ID:
0000629
Durata (ore):
36
CFU:
6
SSD:
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE
Url:
SAPERI UMANISTICI E TECNOLOGIE DIGITALI/Tecnologie per l'industria culturale e creativa Anno: 1
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (24/02/2025 - 30/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Il corso intende fornire un approccio critico alla cultura artistica medievale, con un serrato confronto con Bisanzio e il bacino del Mediterraneo, con particolare attenzione per i contesti monumentali, per l'iconografia e la funzione dei manufatti, il tutto entro un quadro storico e cronologico, con una solida base teorico-metodologica e storico culturale. La prospettiva entro cui si procederà sarà quella di fornire allo studente gli strumenti critici e interpretativi adeguati a comprendere le diversità tra le variegate realtà culturali del Medioevo, la loro interazione, sovrapposizione e fusione, analizzando nel contempo come le risorse digitali possano facilitare la ricerca e soffermandosi su alcuni casi emblematici in cui le tecnologie digitali hanno favorito la comprensione di contesti o opere, aiutando ad allargare il campo della conoscenza a nuovi elementi.
Le conoscenze e la capacità di comprensione (descrittore di Dublino 1) che la studentessa /lo studente dovrà dimostrare di possedere al termine del percorso formativo in oggetto sono le seguenti:
1. la conoscenza e la comprensione dello sviluppo diacronico e sincronico dell’arte medievale;
2. la conoscenza e la comprensione dei problemi di periodizzazione;
3. la conoscenza e la comprensione delle più importanti questioni storiografiche;
4. la conoscenza e la comprensione dei diversi ambiti culturali della produzione artistica nel Medioevo;
5. la conoscenza e la comprensione dei principali contesti monumentali e di opere d’arte (note e meno note) del Medioevo occidentale in rapporto al mondo mediterraneo, al Vicino Oriente e a Bisanzio;
6. la conoscenza e la comprensione delle risorse digitali disponibili per lo studio dell’arte medievale;
7. la conoscenza e la comprensione di alcuni casi emblematici di applicazione delle nuove tecnologie digitali alla storia dell’arte medievale.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Il percorso formativo dell’insegnamento intende fornire alle studentesse / agli studenti le conoscenze e gli strumenti metodologici necessari per le seguenti attività:
1. saper riconoscere opere d’arte specifiche (note e meno note) e le caratteristiche di un’epoca, di un ambito stilistico e di opere d’arte (note e meno note);
2. saper contestualizzare le opere d’arte (note e meno note), inquadrandole cronologicamente, riconoscendone la funzione, evidenziandone le peculiarità tecniche e tecnico-costruttive e rilevando il ruolo della committenza;
3. saper analizzare le problematiche relative a contesti artistici differenti;
4. saper descrivere le opere d’arte (note e meno note) attraverso l’analisi stilistica, iconografica e iconologica, cogliendone elementi di affinità o differenze con esempi coevi o di epoche e contesti diversi;
5. saper elaborare discussioni anche complesse con padronanza di linguaggio e capacità di giudizio autonomo, concernenti il riconoscimento di opere note o la collocazione di altre non direttamente conosciute nei contesti di produzione;
6. sapere usufruire delle risorse digitali per lo studio dell’arte medievale.
Il corso intende fornire un approccio critico alla cultura artistica medievale, con un serrato confronto con Bisanzio e il bacino del Mediterraneo, con particolare attenzione per i contesti monumentali, per l'iconografia e la funzione dei manufatti, il tutto entro un quadro storico e cronologico, con una solida base teorico-metodologica e storico culturale. La prospettiva entro cui si procederà sarà quella di fornire allo studente gli strumenti critici e interpretativi adeguati a comprendere le diversità tra le variegate realtà culturali del Medioevo, la loro interazione, sovrapposizione e fusione, analizzando nel contempo come le risorse digitali possano facilitare la ricerca e soffermandosi su alcuni casi emblematici in cui le tecnologie digitali hanno favorito la comprensione di contesti o opere, aiutando ad allargare il campo della conoscenza a nuovi elementi.
