Persona
DELLE DONNE MATTEO
Ricercatori/trici a t. d. ex art.24 c.3
Course Catalogue:
Comunicazioni
Agenda
Curriculum Vitae
Matteo Delle Donne è un archeologo specializzato nel campo dell’archeologia ambientale e delle relazioni e interazioni tra le comunità antropiche e gli ecosistemi vegetali del passato.
Nel 2005 si è laureato in Paletnologia presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, indirizzo Beni archeologici preistorici e protostorici, dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa e ha frequentato nel 2005 il Master di II livello in Tecniche geoarcheologiche per la gestione del territorio e la tutela del patrimonio culturale, presso l’Università degli Studi Roma Tre. Nel 2009 ha conseguito, con una tesi in Paletnologia, il Diploma di Specializzazione in Archeologia preistorica e protostorica, presso la I Scuola dell’Università degli Studi di Roma Sapienza, e nel 2014 il Dottorato di ricerca in Vicino Oriente antico, presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, dove è stato Assegnista di ricerca tra il 2016 e il 2019.
Nel 2009 ha ricevuto una fellowship dall’University of California, Los Angeles, The Cotsen Institute of Archaeology e nel 2019 è stato visiting scholar presso il Department of Archaeology dell’University of Zabol, Iran.
Dal 2019 è ricercatore a tempo determinato per il SSD L-ANT/01 Preistoria e protostoria, presso il Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, dove insegna Preistoria e protostoria, Ecologia preistorica e Bioarcheologia. Dal 2022 insegna Paleoecologia e archeobotanica presso la Scuola di Specializzazione Interateneo in Beni Archeologici dell’Università degli Studi di Salerno e dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale.
Abilitato dal 2020 alle funzioni di professore di II fascia nel SC 10/A1 Archeologia.
I suoi interessi di ricerca vertono sulla ricostruzione delle interazioni uomo-ambiente tra preistoria e protostoria in un’area compresa tra Africa nord-orientale (Egitto, Sudan, Eritrea, Etiopia), Asia occidentale e meridionale (Siria, Iraq, Iran, Armenia, Georgia, Pakistan) e Mediterraneo centrale (Italia), tramite l’analisi e lo studio dei resti archeobotanici, quali semi, frutti, legni e carboni. Lo studio delle interazioni tra le comunità umane preistoriche e l’ambiente in cui erano inserite è finalizzato alla ricostruzione delle pratiche agricole, delle tecniche di lavorazione e di stoccaggio dei prodotti vegetali, alla definizione delle modalità di produzione dei cibi di origine vegetale e di sfruttamento delle risorse arboree e arbustive, oltre che alla restituzione di lineamenti paleoambientali.
Tra il 2002 e il 2017 ha collaborato con il Servizio di Bioarcheologia e Microscopia Elettronica del Museo Nazionale d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci” di Roma, e tra il 2003 e il 2011 con il Centro di Bioarcheologia dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO), svolgendo analisi e studi di materiali archeologici organici e inorganici, nell’ambito di ricerche condotte in Italia, in collaborazione con le locali Soprintendenze, in Asia nel quadro di missioni archeologiche dell'IsIAO, o in altri paesi europei in collaborazione con l’University of Texas at Austin.
Dal 2016 collabora con il Sistema Museale di Ateneo dell’Università L’Orientale, presso il quale porta avanti un progetto di ricerca incentrato sullo studio e valorizzazione dei materiali botanici ed etnografici della Società Africana d’Italia come strumento di conoscenza per la biodiversità vegetale pre-protostorica.
È direttore della missione archeologica nell’ambito del Progetto bioarcheologico italo-iraniano in Sistan e Baluchistan, Iran dell’ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente. La missione beneficia dal 2019 del cofinanziamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in favore delle Missioni archeologiche, antropologiche, etnologiche italiane all'estero.
È componente dal 2017 del Comitato editoriale e Segretario di redazione dei Quaderni delle Collezioni Museali de L’Orientale.
È socio dal 2019 del Centro Studi Cibo e Alimentazione e dal 2022 componente del Comitato Scientifico del Centro Studi sull’Apprendimento e le Didattiche Disciplinari, CSADD, entrambi Centri di ricerca e di elaborazione culturale dell’Università L’Orientale.
È componente dal 2019 dei seguenti Centri del Dipartimento di Eccellenza Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università L’Orientale: Centro studi sull’Africa, CESA, e Centro studi su interazioni e scambi nel mondo antico e medievale, CEISMA, per il quale cura l’edizione della Newsletter trimestrale.
È componente per la fascia dei Ricercatori della Giunta del Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università L’Orientale per i quadrienni 2020-2023 e 2024-2027.
È socio ordinario dal 2010 dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, dal 2013 dell’ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, dal 2022 del CeRDO – Centro Ricerche sul Deserto Orientale e dell’International Society of Nubian Studies.
È autore di vari studi scientifici pubblicati in collane e riviste nazionali e internazionali.
