ID:
3/0043
Durata (ore):
48
CFU:
8
SSD:
DIRITTO INTERNAZIONALE
Url:
RELAZIONI INTERNAZIONALI/Diritto, Economia e Relazioni Internazionali Anno: 2
RELAZIONI INTERNAZIONALI/Europa e Americhe negli scenari globali Anno: 2
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
OBIETTIVI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
L’insegnamento di Tutela internazionale dei diritti umani mira ad offrire agli studenti una conoscenza approfondita delle caratteristiche tipiche e delle modalità di funzionamento del sistema internazionale e regionale, in particolare europeo, di protezione dei diritti umani, anche attraverso lo studio di casi pratici, nonché i rapporti di tali sistemi con l’ordinamento interno italiano. Nello specifico, obiettivo del corso è l’esame, anche sotto il profilo dell’evoluzione storica, dell’espansione del diritto internazionale dei diritti umani, dei processi di regionalizzazione e settorializzazione nonché dei diversi sistemi di tutela e di garanzia attraverso i differenti meccanismi giurisdizionali, e quasi-giurisdizionali, previsti a livello universale e regionale.
Tali obiettivi sono finalizzati a fornire ai discenti strumenti per poter comprendere i principali problemi giuridici che caratterizzano il sistema internazionale e regionale dei diritti umani nonché a formare laureati capaci d’intraprendere percorsi di studio o di ricerca specialistica o, ancora, realizzare le proprie prospettive professionali, tra le altre, nelle Organizzazioni Internazionali anche nelle attività di cooperazione allo sviluppo.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Il percorso formativo dell’insegnamento intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti metodologici necessari allo sviluppo non solo della capacità di comprensione dei principali caratteri del diritto internazionale dei diritti umani nonché dei sistemi regionali, europeo in particolare, ma anche della capacità di applicare tali conoscenze a fattispecie concrete.
ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Autonomia di giudizio:
La didattica mira a stimolare la capacità dello studente di affrontare criticamente le questioni principali oggetto del Diritto internazionale dei diritti umani, in particolar modo, delle loro conseguenze applicative nell’indagine dei fenomeni della Comunità internazionale e delle relazioni internazionali.
A partire dalle conoscenze apprese durante il corso, i discenti dovranno dimostrare di essere in grado di analizzare criticamente atti delle Organizzazioni Internazionali, accordi internazionali e giurisprudenza internazionale in materia di diritti umani.
Abilità comunicative:
Obiettivo del Corso è la rielaborazione autonoma e critica dello studente della materia trattata con rigore logico-giuridico e proprietà di linguaggio. L’acquisizione di capacità comunicative logico-giuridiche sarà stimolata anche attraverso il confronto diretto e partecipato durante le lezioni e i seminari.
Capacità di apprendimento:
La capacità di apprendimento sarà stimolata attraverso la partecipazione attiva degli studenti grazie all’ausilio di metodologie di didattica partecipata, seminari e workshop nonché di supporti didattici integrativi (documenti ufficiali, articoli di riviste scientifiche e quotidiani). Tali metodologie sono finalizzate ad applicare le conoscenze acquisite sui profili storico-evolutivi del diritto internazionale dei diritti umani alle fattispecie concrete, ad intraprendere successivi studi specialistici, di ricerca o attività professionali che riguardino i diritti umani con un alto grado di autonomia.
L’insegnamento di Tutela internazionale dei diritti umani mira ad offrire agli studenti una conoscenza approfondita delle caratteristiche tipiche e delle modalità di funzionamento del sistema internazionale e regionale, in particolare europeo, di protezione dei diritti umani, anche attraverso lo studio di casi pratici, nonché i rapporti di tali sistemi con l’ordinamento interno italiano. Nello specifico, obiettivo del corso è l’esame, anche sotto il profilo dell’evoluzione storica, dell’espansione del diritto internazionale dei diritti umani, dei processi di regionalizzazione e settorializzazione nonché dei diversi sistemi di tutela e di garanzia attraverso i differenti meccanismi giurisdizionali, e quasi-giurisdizionali, previsti a livello universale e regionale.
Tali obiettivi sono finalizzati a fornire ai discenti strumenti per poter comprendere i principali problemi giuridici che caratterizzano il sistema internazionale e regionale dei diritti umani nonché a formare laureati capaci d’intraprendere percorsi di studio o di ricerca specialistica o, ancora, realizzare le proprie prospettive professionali, tra le altre, nelle Organizzazioni Internazionali anche nelle attività di cooperazione allo sviluppo.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Il percorso formativo dell’insegnamento intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti metodologici necessari allo sviluppo non solo della capacità di comprensione dei principali caratteri del diritto internazionale dei diritti umani nonché dei sistemi regionali, europeo in particolare, ma anche della capacità di applicare tali conoscenze a fattispecie concrete.
ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Autonomia di giudizio:
La didattica mira a stimolare la capacità dello studente di affrontare criticamente le questioni principali oggetto del Diritto internazionale dei diritti umani, in particolar modo, delle loro conseguenze applicative nell’indagine dei fenomeni della Comunità internazionale e delle relazioni internazionali.
