In relazione agli obiettivi attesi per i singoli programmi, gli studenti frequentanti e non, dovranno dimostrare di aver appreso le linee principali dell’Estetica musicale italiana nella sua relazione con l’Estetica in generale, le forme musicali, i linguaggi tecnici secondo un modello interdisciplinare. Un ulteriore, e del pari fondamentale, obiettivo atteso, consiste nello sviluppo di una “competenza auditiva”, obiettivo che sarà perseguito con ascolti guidati nel corso delle lezioni. L’insegnamento intende fornire agli studenti conoscenze e strumenti critico-metodologici per la comprensione dei temi principali dell’estetica musicale italiana in relazione ai nodi storico-culturali nei quali sono sorte le forme musicali, le tecniche compositive, i “discorsi” intorno alla produzione/ricezione delle opere musicali. Studentesse e studenti dovrebbero dimostrare di padroneggiare con sufficiente scioltezza e chiarezza la capacità linguistica maggiormente adatta per gli argomenti e i contenuti del corso. Particolare attenzione sarà data alla padronanza della terminologia specifica della disciplina.
Prerequisiti
Gli studenti, frequentanti e non, devono possedere sufficienti conoscenze di cultura generale in ambito europeo e soprattutto italiano (antico e moderno) sull’esempio di quelle derivanti dallo studio di manuali: cronologia/periodizzazione storica, correnti di pensiero, autori e personaggi rilevanti.
Metodi didattici
L’insegnamento sarà svolto con lezioni frontali durante le quali saranno letti brani significativi dei testi in programma, proiezioni di materiali esplicativi, ascolti e videoascolti. È prevista la partecipazione attiva degli studenti con interventi e scambi di idee quali momenti di verifica in itinere degli obiettivi.
Verifica Apprendimento
L’esame consiste nella verifica orale delle conoscenze acquisite dallo studente durante il Corso e nello studio personale dei testi in programma. Lingua in cui si svolge l’esame: italiana Criteri di valutazione: modalità, completezza, coerenza nell’esposizione, capacità analitiche, sintetiche e di approfondimento, messa in relazione di concetti, uso corretto della terminologia, capacità di muoversi nella periodizzazione storica, uso corretto della lingua italiana.
Testi
1) T. Pangrazi, Ritorno al cielo. L’estetica musicale in Italia dal Trecento al primo Novecento, Mimesis, Milano 2016. 2) E. Fubini, voce Estetica musicale, Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (D.E.U.M.M.), diretto da Alberto Basso, vol. II «Il lessico», UTET, Torino 1983, pp. 153-174 (fornita dal docente). P.S.: per 6 CFU, soltanto il volume al punto 1) Libri per approfondimenti: 1) O. Károlyi, Grammatica della musica. La teoria, le forme e gli strumenti musicali, Einaudi, Torino 2000. 2) G. De Van, L’opera italiana. La produzione, l’estetica, i capolavori, Roma, Carocci, 2002. 3) M. Campanella, Suono. Pensieri e divagazioni di un musicista fuori dal coro, Castelvecchi, 2019
Contenuti
1. Estetica musicale, filosofia e storia delle idee 2. Estetica musicale ed enciclopedia musicale 3. Forme e linguaggi musicali 4. Musica, estetica e sapere tecnico-scientifico 5. Musica, poesia e discorsi sulla musica 6. Estetica musicale, composizione, interpretazione 7. Considerazioni interdisciplinari e scientifiche
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Titolo del corso: Estetica musicale italiana come storia delle idee, dei saperi, dei linguaggi e delle forme musicali. Aspetti estetici, storici e teorici della musica italiana in relazione ad alcuni concetti fondamentali del pensiero europeo, anche in una prospettiva interdisciplinare e scientifica.