Nel 2005 si è laureato in Paletnologia presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, indirizzo Beni archeologici preistorici e protostorici, dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa e ha frequentato nel 2005 il Master di II livello in Tecniche geoarcheologiche per la gestione del territorio e la tutela del patrimonio culturale, presso l’Università degli Studi Roma Tre. Nel 2009 ha conseguito, con una tesi in Paletnologia, il Diploma di Specializzazione in Archeologia preistorica e protostorica, presso la I Scuola dell’Università degli Studi di Roma Sapienza, e nel 2014 il Dottorato di ricerca in Vicino Oriente antico, presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, dove è stato Assegnista di ricerca tra il 2016 e il 2019.
Nel 2009 ha ricevuto una fellowship dall’University of California, Los Angeles, The Cotsen Institute of Archaeology e nel 2019 è stato visiting scholar presso il Department of Archaeology dell’University of Zabol, Iran.
Dal 2019 è ricercatore a tempo determinato per il SSD L-ANT/01 Preistoria e protostoria, presso il Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, dove insegna Preistoria e protostoria, Ecologia preistorica e Bioarcheologia. Dal 2022 insegna Paleoecologia e archeobotanica presso la Scuola di Specializzazione Interateneo in Beni Archeologici dell’Università degli Studi di Salerno e dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale.
Abilitato dal 2020 alle funzioni di professore di II fascia nel SC 10/A1 Archeologia.
I suoi interessi di ricerca vertono sulla ricostruzione delle interazioni uomo-ambiente tra preistoria e protostoria in un’area compresa tra Africa nord-orientale (Egitto, Sudan, Eritrea, Etiopia), Asia occidentale e meridionale (Siria, Iraq, Iran, Armenia, Georgia, Pakistan) e Mediterraneo centrale (Italia), tramite l’analisi e lo studio dei resti archeobotanici, quali semi, frutti, legni e carboni. Lo studio delle interazioni tra le comunità umane preistoriche e l’ambiente in cui erano inserite è finalizzato alla ricostruzione delle pratiche agricole, delle tecniche di lavorazione e di stoccaggio dei prodotti vegetali, alla definizione delle modalità di produzione dei cibi di origine vegetale e di sfruttamento delle risorse arboree e arbustive, oltre che alla restituzione di lineamenti paleoambientali.
Tra il 2002 e il 2017 ha collaborato con il Servizio di Bioarcheologia e Microscopia Elettronica del Museo Nazionale d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci” di Roma, e tra il 2003 e il 2011 con il Centro di Bioarcheologia dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO), svolgendo analisi e studi di materiali archeologici organici e inorganici, nell’ambito di ricerche condotte in Italia, in collaborazione con le locali Soprintendenze, in Asia nel quadro di missioni archeologiche dell'IsIAO, o in altri paesi europei in collaborazione con l’University of Texas at Austin.
Dal 2016 collabora con il Sistema Museale di Ateneo dell’Università L’Orientale, presso il quale porta avanti un progetto di ricerca incentrato sullo studio e valorizzazione dei materiali botanici ed etnografici della Società Africana d’Italia come strumento di conoscenza per la biodiversità vegetale pre-protostorica.
È direttore della missione archeologica nell’ambito del Progetto bioarcheologico italo-iraniano in Sistan e Baluchistan, Iran dell’ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente. La missione beneficia dal 2019 del cofinanziamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in favore delle Missioni archeologiche, antropologiche, etnologiche italiane all'estero.
È componente dal 2017 del Comitato editoriale e Segretario di redazione dei Quaderni delle Collezioni Museali de L’Orientale.
È socio dal 2019 del Centro Studi Cibo e Alimentazione e dal 2022 componente del Comitato Scientifico del Centro Studi sull’Apprendimento e le Didattiche Disciplinari, CSADD, entrambi Centri di ricerca e di elaborazione culturale dell’Università L’Orientale.
È componente dal 2019 dei seguenti Centri del Dipartimento di Eccellenza Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università L’Orientale: Centro studi sull’Africa, CESA, e Centro studi su interazioni e scambi nel mondo antico e medievale, CEISMA, per il quale cura l’edizione della Newsletter trimestrale.
È componente per la fascia dei Ricercatori della Giunta del Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università L’Orientale per i quadrienni 2020-2023 e 2024-2027.
È socio ordinario dal 2010 dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, dal 2013 dell’ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, dal 2022 del CeRDO – Centro Ricerche sul Deserto Orientale e dell’International Society of Nubian Studies.
È autore di vari studi scientifici pubblicati in collane e riviste nazionali e internazionali.
Pubblicazioni (51)
Ricerca e didattica presso enti (2)
Incarico svolto presso: Università degli Studi di NAPOLI "L'Orientale" - Ricercatore universitario a t.d.
(31/10/2022 - 30/10/2025)20221031
Incarico svolto presso: Università degli Studi di NAPOLI "L'Orientale" - Ricercatore universitario a t.d.
(02/08/2019 - 01/08/2022)20190802
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Insegnamenti offerta formativa corrente (4)
0000503 - ECOLOGIA PREISTORICA
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Laurea Magistrale
6 CFU
36 ore
0000520 - BIOARCHEOLOGIA
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Laurea
9 CFU
54 ore
1/482 - PREISTORIA E PROTOSTORIA
Secondo Semestre (24/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
Laurea
6 CFU
36 ore
1/482 - PREISTORIA E PROTOSTORIA
Secondo Semestre (24/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
Laurea
9 CFU
54 ore
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