Le conoscenze e la capacità di comprensione (descrittore di Dublino 1) che la studentessa /lo studente dovrà dimostrare di possedere al termine del percorso formativo in oggetto sono le seguenti:
1. la conoscenza e la comprensione dello sviluppo diacronico e sincronico dell’arte medievale;
2. la conoscenza e la comprensione dei problemi di periodizzazione;
3. la conoscenza e la comprensione delle più importanti questioni storiografiche;
4. la conoscenza e la comprensione dei diversi ambiti culturali della produzione artistica nel Medioevo;
5. la conoscenza e la comprensione dei principali contesti monumentali e di opere d’arte (note e meno note) del Medioevo occidentale in rapporto al mondo mediterraneo, al Vicino Oriente e a Bisanzio;
6. la conoscenza e la comprensione delle risorse digitali disponibili per lo studio dell’arte medievale;
7. la conoscenza e la comprensione di alcuni casi emblematici di applicazione delle nuove tecnologie digitali alla storia dell’arte medievale.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Il percorso formativo dell’insegnamento intende fornire alle studentesse / agli studenti le conoscenze e gli strumenti metodologici necessari per le seguenti attività:
1. saper riconoscere opere d’arte specifiche (note e meno note) e le caratteristiche di un’epoca, di un ambito stilistico e di opere d’arte (note e meno note);
2. saper contestualizzare le opere d’arte (note e meno note), inquadrandole cronologicamente, riconoscendone la funzione, evidenziandone le peculiarità tecniche e tecnico-costruttive e rilevando il ruolo della committenza;
3. saper analizzare le problematiche relative a contesti artistici differenti;
4. saper descrivere le opere d’arte (note e meno note) attraverso l’analisi stilistica, iconografica e iconologica, cogliendone elementi di affinità o differenze con esempi coevi o di epoche e contesti diversi;
5. saper elaborare discussioni anche complesse con padronanza di linguaggio e capacità di giudizio autonomo, concernenti il riconoscimento di opere note o la collocazione di altre non direttamente conosciute nei contesti di produzione;
6. sapere usufruire delle risorse digitali per lo studio dell’arte medievale.
Prerequisiti
Sono richieste come prerequisiti nozioni di base di storia medievale euro-mediterranea, storia della letteratura e della filosofia nei limiti previsti dai programmi della scuola secondaria superiore.
Metodi didattici
Il corso sarà strutturato in lezioni frontali, esercitazioni di riconoscimento di opere, stili e iconografie, seminari e altre attività (relazioni, elaborati o ricerche individuali svolte dalle studentesse / dagli studenti; lavori di gruppo; esperienze didattiche sul campo, prove di autovalutazione in itinere).
Verifica Apprendimento
L’esame si articola in un colloquio orale che, partendo dalle immagini, mira ad accertare le conoscenze degli argomenti svolti durante il corso e le capacità espressive e critiche dello studente.
La valutazione è espressa in trentesimi; la prova si intende superata con una votazione pari almeno a 18/30. L’attribuzione del voto si fonda sulla seguente scala: 1. conoscenza e comprensione dei contenuti del corso; 2. capacità di comunicazione delle conoscenze attraverso il lessico specialistico della disciplina; 3. applicazione delle conoscenze e, ove possibile, delle abilità acquisite (in particolare, nel riconoscimento e nell’inquadramento critico delle opere d’arte); 4. capacità di formulare giudizi autonomi a partire da evidenze. Nell’espressione del voto attribuito alla prova orale, la commissione d’esame fa riferimento alla seguente scala di valutazione: < 18 [esame non superato]: conoscenze disorganiche o lacunose dei contenuti, errori nell’applicare i principali concetti e le abilità basilari, esposizione carente, uso di lessico non specialistico; 18-20: conoscenze dei contenuti appropriate ma non approfondite, incertezze nell’applicazione dei principali concetti e abilità basilari, argomentazione elementare, uso di lessico non specialistico; 21-23: conoscenze dei contenuti appropriate ma non approfondite, capacità di applicare i principali concetti e le abilità basilari, argomentazione elementare, uso frammentario di lessico specialistico; 24-25: conoscenze dei contenuti appropriate ma non approfondite, capacità di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, uso di lessico specialistico; 26-27: conoscenze dei contenuti ampie e approfondite, capacità di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, padronanza del lessico specialistico; 28-29: conoscenze dei contenuti ampie e approfondite, capacità di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, padronanza del lessico specialistico, capacità di analisi e di sintesi, autonomia di giudizio; 30-30 e lode: conoscenze dei contenuti complete e approfondite, capacità consolidata di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, padronanza del lessico specialistico, capacità di analisi, di sintesi e di collegamento interdisciplinare anche su materiali differenti da quelli presi in esame durante il corso, autonomia di giudizio.
