ID:
3/005
Durata (ore):
60
CFU:
10
SSD:
SCIENZA POLITICA
Url:
SCIENZE POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI/PERCORSO COMUNE Anno: 1
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (24/02/2025 - 30/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Lo scopo del corso è di offrire un’ampia introduzione alla Scienza politica, vista in alcune delle sue principali articolazioni, quali la Politica comparata, l’Analisi delle politiche pubbliche, i sistemi di welfare, i movimenti sociali, la comunicazione politica e gli studi europei. Poiché esse sono oggetto di altri corsi specialistici in questa università, non saranno invece trattate le Relazioni internazionali.
Più in particolare, il corso mira a delineare gli assetti istituzionali delle democrazie e dei regimi autoritari, le forme di governo dei principali regimi democratici, la nozione di capitale sociale e il suo effetto sul rendimento democratico, le caratteristiche della burocrazia, i sistemi di partito e l’organizzazione interna dei partiti politici, i tipi di politiche pubbliche, la definizione dell’agenda, la formulazione, gli strumenti, il cambiamento e la cessazione delle politiche, le caratteristiche dell’Unione Europea e le teorie che ne spiegano origini e funzionamento.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine del corso, gli studenti e le studentesse dovranno saper impiegare le nozioni apprese per analizzare i processi politici e istituzionali, inclusi quelli non trattati nel corso. Lo studente, o la studentessa, dovrà saper reperire e interpretare informazioni relative alla scienza politica, e dovrà saper inquadrare sotto i nuovi eventi che si succedono negli affari pubblici alla luce degli approcci della scienza politica.
ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Autonomia di giudizio:
Al termine del corso, gli studenti e le studentesse dovranno essere in grado di reperire e interpretare i dati necessari a formarsi un’opinione meditata su questioni relative alle crisi di governo, alle elezioni, all’operato dei gruppi di pressione, alle politiche varate dai governi e agli altri temi trattati nel corso. L’autonomia di giudizio include la capacità di riflettere sui risvolti etici e sociali del tema oggetto di studio.
Abilità comunicative:
Gli studenti e studentesse dovranno essere in grado di trasmettere a platee, sia di specialisti che di non specialisti, idee, informazioni e possibili soluzioni relative alle tematiche della scienza politica.
Capacità di apprendimento:
Il corso non offre solo conoscenze sostanziali sulla materia, ma anche gli strumenti per continuare lo studio. Al termine del corso, gli studenti e le studentesse dovranno essere in grado di continuare con profitto lo studio della scienza politica, sia in autonomia che nell’ambito di un successivo percorso formativo.
Lo scopo del corso è di offrire un’ampia introduzione alla Scienza politica, vista in alcune delle sue principali articolazioni, quali la Politica comparata, l’Analisi delle politiche pubbliche, i sistemi di welfare, i movimenti sociali, la comunicazione politica e gli studi europei. Poiché esse sono oggetto di altri corsi specialistici in questa università, non saranno invece trattate le Relazioni internazionali.
Più in particolare, il corso mira a delineare gli assetti istituzionali delle democrazie e dei regimi autoritari, le forme di governo dei principali regimi democratici, la nozione di capitale sociale e il suo effetto sul rendimento democratico, le caratteristiche della burocrazia, i sistemi di partito e l’organizzazione interna dei partiti politici, i tipi di politiche pubbliche, la definizione dell’agenda, la formulazione, gli strumenti, il cambiamento e la cessazione delle politiche, le caratteristiche dell’Unione Europea e le teorie che ne spiegano origini e funzionamento.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine del corso, gli studenti e le studentesse dovranno saper impiegare le nozioni apprese per analizzare i processi politici e istituzionali, inclusi quelli non trattati nel corso. Lo studente, o la studentessa, dovrà saper reperire e interpretare informazioni relative alla scienza politica, e dovrà saper inquadrare sotto i nuovi eventi che si succedono negli affari pubblici alla luce degli approcci della scienza politica.
ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Autonomia di giudizio:
Al termine del corso, gli studenti e le studentesse dovranno essere in grado di reperire e interpretare i dati necessari a formarsi un’opinione meditata su questioni relative alle crisi di governo, alle elezioni, all’operato dei gruppi di pressione, alle politiche varate dai governi e agli altri temi trattati nel corso. L’autonomia di giudizio include la capacità di riflettere sui risvolti etici e sociali del tema oggetto di studio.
Abilità comunicative:
Gli studenti e studentesse dovranno essere in grado di trasmettere a platee, sia di specialisti che di non specialisti, idee, informazioni e possibili soluzioni relative alle tematiche della scienza politica.
Capacità di apprendimento:
Il corso non offre solo conoscenze sostanziali sulla materia, ma anche gli strumenti per continuare lo studio. Al termine del corso, gli studenti e le studentesse dovranno essere in grado di continuare con profitto lo studio della scienza politica, sia in autonomia che nell’ambito di un successivo percorso formativo.
Prerequisiti
Per seguire il corso con profitto, possono essere utili conoscenze di storia contemporanea, di storia delle dottrine politiche e di teoria delle organizzazioni burocratiche. In aula, cercherò di fornire tutte le conoscenze necessarie perché anche coloro che sono digiuni di queste materie possano seguire agevolmente il corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali e discussione in aula.
Verifica Apprendimento
1. Il corso prevede due esami scritti, I e II prova intermedia, che coprono rispettivamente la prima e la seconda metà del programma. La valutazione delle prove è espressa in trentesimi e ogni prova vale il 50% del voto finale. Ciascuna prova intermedia è composta da 10 domande; le domande sono per lo più a scelta multipla, ma vi è qualche domanda a risposta aperta breve. Contattando il docente, c’è la possibilità di sostenere l’esame in due parti anche senza aver sostenuto le due prove intermedie durante il corso. Per chi lo desidera, c’è la possibilità di sostenere un unico esame ("totale"), che copre tutto il programma.
2. Di norma, l'esame si tiene in lingua italiana; esiste la possibilità, per gli studenti stranieri, di richiedere esami in lingua inglese.
3. La valutazione delle prove si basa su capacità di sintesi e uso di una corretta terminologia, nel caso delle risposte aperte brevi, e sulla capacità di individure le risposte corrette, nel caso delle domande a scelta multipla.
2. Di norma, l'esame si tiene in lingua italiana; esiste la possibilità, per gli studenti stranieri, di richiedere esami in lingua inglese.
3. La valutazione delle prove si basa su capacità di sintesi e uso di una corretta terminologia, nel caso delle risposte aperte brevi, e sulla capacità di individure le risposte corrette, nel caso delle domande a scelta multipla.
