ID:
3/0044
Durata (ore):
48
CFU:
8
SSD:
DIRITTO INTERNAZIONALE
Url:
RELAZIONI INTERNAZIONALI/Politica internazionale Anno: 2
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (24/02/2025 - 30/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Obiettivi formativi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
L'insegnamento mira a fare acquisire le conoscenze fondamentali relative agli strumenti di diritto internazionale riguardanti la tutela dei migranti (ed in particolare delle persone bisognose di protezione internazionale), nonché ad approfondire le interrelazioni tra i diversi livelli di intervento (internazionale, europeo, nazionale) e i possibili rimedi internazionali per le violazioni dei diritti umani dei migranti. Tali conoscenze e capacità mirano a consentire ai discenti d’intraprendere con spirito critico percorsi di studio o di ricerca specialistica e/o realizzare le proprie prospettive professionali nell'ambito di organizzazioni e istituzioni, internazionali o nazionali, governative e non governative, che si occupano di migranti,
richiedenti asilo e rifugiati.
.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Il percorso formativo dell’insegnamento intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti metodologici necessari allo sviluppo della capacità di comprensione delle principali questioni riguardanti la tutela dei diritti umani di migranti, richiedenti asilo e rifugiati, nonché della capacità di applicare tali conoscenze a fattispecie concrete, in particolare, a casi giurisprudenziali e decisioni di organizzazioni internazionali.
ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Autonomia di giudizio:
La didattica mira a stimolare la capacità dello studente di affrontare criticamente le questioni principali relative al diritto internazionale delle migrazioni e alla tutela giuridica dei migranti (ed in particolare delle persone bisognose di protezione internazionale), e di essere in grado di analizzare criticamente accordi, atti normativi, sentenze e decisioni internazionali nonché la compatibilità delle legislazioni e giurisprudenza interna con il diritto internazionale.
Abilità comunicative:
L’acquisizione di capacità comunicative è stimolata attraverso il confronto diretto e partecipato durante le lezioni e i seminari ed è finalizzata alla rielaborazione autonoma e critica dello studente della materia con rigore logico-giuridico e proprietà di linguaggio.
Capacità di apprendimento:
La capacità di apprendimento, stimolata da supporti didattici integrativi (convenzioni intenzionali, regolamenti e direttive dell'Unione europea, decisioni di corti internazionali, rapporti di organizzazioni internazionali governative e non governative) e da lezioni che vedranno la partecipazione attiva degli studenti anche grazie all’ausilio di metodologie di didattica partecipata, seminari e workshop, è finalizzata ad applicare la conoscenza e la comprensione acquisite sui profili storico- evolutivi del diritto internazionale delle migrazioni a fattispecie concrete riguardanti la tutela dei diritti dei migranti (ed in particolare delle persone bisognose di protezione internazionale), e ad intraprendere studi specialistici e di ricerca successivi e/o attività professionali con un alto grado di autonomia.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
L'insegnamento mira a fare acquisire le conoscenze fondamentali relative agli strumenti di diritto internazionale riguardanti la tutela dei migranti (ed in particolare delle persone bisognose di protezione internazionale), nonché ad approfondire le interrelazioni tra i diversi livelli di intervento (internazionale, europeo, nazionale) e i possibili rimedi internazionali per le violazioni dei diritti umani dei migranti. Tali conoscenze e capacità mirano a consentire ai discenti d’intraprendere con spirito critico percorsi di studio o di ricerca specialistica e/o realizzare le proprie prospettive professionali nell'ambito di organizzazioni e istituzioni, internazionali o nazionali, governative e non governative, che si occupano di migranti,
richiedenti asilo e rifugiati.
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CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Il percorso formativo dell’insegnamento intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti metodologici necessari allo sviluppo della capacità di comprensione delle principali questioni riguardanti la tutela dei diritti umani di migranti, richiedenti asilo e rifugiati, nonché della capacità di applicare tali conoscenze a fattispecie concrete, in particolare, a casi giurisprudenziali e decisioni di organizzazioni internazionali.
ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Autonomia di giudizio:
La didattica mira a stimolare la capacità dello studente di affrontare criticamente le questioni principali relative al diritto internazionale delle migrazioni e alla tutela giuridica dei migranti (ed in particolare delle persone bisognose di protezione internazionale), e di essere in grado di analizzare criticamente accordi, atti normativi, sentenze e decisioni internazionali nonché la compatibilità delle legislazioni e giurisprudenza interna con il diritto internazionale.
Abilità comunicative:
L’acquisizione di capacità comunicative è stimolata attraverso il confronto diretto e partecipato durante le lezioni e i seminari ed è finalizzata alla rielaborazione autonoma e critica dello studente della materia con rigore logico-giuridico e proprietà di linguaggio.