A partire dalle conoscenze apprese durante il corso, i discenti dovranno dimostrare di essere in grado di analizzare criticamente atti delle Organizzazioni Internazionali, accordi internazionali e giurisprudenza internazionale in materia di diritti umani.
Abilità comunicative:
Obiettivo del Corso è la rielaborazione autonoma e critica dello studente della materia trattata con rigore logico-giuridico e proprietà di linguaggio. L’acquisizione di capacità comunicative logico-giuridiche sarà stimolata anche attraverso il confronto diretto e partecipato durante le lezioni e i seminari.
Capacità di apprendimento:
La capacità di apprendimento sarà stimolata attraverso la partecipazione attiva degli studenti grazie all’ausilio di metodologie di didattica partecipata, seminari e workshop nonché di supporti didattici integrativi (documenti ufficiali, articoli di riviste scientifiche e quotidiani). Tali metodologie sono finalizzate ad applicare le conoscenze acquisite sui profili storico-evolutivi del diritto internazionale dei diritti umani alle fattispecie concrete, ad intraprendere successivi studi specialistici, di ricerca o attività professionali che riguardino i diritti umani con un alto grado di autonomia.
Prerequisiti
PREREQUISITI
La buona conoscenza di almeno una lingua straniera, preferibilmente la lingua inglese, rappresenta un prerequisito utile all’inizio delle attività didattiche così come una conoscenza, almeno di base, del Diritto internazionale pubblico un requisito indispensabile, a tal fine si consiglia lo studio del testo di B. Conforti indicato nella bibliografia di approfondimento.
PROPEDEUTICITÀ
Non vi sono propedeuticità da rispettare.
La buona conoscenza di almeno una lingua straniera, preferibilmente la lingua inglese, rappresenta un prerequisito utile all’inizio delle attività didattiche così come una conoscenza, almeno di base, del Diritto internazionale pubblico un requisito indispensabile, a tal fine si consiglia lo studio del testo di B. Conforti indicato nella bibliografia di approfondimento.
PROPEDEUTICITÀ
Non vi sono propedeuticità da rispettare.
Metodi didattici
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
L’organizzazione delle attività didattiche contempla l’alternanza tra lezioni frontali, seminari di approfondimento e workshop che vedranno la partecipazione di operatori del diritto specializzati in materia di tutela dei diritti umani, funzionari ed esponenti del terzo settore quali momenti di riflessione su casi di studio che approfondiscono argomenti trattati durante il corso o temi di attualità. Tali momenti sono finalizzati a stimolare la capacità di applicare a casi concreti le fattispecie affrontate durante il corso; i casi studio saranno individuati di volta in volta anche di concerto con gli studenti.
L’organizzazione delle attività didattiche contempla l’alternanza tra lezioni frontali, seminari di approfondimento e workshop che vedranno la partecipazione di operatori del diritto specializzati in materia di tutela dei diritti umani, funzionari ed esponenti del terzo settore quali momenti di riflessione su casi di studio che approfondiscono argomenti trattati durante il corso o temi di attualità. Tali momenti sono finalizzati a stimolare la capacità di applicare a casi concreti le fattispecie affrontate durante il corso; i casi studio saranno individuati di volta in volta anche di concerto con gli studenti.
Verifica Apprendimento
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO
L’esame si articola in un’unica prova orale da effettuarsi nelle sedute di esame ufficiali.
Lingua in cui si svolge l’esame: Italiano
Criteri di valutazione: gli elementi su cui si baserà la valutazione sono: padronanza del lessico e del ragionamento giuridico; dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici strettamente pertinenti alla domanda posta dal docente; chiarezza, logicità, completezza, sinteticità, rigore metodologico delle esposizioni e delle argomentazioni giuridiche; dimostrazione di concreta capacità di risolvere problemi giuridici anche attraverso riferimenti essenziali alla dottrina e agli orientamenti giurisprudenziali; in ordine alle conclusioni raggiunte, capacità di argomentarle adeguatamente.
L’esame si articola in un’unica prova orale da effettuarsi nelle sedute di esame ufficiali.
Lingua in cui si svolge l’esame: Italiano
Criteri di valutazione: gli elementi su cui si baserà la valutazione sono: padronanza del lessico e del ragionamento giuridico; dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici strettamente pertinenti alla domanda posta dal docente; chiarezza, logicità, completezza, sinteticità, rigore metodologico delle esposizioni e delle argomentazioni giuridiche; dimostrazione di concreta capacità di risolvere problemi giuridici anche attraverso riferimenti essenziali alla dottrina e agli orientamenti giurisprudenziali; in ordine alle conclusioni raggiunte, capacità di argomentarle adeguatamente.