La valutazione è espressa in trentesimi; la prova si intende superata con una votazione pari almeno a 18/30. L’attribuzione del voto si fonda sulla seguente scala: 1. conoscenza e comprensione dei contenuti del corso; 2. capacità di comunicazione delle conoscenze attraverso il lessico specialistico della disciplina; 3. applicazione delle conoscenze e, ove possibile, delle abilità acquisite (in particolare, nel riconoscimento e nell’inquadramento critico delle opere d’arte); 4. capacità di formulare giudizi autonomi a partire da evidenze. Nell’espressione del voto attribuito alla prova orale, la commissione d’esame fa riferimento alla seguente scala di valutazione: < 18 [esame non superato]: conoscenze disorganiche o lacunose dei contenuti, errori nell’applicare i principali concetti e le abilità basilari, esposizione carente, uso di lessico non specialistico; 18-20: conoscenze dei contenuti appropriate ma non approfondite, incertezze nell’applicazione dei principali concetti e abilità basilari, argomentazione elementare, uso di lessico non specialistico; 21-23: conoscenze dei contenuti appropriate ma non approfondite, capacità di applicare i principali concetti e le abilità basilari, argomentazione elementare, uso frammentario di lessico specialistico; 24-25: conoscenze dei contenuti appropriate ma non approfondite, capacità di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, uso di lessico specialistico; 26-27: conoscenze dei contenuti ampie e approfondite, capacità di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, padronanza del lessico specialistico; 28-29: conoscenze dei contenuti ampie e approfondite, capacità di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, padronanza del lessico specialistico, capacità di analisi e di sintesi, autonomia di giudizio; 30-30 e lode: conoscenze dei contenuti complete e approfondite, capacità consolidata di applicare i concetti e le abilità principali e secondarie, argomentazione articolata, padronanza del lessico specialistico, capacità di analisi, di sintesi e di collegamento interdisciplinare anche su materiali differenti da quelli presi in esame durante il corso, autonomia di giudizio.
Testi
1. G. Cricco – F. P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte, solo la Versione gialla quarta edizione, con possibilità di espansione online e/o e-Book, Bologna: Zanichelli: vol. 2, Dall’arte paleocristiana a Giotto, 20164, fino al Romanico in Italia compreso.
2. D. J. Birnbaum, S. Bonde, and M. Kestemont, The Digital Middle Ages: An Introduction, in The Digital Middle Ages, «Speculum: A Journal of Medieval Studies», 92/S1, (2017), pp. S1-S38;
3. B. Pentcheva, J. S. Abel, Icons of Sound: Auralizing the Lost Voice of Hagia Sophia, in The Digital Middle Ages, «Speculum: A Journal of Medieval Studies», 92/S1, (2017), pp. S336-S360.
4. M. Limoncelli, Il restauro virtuale dell'affresco della Genesi nella parete meridionale della grotta del Peccato Originale a Matera, in G. Bertelli, M. Mignozzi, La grotta del Peccato Originale a Matera. La gravina, la grotta, gli affreschi, la cultura materiale, Bari: Mario Adda Editore, 2013 (Marenostrum, 3), pp. 249-263.
Non frequentanti:
1. G. Cricco – F. P. Di Teodoro, Il Cricco di Teodoro. Itinerario nell’arte, solo la Versione gialla quarta edizione, con possibilità di espansione online e/o e-Book, Bologna: Zanichelli: vol. 2, Dall’arte paleocristiana a Giotto, 20164, fino al Romanico in Italia compreso.
2. D. J. Birnbaum, S. Bonde, and M. Kestemont, The Digital Middle Ages: An Introduction, in The Digital Middle Ages, «Speculum: A Journal of Medieval Studies», 92/S1, (2017), pp. S1-S38;
3. B. Pentcheva, J. S. Abel, Icons of Sound: Auralizing the Lost Voice of Hagia Sophia, in The Digital Middle Ages, «Speculum: A Journal of Medieval Studies», 92/S1, (2017), pp. S336-S360.
4. M. Limoncelli, Il restauro virtuale dell'affresco della Genesi nella parete meridionale della grotta del Peccato Originale a Matera, in G. Bertelli, M. Mignozzi, La grotta del Peccato Originale a Matera. La gravina, la grotta, gli affreschi, la cultura materiale, Bari: Mario Adda Editore, 2013 (Marenostrum, 3), pp. 249-263.
