ID:
2/3
Durata (ore):
48
CFU:
8
SSD:
DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
Url:
LINGUE, LETTERATURE E CULTURE DELL'EUROPA E DELLE AMERICHE/percorso comune Anno: 2
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (24/02/2025 - 30/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Il corso intende fornire gli strumenti per apprendere gli elementi di base del linguaggio teatrale e le specificità d’indagine della storiografia teatrale. Al termine del percorso formativo, lo studente deve dimostrare di:
- aver compreso gli aspetti salienti del linguaggio teatrale: sapere inquadrare la genesi e la struttura compositiva delle opere drammaturgiche (atti, scene, didascalie, personaggi, ambientazione, successione e sviluppo delle azioni sceniche); sapere individuare le soluzioni operative adottate per la messa in scena in merito alle pratiche teatrali esaminate;
- sapere identificare i tratti peculiari delle differenti estetiche teatrali esaminate, collocandoli nel loro contesto culturale e storico;
- essere capace di mettere in relazione il testo drammaturgico e la sua realizzazione spettacolare.
Il corso ha una sua idonea collocazione nell’offerta formativa dei Corsi di Laurea triennale in Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe (EA) e in Lingue e Culture Comparate (CP), perché la Storia del teatro è un settore di studi che offre un ventaglio ampio e articolato di opere e di produzioni artistiche, di diversa connotazione culturale, da poter analizzare in un’ottica interdisciplinare.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Il percorso formativo dell’insegnamento è orientato a fornire allo studente gli strumenti metodologici per riconoscere gli elementi di base del linguaggio teatrale e le sue declinazioni performative. A partire dagli argomenti illustrati, e dalle conoscenze acquisite, lo studente dovrà dimostrare di sapere applicare strategie di lettura e di approccio critico all’analisi dei testi teatrali e alla comprensione della loro trasposizione nell’azione scenica.
ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Autonomia di giudizio:
Lo studente dovrà dimostrare di saper articolare, in maniera autonoma, un discorso sugli aspetti caratterizzanti l’impianto dei differenti testi teatrali analizzati. Dovrà essere anche in grado di individuare alcune significative soluzioni spettacolari adottate nelle relative trasposizioni sceniche o filmiche prese in esame.
Abilità comunicative:
Lo studente dovrà essere in grado di individuare e sapere illustrare le informazioni contenute nei saggi di approfondimento critico, nei testi teatrali e negli esempi di relative trasposizioni sceniche o filmiche, dimostrando una padronanza di linguaggio e una capacità argomentativa che siano adeguate al livello di studio universitario.
Capacità di apprendimento:
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere come il linguaggio del teatro s’interseca e si differenzia in rapporto ad altre forme di espressione artistica e spettacolare. Il raggiungimento di un’adeguata comprensione critica dei testi studiati è un obiettivo prioritario per stimolare, a un più alto livello, le capacità argomentative autonome degli studenti.
Prerequisiti
Non si richiedono prerequisiti specifici. Tuttavia, per meglio affrontare la comprensione dei contenuti previsti dall’insegnamento è preferibile che lo studente possegga:
- conoscenze di base delle periodizzazioni temporali che riguardano la storia, le aree geografiche e gli aspetti culturali dell’Europa dal XVI secolo ad oggi (importante);
- attitudine al ragionamento critico (importante);
- predisposizione alla studio dei linguaggi artistici (utile).
PROPEDEUTICITÀ
Nessuna
Metodi didattici
L’insegnamento prevede lezioni frontali e interattive a cura del docente, improntate a stimolare negli studenti l’apprendimento degli argomenti trattati. Le presentazioni delle lezioni, svolte con il supporto di audiovisivi e materiali didattici organizzati con l’uso di strumenti multimediali, saranno messe a disposizione degli studenti sulla “Pagina docente” dell’insegnante.