Testi
TESTI DI RIFERIMENTO/BIBLIOGRAFIA
Parte generale:
PIETRO PUSTORINO, Tutela internazionale dei diritti umani, Cacucci, 2022
Parte speciale:
Parte integrante del programma d’esame è lo studio di alcuni contributi contenuti nel seguente Volume: GIUSEPPE CATALDI (a cura di), I diritti umani a settant’anni dalla Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite, Collana I diritti umani e le sfide della società contemporanea, Editoriale Scientifica, 2019
I contributi da studiare sono quelli relativi ai seguenti autori: Giuseppe Cataldi, “Presentazione” e “Introduzione alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”; Chiara Vitucci; Anna Liguori; Marco Fasciglione; Valentina Grado; Valentina Rossi; Concetta Maria Pontecorvo; Michele Nino; Marianna Pace.
Tali contributi saranno reperibili sulla pagina del docente nella sezione Avvisi materiali didattici.
Bibliografia di approfondimento:
RICCARDO PISILLO MAZZESCHI, Diritto internazionale dei diritti umani.
Teoria e prassi, Giappichelli, Torino, 2023
BENEDETTO CONFORTI, MASSIMO IOVANE, Diritto internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli, 2023.
Parte generale:
PIETRO PUSTORINO, Tutela internazionale dei diritti umani, Cacucci, 2022
Parte speciale:
Parte integrante del programma d’esame è lo studio di alcuni contributi contenuti nel seguente Volume: GIUSEPPE CATALDI (a cura di), I diritti umani a settant’anni dalla Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite, Collana I diritti umani e le sfide della società contemporanea, Editoriale Scientifica, 2019
I contributi da studiare sono quelli relativi ai seguenti autori: Giuseppe Cataldi, “Presentazione” e “Introduzione alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”; Chiara Vitucci; Anna Liguori; Marco Fasciglione; Valentina Grado; Valentina Rossi; Concetta Maria Pontecorvo; Michele Nino; Marianna Pace.
Tali contributi saranno reperibili sulla pagina del docente nella sezione Avvisi materiali didattici.
Bibliografia di approfondimento:
RICCARDO PISILLO MAZZESCHI, Diritto internazionale dei diritti umani.
Teoria e prassi, Giappichelli, Torino, 2023
BENEDETTO CONFORTI, MASSIMO IOVANE, Diritto internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli, 2023.
Contenuti
Titolo del Corso: Tutela internazionale dei diritti umani
1. Il sistema internazionale di protezione e garanzia dei diritti umani.
2. Dialogo interculturale e universalità dei diritti umani.
3. Principali strumenti di soft law e hard law adottati in seno alle Nazioni Unite, organi dell’Organizzazione e competenze: La Dichiarazione universale dei diritti umani, i Patti delle Nazioni Unite sui diritti umani e gli altri strumenti internazionali in materia di diritti umani; il ruolo dell’Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza; i meccanismi giurisdizionali e quasi giurisdizionali predisposti.
4. Il Consiglio d’Europa e la Convenzione europea dei diritti umani. Le procedure di ricorso dinanzi alla Corte europea dei diritti umani. Le condizioni di ricevibilità dei ricorsi individuali. L’applicazione della Convenzione europea nell’ordinamento interno. L’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti umani.
5. La nascita e sviluppo della tutela dei diritti umani nell’ambito dell’Unione europea: l’evoluzione del sistema di tutela tra prassi e trattati istitutivi; la specificità della tutela nella visione di alcune Corti Costituzionali degli Stati membri.
6. Gli altri sistemi regionali: il Sistema Africano e il “sistema islamico”.
7. Problematiche attuali in materia di tutela dei diritti fondamentali dei migranti e dei richiedenti asilo.
8. La dimensione economica, sociale, culturale ed ambientale della tutela dei diritti umani.
1. Il sistema internazionale di protezione e garanzia dei diritti umani.
2. Dialogo interculturale e universalità dei diritti umani.
3. Principali strumenti di soft law e hard law adottati in seno alle Nazioni Unite, organi dell’Organizzazione e competenze: La Dichiarazione universale dei diritti umani, i Patti delle Nazioni Unite sui diritti umani e gli altri strumenti internazionali in materia di diritti umani; il ruolo dell’Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza; i meccanismi giurisdizionali e quasi giurisdizionali predisposti.
4. Il Consiglio d’Europa e la Convenzione europea dei diritti umani. Le procedure di ricorso dinanzi alla Corte europea dei diritti umani. Le condizioni di ricevibilità dei ricorsi individuali. L’applicazione della Convenzione europea nell’ordinamento interno. L’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti umani.
5. La nascita e sviluppo della tutela dei diritti umani nell’ambito dell’Unione europea: l’evoluzione del sistema di tutela tra prassi e trattati istitutivi; la specificità della tutela nella visione di alcune Corti Costituzionali degli Stati membri.
6. Gli altri sistemi regionali: il Sistema Africano e il “sistema islamico”.
7. Problematiche attuali in materia di tutela dei diritti fondamentali dei migranti e dei richiedenti asilo.
8. La dimensione economica, sociale, culturale ed ambientale della tutela dei diritti umani.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
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Corsi
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RELAZIONI INTERNAZIONALI
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone
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