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GEOGRAFIA
Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Il corso offre una ricostruzione critica della genesi, delle vicende storiche e politico-istituzionali che hanno caratterizzato la formazione delle regioni italiane. Dei processi di regionalismo e di regionalizzazione per come sono stati discussi dal dibattito geografico nazionale e internazionale.
Lo studio dell’organizzazione territoriale regionale in Italia, presentata in una prospettiva di lungo periodo: dall’età pre e post-unitaria alla fase dell’Assemblea Costituente e poi del periodo dell’Italia repubblicana fino alla contemporaneità, sarà suffragato da un’adeguata conoscenza del lessico specialistico, delle fonti cartografiche e degli strumenti metodologici qualitativi per decostruire l’intreccio tra rappresentazioni discorsive e cartografiche, istanze istituzionali e pratiche sociali ed è orientato all’acquisizione degli strumenti critici per interpretare le dinamiche socio-spaziali della contemporaneità.
Dopo aver messo a fuoco i momenti salienti della costruzione e dell’evoluzione delle regioni italiane, ci si dedicherà a un approfondimento delle trasformazioni territoriali che nel tempo hanno avuto.
Il corso intende favorire l’acquisizione di competenze metodologiche, grazie a un approccio storico-geografico, del dibattito disciplinare della geografia italiana, in relazione al tema della regionalità e alla sua storia critica. Nella misura in cui il regionalismo e i processi di regionalizzazione sono stati e sono aspetti strutturali della formazione dello Stato italiano, che hanno caratterizzato fortemente le vicende dell’Italia repubblicana, le sue relazioni nel bacino del Mediterraneo e la pluralità di politiche legate alla UE, fin dalla sua nascita come CEE con il Trattato di Roma del 1957.
Con il corso si mira a raggiugere i seguenti obiettivi formativi:
a) sollecitare una sensibilità verso il sapere geografico, fondato su un approccio transdisciplinare;
b) sviluppare capacità interpretative attente alle contestualizzazioni storiche rivolte ad apprendere il lessico specialistico della cultura geografica e utili strumenti metodologici qualitativi;
c) avere padronanza dei concetti fondamentali e dei paradigmi specifici della disciplina;
d) esporre con chiarezza gli argomenti discussi in aula e presenti in bibliografia;
e) decostruire la vicenda delle regioni italiane e della formazione della maglia politico-amministrativa da cui è innervata.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Gli studenti e le studentesse dovranno dimostrare un’autonoma capacità di comprensione e valutazione degli attuali processi di territorializzazione, frutto delle dinamiche politiche, economiche, sociali e culturali che connotano le geografie del mondo odierno.
Nella seconda parte del corso gli studenti frequentanti presenteranno argomenti a scelta, concordati con la docente che coordinerà l’attività seminariale, tratti dai testi di studio.
Tale metodo di presentazione di alcuni temi, mediante exposé realizzati dagli studenti e dalle studentesse, curati da un singolo frequentante, oppure organizzati al massimo in piccoli gruppi di due o tre, favorisce lo sviluppo di soft skills, quali collaborazione di gruppo e coordinamento tra pari e le capacità personali di presentazione orale, utili in qualsiasi attività di lavoro futuro ecc.
Ulteriori risultati di apprendimento attesi
Autonomia di giudizio
Padronanza dei temi presentati e discussi, coadiuvati da una capacità di elaborare un pensiero consapevole e critico.
Abilità comunicative
Consolidamento del linguaggio specifico della disciplina volto a inquadrare i fenomeni del mondo contemporaneo, collegando i diversi temi geografici in chiave transcalare.
Le argomentazioni saranno frutto di un’acquisizione metodologica disciplinare delle tematiche legate alle dinamiche territoriali, sociali e politiche delle formazioni regionali italiane nel contesto del mondo attuale.
Capacità di apprendimento
L’autonomia di apprendimento e di giudizio saranno rafforzati attraverso l’esperienza seminariale attraverso gli exposé, che consentono di sviluppare un uso consapevole dei differenti concetti, adottando una prospettiva interdisciplinare e, in particolare, l’approccio storico-geografico.
