ID:
1/148
Durata (ore):
48
CFU:
8
SSD:
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE
Url:
LINGUE E CULTURE COMPARATE/PERCORSO COMUNE Anno: 1
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Il corso intende fornire un approccio critico alla cultura artistica medievale, con un serrato confronto con Bisanzio e il bacino del Mediterraneo, con particolare attenzione per i contesti monumentali, per l'iconografia e la funzione dei manufatti, il tutto entro un quadro storico e cronologico, con una solida base teorico-metodologica e storico culturale. La prospettiva entro cui si procederà sarà quella di fornire allo studente gli strumenti critici e interpretativi adeguati a comprendere le diversità tra le variegate realtà culturali del Medioevo, la loro interazione, sovrapposizione e fusione, così da mettere tali fenomeni in connessione con la realtà attuale e i processi di integrazione culturale, politica e socioeconomica in atto nel mondo contemporaneo a livello globale. Il percorso didattico sarà impostato su un’ottica di serrata comparazione tra le diverse matrici culturali e le molteplici componenti “genetiche” che influenzarono e determinarono la formazione e lo sviluppo dell’arte medievale, con una particolare attenzione al potere assegnato alle immagini e al ruolo della committenza.
Le conoscenze e la capacità di comprensione (descrittore di Dublino 1) che la studentessa /lo studente dovrà dimostrare di possedere al termine del percorso formativo in oggetto sono le seguenti:
1. la conoscenza e la comprensione dello sviluppo diacronico e sincronico dell’arte medievale;
2. la conoscenza e la comprensione dei problemi di periodizzazione;
3. la conoscenza e la comprensione delle più importanti questioni storiografiche;
4. la conoscenza e la comprensione dei diversi ambiti culturali della produzione artistica nel Medioevo;
5. la conoscenza e la comprensione dei principali contesti monumentali e di opere d’arte (note e meno note) del Medioevo occidentale in rapporto al mondo mediterraneo, al Vicino Oriente e a Bisanzio;
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Il percorso formativo dell’insegnamento intende fornire alle studentesse / agli studenti le conoscenze e gli strumenti metodologici necessari per le seguenti attività:
1. saper riconoscere opere d’arte specifiche (note e meno note) e le caratteristiche di un’epoca, di un ambito stilistico e di opere d’arte (note e meno note);
2. saper contestualizzare le opere d’arte (note e meno note), inquadrandole cronologicamente, riconoscendone la funzione, evidenziandone le peculiarità tecniche e tecnico-costruttive e rilevando il ruolo della committenza;
3. saper analizzare le problematiche relative a contesti artistici differenti;
4. saper descrivere le opere d’arte (note e meno note) attraverso l’analisi stilistica, iconografica e iconologica, cogliendone elementi di affinità o differenze con esempi coevi o di epoche e contesti diversi;
5. saper elaborare discussioni anche complesse con padronanza di linguaggio e capacità di giudizio autonomo, concernenti il riconoscimento di opere note o la collocazione di altre non direttamente conosciute nei contesti di produzione.
Il corso intende fornire un approccio critico alla cultura artistica medievale, con un serrato confronto con Bisanzio e il bacino del Mediterraneo, con particolare attenzione per i contesti monumentali, per l'iconografia e la funzione dei manufatti, il tutto entro un quadro storico e cronologico, con una solida base teorico-metodologica e storico culturale. La prospettiva entro cui si procederà sarà quella di fornire allo studente gli strumenti critici e interpretativi adeguati a comprendere le diversità tra le variegate realtà culturali del Medioevo, la loro interazione, sovrapposizione e fusione, così da mettere tali fenomeni in connessione con la realtà attuale e i processi di integrazione culturale, politica e socioeconomica in atto nel mondo contemporaneo a livello globale. Il percorso didattico sarà impostato su un’ottica di serrata comparazione tra le diverse matrici culturali e le molteplici componenti “genetiche” che influenzarono e determinarono la formazione e lo sviluppo dell’arte medievale, con una particolare attenzione al potere assegnato alle immagini e al ruolo della committenza.