Testi
1. Caramani, D. (2022), Scienza Politica, Egea, terza ed. (tutto il volume a eccezione dei capp. 14 e 15);
2. Calise, M., T. Lowi, F. Musella, Concetti chiave. Manuale di Scienza Politica, Bologna, Il Mulino, 2016.
2. Calise, M., T. Lowi, F. Musella, Concetti chiave. Manuale di Scienza Politica, Bologna, Il Mulino, 2016.
Contenuti
Scienza Politica
1. Introduzione al corso (politics, policy, polity) e cenni di metodologia;
2. lo Stato moderno: origini storiche ed evoluzione teorica;
3. le forme di governo: regimi democratici e non democratici; definizione operativa della democrazia; presupposti materiali e culturali della democrazia;
4. origini storiche di parlamenti, governi e magistratura. Il costituzionalismo;
5. forme di governo: parlamentarismo, premierato, presidenzialismo, semipresidenzialismo etc. Casi: Francia, Germania, Italia, Regno Unito, USA;
6. elezioni; tipi voto e di elettore; leggi elettorali e loro effetti;
7. i regimi non democratici: regimi militari e civili-miltiari, regime sultanistico, varianti del totalitarismo etc.;
8. trend storici di democrazia e autoritarismo; ascesa e declino della transitologia; anocrazie;
9. partecipazione politica e movimenti sociali;
10. il capitale sociale: Blainey, Putnam e dibattiti successivi;
11. i gruppi di pressione;
12. la burocrazia: Weber e critici del modello weberiano. Modello americano e modello francese;
13. “modelli di partito”: elitisti, Weber, Duverger, Panebianco etc.;
14. media e comunicazione politica: nascita dell’opinione pubblica; teorie della comunicazione di massa; impatto politico dei nuovi media;
15. i tre modelli del welfare state (Esping-Andersen). Il welfare mediterraneo (Ferrera) e sue evoluzioni;
16. rapporti centro-periferia: regionalismo, autonomismo, federalismo, confederalismo, separatismo; cenni di storia delle regioni italiane;
17. la politica locale (Della Porta): studi di comunità, elitisti, pluralisti;
18. introduzione alle politiche pubbliche: tipologie di Lowi e di Wilson; ciclo di policy; policy networks e policy communities;
19. agenda setting, framing, priming. non-decisioni; la spirale del silenzio; teoria della coltivazione; euristiche;
20. la formulazione delle politiche: modello dell'attore reazionale, incrementalismo etc.;
21. gli strumenti delle politiche: regolazione, gestione pubblica, contracting out, incentivi, nudge etc.
22. il cambiamento delle politiche: cambio di paradigma; teoria delle coalizioni di sostegno etc.;
23. la cessazione delle politiche;
24. la dimensione sovranazionale: l’Unione Europea.
1. Introduzione al corso (politics, policy, polity) e cenni di metodologia;
2. lo Stato moderno: origini storiche ed evoluzione teorica;
3. le forme di governo: regimi democratici e non democratici; definizione operativa della democrazia; presupposti materiali e culturali della democrazia;
4. origini storiche di parlamenti, governi e magistratura. Il costituzionalismo;
5. forme di governo: parlamentarismo, premierato, presidenzialismo, semipresidenzialismo etc. Casi: Francia, Germania, Italia, Regno Unito, USA;
6. elezioni; tipi voto e di elettore; leggi elettorali e loro effetti;
7. i regimi non democratici: regimi militari e civili-miltiari, regime sultanistico, varianti del totalitarismo etc.;
8. trend storici di democrazia e autoritarismo; ascesa e declino della transitologia; anocrazie;
9. partecipazione politica e movimenti sociali;
10. il capitale sociale: Blainey, Putnam e dibattiti successivi;
11. i gruppi di pressione;
12. la burocrazia: Weber e critici del modello weberiano. Modello americano e modello francese;
13. “modelli di partito”: elitisti, Weber, Duverger, Panebianco etc.;
14. media e comunicazione politica: nascita dell’opinione pubblica; teorie della comunicazione di massa; impatto politico dei nuovi media;
15. i tre modelli del welfare state (Esping-Andersen). Il welfare mediterraneo (Ferrera) e sue evoluzioni;
16. rapporti centro-periferia: regionalismo, autonomismo, federalismo, confederalismo, separatismo; cenni di storia delle regioni italiane;
17. la politica locale (Della Porta): studi di comunità, elitisti, pluralisti;
18. introduzione alle politiche pubbliche: tipologie di Lowi e di Wilson; ciclo di policy; policy networks e policy communities;
19. agenda setting, framing, priming. non-decisioni; la spirale del silenzio; teoria della coltivazione; euristiche;
20. la formulazione delle politiche: modello dell'attore reazionale, incrementalismo etc.;
21. gli strumenti delle politiche: regolazione, gestione pubblica, contracting out, incentivi, nudge etc.
22. il cambiamento delle politiche: cambio di paradigma; teoria delle coalizioni di sostegno etc.;
23. la cessazione delle politiche;
24. la dimensione sovranazionale: l’Unione Europea.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
3 anni
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Persone
Persone
Ricercatori/trici a t. d. ex art.24 c.3
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