Verifica Apprendimento
La prova d’esame è costituita da un colloquio orale. Criteri di valutazione: la valutazione finale, espressa in trentesimi, è volta ad accertare l’acquisizione delle giuste conoscenze sugli argomenti oggetto delle lezioni del corso. I criteri di valutazione con cui verrà effettuata la verifica delle conoscenze e delle abilità acquisite sono: completezza d’informazione, coerenza e correttezza nell’argomentazione espositiva, capacità di applicazione delle conoscenze acquisite.
Nel corso dell’anno accademico lo studente, per sostenere l’esame, è tenuto ad assistere ad almeno due spettacoli dal vivo che possono essere scelti liberamente secondo il gusto e le possibilità individuali. Sugli spettacoli scelti lo studente dovrà essere in grado di riferire brevemente all’inizio del colloquio d’esame.
Lingua in cui si svolge l’esame: italiano.
Il programma è valido per le sessioni d’esame di due anni accademici (2024-2025 e 2025-2026).
Testi
- Umberto Artioli a cura di, Il teatro di regia. Genesi ed evoluzione (1870-1950), Roma, Carocci editore, 20182, pp. 200.
- William Shakespeare, Giulio Cesare, Milano, Feltrinelli, 2013, pp. 256 (o altra edizione).
- Maurice Maeterlinck, Pelléas e Mélisande, Milano, Feltrinelli, 1993, pp. 123.
- Anton Cechov, Teatro. Il gabbiano, Il giardino dei ciliegi, Zio Vania, Tre sorelle, a cura di Gerardo Guerrieri, Milano, Mondadori, 2019, pp. 392 (o altra edizione).
- Luigi Pirandello, Sei personaggi in cerca d’autore, a cura di Giovanna Tomasello, Milano, Feltrinelli, 2014, pp. 329. Il volume contiene anche le opere: Ciascuno a suo modo, Questa sera si recita a soggetto.
- Bertolt Brecht, Madre Courage e i suoi figli, Torino, Einaudi, 2017, pp. XXIV-200.
Altre indicazioni testuali e riferimenti a materiali didattici o audiovisivi, forniti dal docente o reperibili in rete, saranno dati nel corso delle lezioni.
Il programma del corso non prevede alcuna differenza tra studentesse/studenti frequentanti o non frequentanti.
Contenuti
Titolo del Corso: Genesi ed evoluzione della regia nel teatro europeo, tra Ottocento e prima metà del Novecento.
Nelle lezioni del corso saranno presi in esame gli aspetti significativi che hanno segnato la nascita della regia e gli sviluppi delle pratiche sceniche nel teatro europeo, tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento. Verrà posta l’attenzione sui modelli teorici e sulle strategie operative dei più rappresentativi artefici di questa prima stagione della regia, analizzando, nel contempo, i testi delle opere drammaturgiche dalle quali essi hanno tratto esemplari allestimenti.
Elenco degli argomenti:
1. Presentazione del corso e organizzazione didattica.
2. Innovazioni tecniche e sviluppi delle pratiche sceniche tra ‘800 e ‘900.
3. Nascita e sviluppo della regia in Europa.
4. La compagnia del duca di Saxe-Meiningen e la messa in scena del Giulio Cesare di W. Shakespeare.
5. L’avvento della regia naturalista: Antoine e il Théâtre Libre.
6. Il teatro simbolista e la messa in scena del Pelléas e Mélisande di M. Maeterlinck.
7. Il regista pedagogo: Stanislavskij dalla messa in scena del Gabbiano di A. Cechov alla nascita del «sistema».
8. I profeti della «riteatralizzazione»: Fuchs, Appia, Craig.
9. Le incursioni delle avanguardie storiche nel teatro.
10. La nascita della regia in Italia: L. Pirandello e la messa in scena dei Sei personaggi in cerca d’autore.
11. Il teatro epico di Bertolt Brecht e la messa in scena di Madre Courage e i suoi figli.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Nel corso dell’anno accademico lo studente, per sostenere l’esame, è tenuto ad assistere ad almeno due spettacoli dal vivo che possono essere scelti liberamente secondo il gusto e le possibilità individuali. Sugli spettacoli scelti lo studente dovrà essere in grado di riferire brevemente all’inizio del colloquio d’esame.
Corsi
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Persone
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