studentesse dovranno acquisire rigore metodologico, conoscenza di attività di campo e capacità di analisi, tali da consentire loro di frequentare corsi di formazione superiore, come un corso di laurea magistrale. A tal fine è prevista la realizzazione di attività di laboratorio e di attività seminariali volte allo studio e all’approfondimento di un articolo scientifico.
Il corso intende fornire una conoscenza generale dei principali approcci teorici e dei principali metodi di indagine utilizzati nello studio della bioarcheologia. Si analizzeranno i processi biologici che favoriscono la conservazione dei resti animali e vegetali all’interno dei depositi archeologici. Si illustreranno inoltre le potenzialità offerte dall’analisi e dallo studio dei resti vegetali e animali provenienti da contesti archeologici, in particolare pre-protostorici, al fine di ottenere informazioni ecologiche ed economiche del passato. La trattazione di queste tematiche avverrà mediante l’illustrazione di casi-studio relativi a un ampio areale geografico, tra Asia, Africa settentrionale ed Europa mediterranea.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Il corso intende assicurare agli studenti e alle studentesse di archeologia gli strumenti necessari per la comprensione delle potenzialità della ricerca bioarcheologia. Le studentesse e gli studenti devono dimostrare di conoscere e saper comprendere i principali contesti archeologici, i principali metodi di indagine bioarcheologica e le modalità di analisi e interpretazione dei dati bioarcheologici, in particolare nei contesti preistorici e protostorici.
ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Autonomia di giudizio:
Gli studenti e le studentesse dovranno essere in grado di padroneggiare le conoscenze acquisite nel corso delle lezioni, in merito a metodi e tecniche di indagine, al fine di ottenere informazioni utili per la ricostruzione paleoambientali e paleoeconomiche.
Abilità comunicative:
Gli studenti e le studentesse dovranno esprimere in modo adeguato e con proprietà di linguaggio le conoscenze acquisite in merito alle varie tematiche trattate nel corso delle lezioni.
Capacità di apprendimento:
Gli studenti e le studentesse dovranno acquisire rigore metodologico, conoscenza di attività di campo e capacità di analisi, tali da consentire loro di frequentare corsi di formazione superiore, come un corso di laurea magistrale. A tal fine è prevista la realizzazione di attività di laboratorio e di attività seminariali volte allo studio e all’approfondimento di un articolo scientifico.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi didattici
Il corso sarà articolato in un ciclo di lezioni frontali, caratterizzate da discussioni collettive sui temi generali di volta in volta presentati, e una serie di lezioni seminariali su temi specifici, relativi in particolare all’origine dell’agricoltura in Asia sudoccidentale, in Africa settentrionale e nel Mediterraneo.
Nella parte finale del corso, gli studenti dovranno essere in grado di discutere un articolo scientifico, concordato con il docente, inerente alle tematiche trattate, applicate in un contesto geografico e cronologico di proprio interesse. Tale discussione potrà avvenire con il supporto di una tesina o di una presentazione digitale, da realizzare individualmente o in gruppo.
Un ristretto numero di ore sarà dedicato ad attività di pratica laboratoriale volta all’acquisizione di metodologie e tecniche di trattamento dei sedimenti, selezione e analisi di resti organici, all’illustrazione dell’elaborazione dei dati e dell’interpretazione dei risultati.
Nella parte finale del corso, gli studenti dovranno essere in grado di discutere un articolo scientifico, concordato con il docente, inerente alle tematiche trattate, applicate in un contesto geografico e cronologico di proprio interesse. Tale discussione potrà avvenire con il supporto di una tesina o di una presentazione digitale, da realizzare individualmente o in gruppo.
Un ristretto numero di ore sarà dedicato ad attività di pratica laboratoriale volta all’acquisizione di metodologie e tecniche di trattamento dei sedimenti, selezione e analisi di resti organici, all’illustrazione dell’elaborazione dei dati e dell’interpretazione dei risultati.
Verifica Apprendimento
L’esame consiste in un colloquio, volto ad accertare il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati di apprendimento attesi.
Lingua in cui si svolge l’esame: italiano. Gli studenti Erasmus che non conoscano perfettamente la lingua italiana possono sostenere l’esame in lingua inglese.