Le conoscenze e la capacità di comprensione (descrittore di Dublino 1) che la studentessa /lo studente dovrà dimostrare di possedere al termine del percorso formativo in oggetto sono le seguenti:
1. la conoscenza e la comprensione dello sviluppo diacronico e sincronico dell’arte medievale;
2. la conoscenza e la comprensione dei problemi di periodizzazione;
3. la conoscenza e la comprensione delle più importanti questioni storiografiche;
4. la conoscenza e la comprensione dei diversi ambiti culturali della produzione artistica nel Medioevo;
5. la conoscenza e la comprensione dei principali contesti monumentali e di opere d’arte (note e meno note) del Medioevo occidentale in rapporto al mondo mediterraneo, al Vicino Oriente e a Bisanzio;
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Il percorso formativo dell’insegnamento intende fornire alle studentesse / agli studenti le conoscenze e gli strumenti metodologici necessari per le seguenti attività:
1. saper riconoscere opere d’arte specifiche (note e meno note) e le caratteristiche di un’epoca, di un ambito stilistico e di opere d’arte (note e meno note);
2. saper contestualizzare le opere d’arte (note e meno note), inquadrandole cronologicamente, riconoscendone la funzione, evidenziandone le peculiarità tecniche e tecnico-costruttive e rilevando il ruolo della committenza;
3. saper analizzare le problematiche relative a contesti artistici differenti;
4. saper descrivere le opere d’arte (note e meno note) attraverso l’analisi stilistica, iconografica e iconologica, cogliendone elementi di affinità o differenze con esempi coevi o di epoche e contesti diversi;
5. saper elaborare discussioni anche complesse con padronanza di linguaggio e capacità di giudizio autonomo, concernenti il riconoscimento di opere note o la collocazione di altre non direttamente conosciute nei contesti di produzione.
Prerequisiti
Sono richieste come prerequisiti nozioni di base di storia medievale euro-mediterranea, storia della letteratura e della filosofia nei limiti previsti dai programmi della scuola secondaria superiore.
Metodi didattici
Il corso sarà strutturato in lezioni frontali, esercitazioni di riconoscimento di opere, stili e iconografie, seminari e altre attività (relazioni, elaborati o ricerche individuali svolte dalle studentesse / dagli studenti; lavori di gruppo; esperienze didattiche sul campo, prove di autovalutazione in itinere).
Verifica Apprendimento
L’esame si articola in un colloquio orale che, partendo dalle immagini, mira ad accertare le conoscenze degli argomenti svolti durante il corso e le capacità espressive e critiche dello studente.
La valutazione è espressa in trentesimi; la prova si intende superata con una votazione pari almeno a 18/30. L’attribuzione del voto si fonda sulla seguente scala:
1. conoscenza e comprensione dei contenuti del corso;
2. capacità di comunicazione delle conoscenze attraverso il lessico specialistico della disciplina;
3. applicazione delle conoscenze e, ove possibile, delle abilità acquisite (in particolare, nel riconoscimento e nell’inquadramento critico delle opere d’arte);
4. capacità di formulare giudizi autonomi a partire da evidenze.
Nell’espressione del voto attribuito alla prova orale, la commissione d’esame fa riferimento alla seguente scala di valutazione: < 18 [esame non superato]: conoscenze disorganiche o lacunose dei contenuti, errori nell’applicare i principali concetti e le abilità basilari, esposizione carente, uso di lessico non specialistico; 18-20: conoscenze dei contenuti appropriate ma non approfondite, incertezze nell’applicazione dei principali concetti e abilità basilari, argomentazione elementare, uso di lessico non specialistico; 21-23: conoscenze dei contenuti appropriate ma non approfondite, capacità di applicare i principali concetti e le abilità basilari, argomentazione elementare, uso frammentario di lessico specialistico; 24-25: conoscenze dei contenuti appropriate ma non approfondite, capacità di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, uso di lessico specialistico; 26-27: conoscenze dei contenuti ampie e approfondite, capacità di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, padronanza del lessico specialistico; 28-29: conoscenze dei contenuti ampie e approfondite, capacità di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, padronanza del lessico specialistico, capacità di analisi e di sintesi, autonomia di giudizio; 30-30 e lode: conoscenze dei contenuti complete e approfondite, capacità consolidata di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, padronanza del lessico specialistico, capacità di analisi, di sintesi e di collegamento interdisciplinare anche su materiali differenti da quelli presi in esame durante il corso, autonomia di giudizio.