Prerequisiti
È indispensabile una solida conoscenza della geografia umana e dei lineamenti di cartografia. Per coloro che non hanno sostenuto esami di geografia ai CdS triennali è consigliato lo studio propedeutico del programma di “Geografia umana” della Prof.ssa Floriana Galluccio presente sul sito. Altrettanto indispensabili sono le conoscenze dei processi fondamentali storico-politici dell’età moderna e contemporanea, attestati dal raggiungimento del diploma in ogni ordine di Scuola Secondaria Superiore.
Metodi didattici
L’attività didattica si svolgerà secondo le seguenti modalità:
18 ore di didattica frontale, con proiezioni di power point, cartografie tematiche, consultazioni di siti web;
18 ore dedicate alla presentazione multimediale, con discussione seminariale in aula sui temi trattati durante il corse con lavori individuali delle studentesse e degli studenti o organizzati in piccoli gruppi di 2 o 3 persone (exposé).
Per coloro che presenteranno gli exposé, questi saranno valutati ai fini dell’esame.
La frequenza del corso è caldamente consigliata, anche per la tipologia metodologica del corso che prevede gli exposé e l’integrazione di materiali ad hoc, utili a integrare il dibattito che verrà sollecitato durante il corso.
Verifica Apprendimento
L'ESAME CONSISTE IN UNA PROVA: SOLO orale.
per gli studenti e le studentesse FREQUENTANTI il corso sono previste esposizioni (exposé) su temi specifici selezionati dai testi in programma. Tali presentazioni in aula, integrate da approfondimenti e coadiuvate da power point, saranno oggetto di valutazione, che andrà a integrare la votazione finale dell’esame orale.
non vi è differenza di programma tra studenti frequentanti e non frequentanti.
L’esame consisterà in una discussione orale relativa ai contenuti del corso e, nello specifico, allo studente verrà rivolta:
Una domanda su ciascuno dei testi indicati nelle rispettive sezioni della bibliografia. E rispetterà i seguenti CRITERI DI VALUTAZIONE:
la valutazione finale, espressa in trentesimi, è volta ad accertare l’acquisizione delle conoscenze e competenze disciplinari attese.
I criteri con cui verrà effettuata la verifica delle conoscenze e delle abilità acquisite sono:
chiarezza espositiva, coerenza, completezza d’informazione e uso corretto del linguaggio disciplinare; capacità di interpretare criticamente gli strumenti dell’analisi geografica applicata ai differenti fenomeni sociali, politici, economici e culturali alle differenti scale territoriali.
Testi
Testi consigliati
1. LEONARDO ROMBAI, Geografia storica dell'Italia, Ambienti, territori, paesaggi, Le Monnier, 2023.
2. COPPOLA P. Geografia politica delle regioni italiane, Einaudi, 1997, CAPP: I-IV e VII pp. 1-145 e 233-277.
3. GAMBI L., “Compartimenti statistici e regioni costituzionali”, in Questioni di geografia, ESI, 1973, pp. 153-187.
Contenuti
Titolo del Corso:
GEOGRAFIA REGIONALE D’ITALIA
ELENCO DEGLI ARGOMENTI:
1. Un inquadramento della storia della questione regionale in Italia.
2. La nascita dell’idea di regione e il dibattito geografico italiano e internazionale sul regionalismo e la regionalizzazione come formazioni socio-spaziali ed enti politico-istituzionali di governo del territorio.
3. Dalle rappresentazioni geografiche e cartografiche alle pratiche sociali: il ruolo delle regioni italiane nelle loro proiezioni mediterranee, nel contesto dell’UE e il regionalismo fallito.
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Si consiglia a tutti gli studenti di utilizzare un buon atlante geografico o un visualizzatore di immagini cartografiche disponibile tra i principali software sul web (DeAwing, Google Earth, Google Maps, ecc.).
I testi consigliati sono disponibili presso la biblioteca del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali (Palazzo Giusso, primo piano).
Gli studenti interessati possono partecipare al programma di prestito secondo le normative vigenti.