5. S. Antonopoulos, S. E. J. Gerstel, C. Kyriakakis, K. T. Raptis, J. Donahue, Soundscapes of Byzantium, in The Digital Middle Ages, «Speculum: A Journal of Medieval Studies», 92/S1, (2017), pp. S321-S335;
6. M. A. Stone, Mapping Illuminated Manuscripts: Applying GIS Concepts to Lancelot-Grail Manuscripts, in The Digital Middle Ages, «Speculum: A Journal of Medieval Studies», 92/S1, (2017), pp. S170–S189.
2. D. J. Birnbaum, S. Bonde, and M. Kestemont, The Digital Middle Ages: An Introduction, in The Digital Middle Ages, «Speculum: A Journal of Medieval Studies», 92/S1, (2017), pp. S1-S38;
3. B. Pentcheva, J. S. Abel, Icons of Sound: Auralizing the Lost Voice of Hagia Sophia, in The Digital Middle Ages, «Speculum: A Journal of Medieval Studies», 92/S1, (2017), pp. S336-S360.
4. M. Limoncelli, Il restauro virtuale dell'affresco della Genesi nella parete meridionale della grotta del Peccato Originale a Matera, in G. Bertelli, M. Mignozzi, La grotta del Peccato Originale a Matera. La gravina, la grotta, gli affreschi, la cultura materiale, Bari: Mario Adda Editore, 2013 (Marenostrum, 3), pp. 249-263.
Non frequentanti:
1. G. Cricco – F. P. Di Teodoro, Il Cricco di Teodoro. Itinerario nell’arte, solo la Versione gialla quarta edizione, con possibilità di espansione online e/o e-Book, Bologna: Zanichelli: vol. 2, Dall’arte paleocristiana a Giotto, 20164, fino al Romanico in Italia compreso.
2. D. J. Birnbaum, S. Bonde, and M. Kestemont, The Digital Middle Ages: An Introduction, in The Digital Middle Ages, «Speculum: A Journal of Medieval Studies», 92/S1, (2017), pp. S1-S38;
3. B. Pentcheva, J. S. Abel, Icons of Sound: Auralizing the Lost Voice of Hagia Sophia, in The Digital Middle Ages, «Speculum: A Journal of Medieval Studies», 92/S1, (2017), pp. S336-S360.
4. M. Limoncelli, Il restauro virtuale dell'affresco della Genesi nella parete meridionale della grotta del Peccato Originale a Matera, in G. Bertelli, M. Mignozzi, La grotta del Peccato Originale a Matera. La gravina, la grotta, gli affreschi, la cultura materiale, Bari: Mario Adda Editore, 2013 (Marenostrum, 3), pp. 249-263.
5. S. Antonopoulos, S. E. J. Gerstel, C. Kyriakakis, K. T. Raptis, J. Donahue, Soundscapes of Byzantium, in The Digital Middle Ages, «Speculum: A Journal of Medieval Studies», 92/S1, (2017), pp. S321-S335;
6. M. A. Stone, Mapping Illuminated Manuscripts: Applying GIS Concepts to Lancelot-Grail Manuscripts, in The Digital Middle Ages, «Speculum: A Journal of Medieval Studies», 92/S1, (2017), pp. S170–S189.
Contenuti
1. L’eredità classica e le premesse dell’arte medioevale.
2. L’arte paleocristiana.
3. I mosaici di Roma e Milano.
4. L’arte a Ravenna.
5. L’età di Giustiniano.
6. I Longobardi.
7. L’arte carolingia.
8. Le icone e l’iconoclastia.
9. La rinascenza macedone.
10. L’arte in Europa intorno al Mille e i rapporti con Bisanzio.
11. La nascita del Romanico.
12. Il Romanico in Italia.
13. Le arti del colore nel secolo XII tra Oriente e Occidente.
2. L’arte paleocristiana.
3. I mosaici di Roma e Milano.
4. L’arte a Ravenna.
5. L’età di Giustiniano.
6. I Longobardi.
7. L’arte carolingia.
8. Le icone e l’iconoclastia.
9. La rinascenza macedone.
10. L’arte in Europa intorno al Mille e i rapporti con Bisanzio.
11. La nascita del Romanico.
12. Il Romanico in Italia.
13. Le arti del colore nel secolo XII tra Oriente e Occidente.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
SAPERI UMANISTICI E TECNOLOGIE DIGITALI
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone
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