La valutazione è espressa in trentesimi; la prova si intende superata con una votazione pari almeno a 18/30. L’attribuzione del voto si fonda sulla seguente scala:
1. conoscenza e comprensione dei contenuti del corso;
2. capacità di comunicazione delle conoscenze attraverso il lessico specialistico della disciplina;
3. applicazione delle conoscenze e, ove possibile, delle abilità acquisite (in particolare, nel riconoscimento e nell’inquadramento critico delle opere d’arte);
4. capacità di formulare giudizi autonomi a partire da evidenze.
Nell’espressione del voto attribuito alla prova orale, la commissione d’esame fa riferimento alla seguente scala di valutazione: < 18 [esame non superato]: conoscenze disorganiche o lacunose dei contenuti, errori nell’applicare i principali concetti e le abilità basilari, esposizione carente, uso di lessico non specialistico; 18-20: conoscenze dei contenuti appropriate ma non approfondite, incertezze nell’applicazione dei principali concetti e abilità basilari, argomentazione elementare, uso di lessico non specialistico; 21-23: conoscenze dei contenuti appropriate ma non approfondite, capacità di applicare i principali concetti e le abilità basilari, argomentazione elementare, uso frammentario di lessico specialistico; 24-25: conoscenze dei contenuti appropriate ma non approfondite, capacità di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, uso di lessico specialistico; 26-27: conoscenze dei contenuti ampie e approfondite, capacità di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, padronanza del lessico specialistico; 28-29: conoscenze dei contenuti ampie e approfondite, capacità di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, padronanza del lessico specialistico, capacità di analisi e di sintesi, autonomia di giudizio; 30-30 e lode: conoscenze dei contenuti complete e approfondite, capacità consolidata di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, padronanza del lessico specialistico, capacità di analisi, di sintesi e di collegamento interdisciplinare anche su materiali differenti da quelli presi in esame durante il corso, autonomia di giudizio.
Testi
6 CFU
6 CFU
1. G. Cricco – F. P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte, solo la Versione gialla quarta edizione, con possibilità di espansione online e/o e-Book, Bologna: Zanichelli: vol. 2, Dall’arte paleocristiana a Giotto, 20164, pp. 456-676;
2. M.R. Marchionibus, Nel solco della dinastia di Cristo: Roberto il Saggio e la costruzione del potere attraverso le immagini, in Micrologus. Nature, Science and Medieval Societies, XXXI (2023), atti del congresso internazionale (Napoli, Università di Napoli “L’Orientale”, Palazzo Du Mesnil, 13-14 settembre), Philosophy, Science and Arts at the Court of Robert of Anjou, pp.433-448 (figg. 1-18);
3. M. Gianandrea, Politica delle immagini al tempo di papa Costantino (708-715): Roma versus Bisanzio?, in L’Officina dello sguardo, scritti in onore di Maria Andaloro, a cura di G. Bordi, I. Carlettini, M.L. Fobelli, M.R. Menna, P. Pogliani, Volume I, I Luoghi dell’arte, Roma: Gangemi Editore, 2014, pp. 335-342.
6 CFU I non frequentanti devono aggiungere ai precedenti testi il seguente saggio:
4. Bissera V. Pentcheva, The Performative Icon, in «The Art Bulletin», 88/4 (2006), pp. 631-655.
9 CFU
1. G. Cricco – F. P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte, solo la Versione gialla quarta edizione, con possibilità di espansione online e/o e-Book, Bologna: Zanichelli: vol. 2, Dall’arte paleocristiana a Giotto, 20164, tutto; vol. 3, Dal Gotico Internazionale al Manierismo, 20174, pp. 1-29;
