RELAZIONI INTERNAZIONALI

1} L'obiettivo primario del corso, in cui si privilegia l'approccio multidisciplinare, consiste nell'abilitare lo studente a padroneggiare gli strumenti di carattere giuridico, economico, geografico, storico e politologico nell'ambito delle problematiche riguardanti le relazioni internazionali e di utilizzarli con duttilità nel mondo del lavoro.
In particolare lo studente per perseguire questi obiettivi può articolare la sua preparazione in una pluralità di percorsi formativi in cui ciascuno dei quali propone una specifica declinazione del tipo di formazione al fine di meglio definire in termini professionali la figura del laureato magistrale in relazioni internazionali.
2} Un primo percorso si prefigge di approfondire le conoscenze dei processi di internazionalizzazione e di globalizzazione dei fenomeni politici, economici e sociali di grande scala unite alla conoscenza degli scenari e dei contesti regionali e globali.
In tale ambito, accanto all’approfondimento della preparazione nell’ambito del diritto internazionale, dell’economia internazionale, della storia delle relazioni internazionali e della scienza politica, si procede all’approfondimento delle questioni riguardanti il ruolo dell’Europa nel contesto globale, all’interno del bacino del Mediterraneo e dei suoi rapporti con l’Africa e l’Asia. In tale contesto assumono rilevanza centrale i corsi dedicati al fenomeno migratorio con le rispettive implicazioni di carattere giuridico della tutela dei diritti dei migranti e delle implicazioni di carattere economico dei processi di globalizzazione dei mercati del lavoro e della finanza. Infine si richiede una conoscenza di una lingua straniera.
Per favorire l'apertura internazionale dello studente e per offrirgli dei primi contatti concreti con il mondo del lavoro, il corso prevede, tra le attività formative, soggiorni di studio presso università dei paesi europei con le quali l'Orientale ha accordi di collaborazione scientifica, e stage formativi, presso organizzazioni pubbliche e private operanti anche a livello internazionale.
Gli sbocchi lavorativi possono essere: Amministrazione centrale (Ministero degli esteri), istituzioni comunitarie, aziende pubbliche e private operanti in ambito internazionale, Organizzazioni non governative con particolare riferimento a quelle che si occupano di tutela dei diritti umani, peacekeeping, difesa dell'ambiente.

3} Un ulteriore percorso formativo che lo studente può intraprendere si prefigge sempre di approfondire le conoscenze dei processi di internazionalizzazione e di globalizzazione dei fenomeni politici, economici e sociali di grande scala unite alla conoscenza degli scenari e dei contesti regionali e globali.
In tale ambito, accanto all’approfondimento della preparazione nell’ambito del diritto internazionale, dell’economia internazionale, della storia delle relazioni internazionali e della scienza politica, si procede all’approfondimento delle questioni riguardanti il ruolo dell’Europa e delle Americhe e delle relazioni transatlantiche nel contesto globale.
In tale contesto assumono rilievo i corsi dedicati alle relazioni esterne dell'UE, all’organizzazione e Governance politica europea, alla storia della Russia nel contesto politico internazionale, alla Società e alle culture dell'America Latina e dell'America del Nord. Infine si richiede una conoscenza di una lingua straniera.
Per favorire l'apertura internazionale dello studente e per offrirgli dei primi contatti concreti con il mondo del lavoro, il corso prevede, tra le attività formative, soggiorni di studio presso università dei paesi europei con le quali l'Orientale ha accordi di collaborazione scientifica, e stage formativi, presso organizzazioni pubbliche e private operanti anche a livello internazionale.
Gli sbocchi lavorativi possono essere: Amministrazione centrale (Ministero degli esteri), istituzioni comunitarie, aziende pubbliche e private operanti in ambito internazionale, Organizzazioni non governative con particolare riferimento a quelle che si occupano di tutela dei diritti umani, peacekeeping, difesa dell'ambiente.
4} Infine lo studente può intraprendere un altro percorso che parte sempre da un approfondimento dei temi dei processi di internazionalizzazione e di globalizzazione con una maggiore accentuazione alla trattazione delle tematiche di carattere economico e giuridico.
Maggiore rilevo assumo i corsi di diritto internazionale e pubblico comparato con la possibilità di approfondire tematiche connesse alla legislazione bancaria e quella privatistica di tutela dei consumatori in un contesto globale. Per quanto concerne il versante economico centrali sono i corsi di economia e finanza internazionale, dell’economia pubblica, delle politiche di sviluppo regionale e della cooperazione internazionale allo sviluppo, e delle strategie aziendali di sviluppo sostenibile. Infine si richiede una conoscenza di una lingua straniera.
Per favorire l'apertura internazionale dello studente e per offrirgli dei primi contatti concreti con il mondo del lavoro, il corso prevede, tra le attività formative, soggiorni di studio presso università dei paesi europei con le quali l'Orientale ha accordi di collaborazione scientifica, e stage formativi, presso organizzazioni pubbliche e private operanti anche a livello internazionale.
Gli sbocchi occupazionali possono essere: Enti e uffici di promozione del commercio estero e degli investimenti a livello nazionale e internazionale; Imprese nazionali e straniere; Uffici territoriali preposti all'internazionalizzazione; Organizzazioni internazionali e Banche di Sviluppo.