Criteri di valutazione: la valutazione si baserà sulla coerenza, completezza d’informazione e uso corretto della terminologia, sulla capacità di stabilire collegamenti e relazioni tra argomenti diversi e, analogamente, di affrontare un argomento da diversi punti di vista.
Lingua in cui si svolge l’esame: italiano. Gli studenti Erasmus che non conoscano perfettamente la lingua italiana possono sostenere l’esame in lingua inglese.
Criteri di valutazione: la valutazione si baserà sulla coerenza, completezza d’informazione e uso corretto della terminologia, sulla capacità di stabilire collegamenti e relazioni tra argomenti diversi e, analogamente, di affrontare un argomento da diversi punti di vista.
Testi
Testi di riferimento
Renfrew, C., Bahn, P., 2018, Archeologia. Teoria, metodi e pratica. Bologna. Capitoli 1, 2, 6, 7, 12.
Caramiello, R., Arobba, R., 2003, Manuale di archeobotanica. Milano.
De Grossi Mazzorin, J., 2008, Archeozoologia. Lo studio dei resti animali in archeologia. Roma, Bari.
Mannoni, T., Molinari, A., a cura di, 1990, Scienze in archeologia. II Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia. Sezione II. Analisi dei reperti naturalistici. Certosa di Pontignano (Siena), 7-19 novembre 1988. Quaderni del Dipartimento di Archeologia e Storia delle arti, Sezione Archeologia, Università di Siena. Firenze, pp. 209-422.
Testi consigliati per approfondimenti
Pearsall, D.M., 2015, Paleoethnobotany. A Handbook of Procedures (3rd Ed.). New York: Routledge.
Non c'è distinzione di programma fra studenti e studentesse frequentanti e non frequentanti.
Ulteriore ed eventuale bibliografia, volta ad approfondire alcuni argomenti specifici, verrà indicata nel corso delle lezioni. Si consigliano, quindi, gli studenti e le studentesse non frequentanti di contattare, in ogni caso, il docente.
Renfrew, C., Bahn, P., 2018, Archeologia. Teoria, metodi e pratica. Bologna. Capitoli 1, 2, 6, 7, 12.
Caramiello, R., Arobba, R., 2003, Manuale di archeobotanica. Milano.
De Grossi Mazzorin, J., 2008, Archeozoologia. Lo studio dei resti animali in archeologia. Roma, Bari.
Mannoni, T., Molinari, A., a cura di, 1990, Scienze in archeologia. II Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia. Sezione II. Analisi dei reperti naturalistici. Certosa di Pontignano (Siena), 7-19 novembre 1988. Quaderni del Dipartimento di Archeologia e Storia delle arti, Sezione Archeologia, Università di Siena. Firenze, pp. 209-422.
Testi consigliati per approfondimenti
Pearsall, D.M., 2015, Paleoethnobotany. A Handbook of Procedures (3rd Ed.). New York: Routledge.
Non c'è distinzione di programma fra studenti e studentesse frequentanti e non frequentanti.
Ulteriore ed eventuale bibliografia, volta ad approfondire alcuni argomenti specifici, verrà indicata nel corso delle lezioni. Si consigliano, quindi, gli studenti e le studentesse non frequentanti di contattare, in ogni caso, il docente.
Contenuti
1. Definizione e storia della ricerca bioarcheologica
2. Cronologia ed ecologia del Quaternario
3. Metodologia della ricerca bioarcheologica
4. L’archeologia ambientale
5. Archeobotanica
6. Archeozoologia
7. Casi di studio in siti pre/protostorici dell’Asia, Africa settentrionale ed Europa mediterranea
8. Attività di laboratorio
2. Cronologia ed ecologia del Quaternario
3. Metodologia della ricerca bioarcheologica
4. L’archeologia ambientale
5. Archeobotanica
6. Archeozoologia
7. Casi di studio in siti pre/protostorici dell’Asia, Africa settentrionale ed Europa mediterranea
8. Attività di laboratorio
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
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Persone
Persone
Ricercatori/trici a t. d. ex art.24 c.3
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