2. M.R. Marchionibus, All'ombra di Bisanzio. Icone di Bari dal XII al XIV sec., Bari 2023.
3. M.R. Marchionibus, Nel solco della dinastia di Cristo: Roberto il Saggio e la costruzione del potere attraverso le immagini, in Micrologus. Nature, Science and Medieval Societies, XXXI (2023), atti del congresso internazionale (Napoli, Università di Napoli “L’Orientale”, Palazzo Du Mesnil, 13-14 settembre), Philosophy, Science and Arts at the Court of Robert of Anjou, pp.433-448 (figg. 1-18);
4. M. Gianandrea, Politica delle immagini al tempo di papa Costantino (708-715): Roma versus Bisanzio?, in L’Officina dello sguardo, scritti in onore di Maria Andaloro, a cura di G. Bordi, I. Carlettini, M.L. Fobelli, M.R. Menna, P. Pogliani, Volume I, I Luoghi dell’arte, Roma: Gangemi Editore, 2014, pp. 335-342.
9 CFU I non frequentanti devono aggiungere ai precedenti testi i seguenti saggi:
5. V. Pace, Icone di Puglia, della Terra Santa e di Cipro: Appunti preliminari per un’indagine sulla ricezione bizantina nell’Italia meridionale, in Il Medio Oriente e l’Occidente nell’arte del XIII secolo, Atti del XXIV congresso internazionale di Storia dell’arte (Bologna, 10-18 settembre 1979), a cura di H. Belting, vol. 2, Bologna: Editrice CLUEB, 1982, pp. 181-191.
6. Bissera V. Pentcheva, The Performative Icon, in «The Art Bulletin», 88/4 (2006), pp. 631-655.
6 CFU
1. G. Cricco – F. P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte, solo la Versione gialla quarta edizione, con possibilità di espansione online e/o e-Book, Bologna: Zanichelli: vol. 2, Dall’arte paleocristiana a Giotto, 20164, pp. 456-676;
2. M.R. Marchionibus, Nel solco della dinastia di Cristo: Roberto il Saggio e la costruzione del potere attraverso le immagini, in Micrologus. Nature, Science and Medieval Societies, XXXI (2023), atti del congresso internazionale (Napoli, Università di Napoli “L’Orientale”, Palazzo Du Mesnil, 13-14 settembre), Philosophy, Science and Arts at the Court of Robert of Anjou, pp.433-448 (figg. 1-18);
3. M. Gianandrea, Politica delle immagini al tempo di papa Costantino (708-715): Roma versus Bisanzio?, in L’Officina dello sguardo, scritti in onore di Maria Andaloro, a cura di G. Bordi, I. Carlettini, M.L. Fobelli, M.R. Menna, P. Pogliani, Volume I, I Luoghi dell’arte, Roma: Gangemi Editore, 2014, pp. 335-342.
6 CFU I non frequentanti devono aggiungere ai precedenti testi il seguente saggio:
4. Bissera V. Pentcheva, The Performative Icon, in «The Art Bulletin», 88/4 (2006), pp. 631-655.
9 CFU
1. G. Cricco – F. P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte, solo la Versione gialla quarta edizione, con possibilità di espansione online e/o e-Book, Bologna: Zanichelli: vol. 2, Dall’arte paleocristiana a Giotto, 20164, tutto; vol. 3, Dal Gotico Internazionale al Manierismo, 20174, pp. 1-29;
2. M.R. Marchionibus, All'ombra di Bisanzio. Icone di Bari dal XII al XIV sec., Bari 2023.
3. M.R. Marchionibus, Nel solco della dinastia di Cristo: Roberto il Saggio e la costruzione del potere attraverso le immagini, in Micrologus. Nature, Science and Medieval Societies, XXXI (2023), atti del congresso internazionale (Napoli, Università di Napoli “L’Orientale”, Palazzo Du Mesnil, 13-14 settembre), Philosophy, Science and Arts at the Court of Robert of Anjou, pp.433-448 (figg. 1-18);
4. M. Gianandrea, Politica delle immagini al tempo di papa Costantino (708-715): Roma versus Bisanzio?, in L’Officina dello sguardo, scritti in onore di Maria Andaloro, a cura di G. Bordi, I. Carlettini, M.L. Fobelli, M.R. Menna, P. Pogliani, Volume I, I Luoghi dell’arte, Roma: Gangemi Editore, 2014, pp. 335-342.
