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STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE
Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
Conoscenza e capacità di comprensione
· Acquisire una visione storica e comparativa degli scambi intellettuali tra mondo arabo, ebraico e latino nel Mediterraneo tra il IX e il XVI secolo.
· Comprendere il ruolo delle traduzioni filosofiche e scientifiche (dal greco al siriaco, all’arabo, al latino) nella circolazione del sapere tra culture diverse.
· Conoscere i principali contesti religiosi, istituzionali e culturali che hanno influenzato la trasmissione e lo sviluppo del pensiero filosofico e scientifico in epoca medievale e rinascimentale.
Capacità applicative
· Saper analizzare testi filosofici e scientifici in traduzione, collocandoli nel loro contesto storico e culturale.
· Applicare strumenti critici per riconoscere interazioni e trasformazioni concettuali nel passaggio da una tradizione intellettuale all’altra.
· Utilizzare risorse digitali (banche dati, siti specialistici, piattaforme collaborative) per la ricerca e la presentazione di contenuti disciplinari.
Autonomia di giudizio
· Sviluppare capacità critica nell’individuare e discutere le relazioni tra scienza, filosofia e religione nei diversi contesti culturali mediterranei.
· Riflettere in modo autonomo sulle implicazioni transculturali della trasmissione del sapere.
· Valutare la rilevanza contemporanea del dialogo interculturale in ambito scientifico e filosofico.
Abilità nella comunicazione
· Comunicare in modo chiaro, argomentato e con terminologia appropriata, anche attraverso l’uso della scrittura accademica e divulgativa.
· Saper scrivere testi critici e comparativi, individuali e collaborativi, utilizzando strumenti digitali.
· Partecipare attivamente al dialogo seminariale e al lavoro di gruppo, valorizzando il confronto interdisciplinare.
Capacità di apprendere
· Sviluppare competenze autonome per affrontare studi avanzati su filosofia, scienza e cultura del Mediterraneo.
· Consolidare la capacità di consultare fonti primarie e secondarie, sia cartacee sia digitali.
· Acquisire consapevolezza nell’uso di strumenti digitali per la gestione delle fonti, la costruzione di mappe concettuali e l’organizzazione della conoscenza.
Prerequisiti
È preferibile, ma non indispensabile, che gli studenti possiedano una conoscenza di base della storia della filosofia.
Le nozioni fondamentali saranno fornite all’inizio del corso, così da garantire un adeguato livello di partenza per tutti.
Metodi didattici
L’approccio interdisciplinare integra storia della scienza, filosofia e teologia, con una particolare attenzione al contesto culturale in cui le conoscenze sono state prodotte, tradotte e rielaborate.
Verrà adottata una metodologia digitale: utilizzeremo banche dati specialistiche, strumenti online per l’analisi testuale, e verrà incentivata la produzione di contenuti in formato digitale da parte degli studenti (scrittura collaborativa, podcasts ecc.).
Verifica Apprendimento
La verifica dell’apprendimento avverrà tramite produzione scritta in aula e un esame orale finale.
· Lo studente sarà valutato sulla base della completezza e dell’accuratezza delle conoscenze acquisite, della chiarezza espositiva e della capacità di analisi critica dell’evoluzione del pensiero tra Medioevo e Rinascimento, con particolare attenzione alle dinamiche interculturali.
· Per superare l’esame è necessario aver studiato i testi indicati in bibliografia e segnalati durante il corso. Ulteriori materiali suggeriti nel corso delle lezioni potranno integrare la preparazione.
· Il voto finale sarà espresso in trentesimi.
Testi
M. Bettetini - L. Bianchi - C. Marmo - P. Porro, "Filosofia medievale", Raffaello Cortina Editore, Milano 2004 (passi scelti).
Dispensa di testi umanistici e rinascimentali (a cura del docente).
P. Di Giovanni, "Le filosofie del Mediterraneo e della Magna Graecia", Franco Angeli, Milano 2015 (capitoli scelti).
Contenuti
Scienza e Filosofia: Scambi di Conoscenza nel Mediterraneo (IX–XVI secolo)
Il corso esamina la trasmissione del sapere scientifico e filosofico nel Mediterraneo tra il IX e il XVI secolo, con particolare attenzione ai momenti chiave di mediazione linguistica e culturale: le grandi traduzioni dal siriaco all’arabo (VIII-IX secolo), dall’arabo al latino (XII secolo), e il successivo riuso di questi saperi, grazie alle versioni dal greco e dall’ebraico, nella cultura europea fino al Rinascimento. Il corso si conclude con una riflessione critica sui legami tra questi scambi storici e le dinamiche culturali contemporanee, proponendo una visione complessa e stratificata del Mediterraneo come spazio di interazione tra saperi, lingue e religioni.
Lingua Insegnamento
L'insegnamento è impartito in lingua italiana.