2/303 - LETTERATURA SVEDESE I

insegnamento

ID:

2/303

Durata (ore):

48

CFU:

SSD:

LINGUE E LETTERATURE NORDICHE

Url:

Dettaglio Insegnamento:

MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE/PERCORSO COMUNE Anno: 1

Anno:

2024

Periodo di attività

Secondo Semestre (24/02/2025 - 30/05/2025)

Obiettivi Formativi

Sviluppo della capacità di comprensione del mondo culturale nordico, espresso dai testi delle letterature affrontate (testi teatrali svedesi, in particolare, ma anche norvegesi) con riferimento alla realtà storica, sociale e geografica di cui sono il prodotto. Gli obiettivi formativi e i risultati attesi sono coerenti con gli obiettivi dei tre CdS in cui l’insegnamento è impartito.
Il corso intende sviluppare la capacità di riflessione e di confronto tra valori del passato e valori del presente, sia nella letteratura che nella psiche, anche alla luce di diverse esperienze artistiche.

Prerequisiti

Non sono necessarie conoscenze linguistiche specifiche poiché il corso si tiene in italiano e si rivolge anche a studenti del I anno. E’ importante tuttavia che si possiedano buone attitudini per lo studio di culture straniere, in particolare che si mostri uno spiccato interesse per l’apprendimento di espressioni letterarie, artistiche e situazioni sociali diverse.

Metodi didattici

L’organizzazione della didattica si baserà su diverse tipologie di attività in modo da rafforzare l’apprendimento agendo su diversi piani: (Lezioni frontali 30 ore, Esercitazioni 4 ore, Laboratorio di traduzione 6 ore, Seminari e altre attività 8 ore) in seguito ai quali gli studenti dovranno redarre brevi elaborati in modo da accertare l’apprendimento, ma anche preparare testi per la discussione collettiva.

Verifica Apprendimento

Durante lo svolgimento del modulo, si prevedono momenti di verifica e di autoverifica, sia di tipo orale che scritto, che permettano di sondare l’apprendimento dei contenuti attraverso un costante rapporto dialogico tra docente e discenti. Si avrà pertanto cura di valutare non solo le conoscenze, ma anche la partecipazione e i contributi dei singoli studenti in itinere, elementi dei quali sarà tenuto debito conto nel colloquio finale.
La prova conclusiva sarà orale. (Sarà effettuato anche un test scritto, ma solo facoltativo, alla fine del corso, prima della prova orale). Si svolgerà in italiano.
Non verrà discusso nessun elaborato progettuale.
Criteri di valutazione: La valutazione finale, espressa in trentesimi, accerta l’acquisizione delle conoscenze e si riferisce ad abilità quali: completezza delle informazioni, coerenza dell’esposizione, capacità critiche di applicazione delle conoscenze acquisite, appropriato uso della terminologia.

Testi

Franco Perrelli, ll Teatro Scandinavo, Carocci/Bussole, 2024.
Henrik Ibsen, Drammi borghesi, a c. di F. Perrelli, I Meridianii, Mondadori, Milano, 2024.
Franco Perrelli, Henrik Ibsen. Un profilo, Bari 2006.
Franco Perrelli, Strindberg e il teatro della vita, Milano, Iperborea 2003.
Franco Perrelli, La grande stagione del teatro scandinavo, in A.A. V.V., Storia del teatro moderno e contemporaneo, Torno, Einaudi, 2000, pp. 781-851
August Strindberg, Un sogno, Bari, Pagina 2008.
Strindberg August, Il pellicano, in Teatro da Camera, Adelphi, Milano, 1980.
Anne Charlotte Leffler, Hur man gör gott, Stockholm, 1888.
Maria Cristina Lombardi, Le straniere 'organiche' e tessitrici di relazioni: Carlotta Leffler, 2008, pp.401-422. In Potere, Prestigio, servizio. Per una storia delle élites femminili a Napoli (1861-1943) - 61

Altri materiali saranno indicati all'inizio del corso.

Contenuti

Il corso si rivolge a quegli studenti che vogliono approfondire la conoscenza del mondo letterario germanico, ampliando i loro orizzonti culturali su tradizioni meno conosciute e, tuttavia, non meno significative. Momento centrale sarà lo studio di testi teatrali svedesi e nordici di autori provenienti da vari paesi della Scandinavia: in particolare saranno affrontati i drammi di August Strindberg, Henrik Ibsen, Anne Charlotte Leffler. Saranno analizzati i caratteri innovativi dei personaggi strindberghiani e ibseniani in rapporto alle protagoniste delle opere della Leffler, valutandone la ricezione critica su riviste e giornali coevi sia svedesi che stranieri, presentando l’attività di mediazione culturale del teatro ‘di problemi’ auspicato dal danese Georg Brandes ad opera della scrittrice svedese nelle cerchie culturali napoletane di fine ottocento, delineandone i risvolti dal punto di vita del genere, della posizione sociale, del periodo storico e della collocazione geografica.

Lingua Insegnamento

ITALIANO

Altre informazioni

A series of seminars on the theatre of Henrik Ibsen and Jon Fosse will be organized together with the Hangar'O theatre group, the Swedish Embassy, the Svenska Kulturrådet and the Axel Munthe Foundation in Capri, which will also include local openings and reviews with cards to be filled in by the students and compared through work and group discussions foreseen during the course, with a final day of reworking of the contents.