9 CFU I non frequentanti devono aggiungere ai precedenti testi i seguenti saggi:
5. V. Pace, Icone di Puglia, della Terra Santa e di Cipro: Appunti preliminari per un’indagine sulla ricezione bizantina nell’Italia meridionale, in Il Medio Oriente e l’Occidente nell’arte del XIII secolo, Atti del XXIV congresso internazionale di Storia dell’arte (Bologna, 10-18 settembre 1979), a cura di H. Belting, vol. 2, Bologna: Editrice CLUEB, 1982, pp. 181-191.
6. Bissera V. Pentcheva, The Performative Icon, in «The Art Bulletin», 88/4 (2006), pp. 631-655.
Contenuti
Immagine e potere
6 CFU
1. Roma da capitale dell'Impero a capitale del mondo cristiano;
2. la pittura monumentale: mosaici esistenti e perduti dal IV al V sec.;
3. le nuove capitali dell’Impero: Milano, Ravenna, Costantinopoli;
4. L’età di Giustiniano;
5. I Longobardi;
6. La rinascenza carolingia;
7. La rinascenza macedone;
8. L’arte ottoniana
9. Romanico in Europa;
10. Romanico in Italia; il confronto con Bisanzio.
9 CFU
1. Roma da capitale dell'Impero a capitale del mondo cristiano;
2. il passaggio dall'arte come mimesi all'arte come comunicazione segnica;
3. l'edilizia costantiniana;
4. la pittura monumentale: mosaici esistenti e perduti dal IV al V sec.;
5. I papi del V sec. e l’avvento dei grandi programmi iconografici: tra didattica e propaganda;
6. le nuove capitali dell’Impero: Milano, Ravenna, Costantinopoli;
7. Napoli tra IV e VI secolo;
8. L’età di Giustiniano;
9. I Longobardi;
10. La rinascenza carolingia;
11. Le icone e l’iconoclastia;
12. La rinascenza macedone;
13. Dal Sacro Romano Impero all’arte ottoniana;
14. Monasteri tra Oriente e Occidente: presenza monastica greca in Campania;
15. Romanico in Europa;
16. Romanico in Italia;
17. pittura bizantina di epoca comnena;
18. Gotico in Europa;
19. Gotico in Italia;
20. Gotico a Napoli;
21. la scultura e la conquista di autonomo baricentro;
22. pittura e rappresentazione del reale;
23. la pittura a Bisanzio;
24. ai margini del Gotico.
6 CFU
1. Roma da capitale dell'Impero a capitale del mondo cristiano;
2. la pittura monumentale: mosaici esistenti e perduti dal IV al V sec.;
3. le nuove capitali dell’Impero: Milano, Ravenna, Costantinopoli;
4. L’età di Giustiniano;
5. I Longobardi;
6. La rinascenza carolingia;
7. La rinascenza macedone;
8. L’arte ottoniana
9. Romanico in Europa;
10. Romanico in Italia; il confronto con Bisanzio.
9 CFU
1. Roma da capitale dell'Impero a capitale del mondo cristiano;
2. il passaggio dall'arte come mimesi all'arte come comunicazione segnica;
3. l'edilizia costantiniana;
4. la pittura monumentale: mosaici esistenti e perduti dal IV al V sec.;
5. I papi del V sec. e l’avvento dei grandi programmi iconografici: tra didattica e propaganda;
6. le nuove capitali dell’Impero: Milano, Ravenna, Costantinopoli;
7. Napoli tra IV e VI secolo;
8. L’età di Giustiniano;
9. I Longobardi;
10. La rinascenza carolingia;
11. Le icone e l’iconoclastia;
12. La rinascenza macedone;
13. Dal Sacro Romano Impero all’arte ottoniana;
14. Monasteri tra Oriente e Occidente: presenza monastica greca in Campania;
15. Romanico in Europa;
16. Romanico in Italia;
17. pittura bizantina di epoca comnena;
18. Gotico in Europa;
19. Gotico in Italia;
20. Gotico a Napoli;
21. la scultura e la conquista di autonomo baricentro;
22. pittura e rappresentazione del reale;
23. la pittura a Bisanzio;
24. ai margini del Gotico.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
LINGUE E CULTURE COMPARATE
Laurea
3 anni
No Results Found
Persone
Persone
No Results Found