Capacità di apprendimento:
La capacità di apprendimento, stimolata da supporti didattici integrativi (convenzioni intenzionali, regolamenti e direttive dell'Unione europea, decisioni di corti internazionali, rapporti di organizzazioni internazionali governative e non governative) e da lezioni che vedranno la partecipazione attiva degli studenti anche grazie all’ausilio di metodologie di didattica partecipata, seminari e workshop, è finalizzata ad applicare la conoscenza e la comprensione acquisite sui profili storico- evolutivi del diritto internazionale delle migrazioni a fattispecie concrete riguardanti la tutela dei diritti dei migranti (ed in particolare delle persone bisognose di protezione internazionale), e ad intraprendere studi specialistici e di ricerca successivi e/o attività professionali con un alto grado di autonomia.
Prerequisiti
Utile aver sostenuto gli esami di Diritto internazionale e di Diritto dell'Unione europea; in mancanza è importante una lettura preliminare di: B. Conforti, Diritto internazionale, Editoriale scientifica (se possibile ultima edizione), in particolare: Introduzione, Parte Prima (da par. 1 a par. 9 e da par. 15 a par. 20); Parte IV (tutto). All'inizio del corso è prevista un'introduzione generale sui fondamenti del diritto internazionale e del diritto dell'Unione europea
Metodi didattici
Oltre a lezioni frontali, il corso prevede seminari di approfondimento tenuti da esperti e da operatori del terzo settore. Parte integrante del corso sarà l’analisi di rapporti di organizzazioni internazionali, governative e non, nonché della normativa e della giurisprudenza internazionale. Previsto altresì l’utilizzo di materiali multimediali
Verifica Apprendimento
L’esame finale consiste in un colloquio orale sulle tematiche trattate.
Per gli studenti frequentanti è prevista la facoltà di sostenere una prova intercorso mediante colloquio vertente sulla prima dispensa: in caso di superamento, l’esame finale verterà solo sulla seconda dispensa e la votazione finale sarà data dalla media matematica tra il voto sulla prima dispensa (oggetto della prova intercorso) e quello sulla seconda dispensa.
Gli elementi su cui si baserà la valutazione sono: padronanza del lessico e del ragionamento giuridico; dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici strettamente pertinenti alla domanda posta dal docente; chiarezza, logicità, completezza, sinteticità, rigore metodologico delle esposizioni e delle argomentazioni giuridiche; dimostrazione di concreta capacità di risolvere problemi giuridici anche attraverso riferimenti essenziali alla dottrina e agli orientamenti giurisprudenziali; in ordine alle conclusioni raggiunte, capacità di argomentarle adeguatamente.
La valutazione finale può variare da 18/30 a 30/30 in ragione del livello di accuratezza e completezza del colloquio orale e della padronanza del lessico e del ragionamento giuridico.
La valutazione minima (18/30) è attribuita quando lo studente dimostra incerta o parziale padronanza delle conoscenze teoriche e dei metodi di analisi studiati, e conoscenza limitata ai soli fondamenti basilari dei vari argomenti affrontati.
La valutazione massima (30/30) è attribuita quando lo studente dimostra padronanza completa e approfondita delle conoscenze teoriche e dei metodi di analisi studiati, ed è in grado di risolvere i problemi affrontati in modo critico e accurato.
La lode viene attribuita quando lo studente dimostra una padronanza assoluta dei contenuti teorici e metodologici, nonché capacità di correlare i diversi argomenti trattati in maniera trasversale e di presentare gli argomenti con notevoli capacità espressive.
Per gli studenti frequentanti è prevista la facoltà di sostenere una prova intercorso mediante colloquio vertente sulla prima dispensa: in caso di superamento, l’esame finale verterà solo sulla seconda dispensa e la votazione finale sarà data dalla media matematica tra il voto sulla prima dispensa (oggetto della prova intercorso) e quello sulla seconda dispensa.
Gli elementi su cui si baserà la valutazione sono: padronanza del lessico e del ragionamento giuridico; dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici strettamente pertinenti alla domanda posta dal docente; chiarezza, logicità, completezza, sinteticità, rigore metodologico delle esposizioni e delle argomentazioni giuridiche; dimostrazione di concreta capacità di risolvere problemi giuridici anche attraverso riferimenti essenziali alla dottrina e agli orientamenti giurisprudenziali; in ordine alle conclusioni raggiunte, capacità di argomentarle adeguatamente.
La valutazione finale può variare da 18/30 a 30/30 in ragione del livello di accuratezza e completezza del colloquio orale e della padronanza del lessico e del ragionamento giuridico.
La valutazione minima (18/30) è attribuita quando lo studente dimostra incerta o parziale padronanza delle conoscenze teoriche e dei metodi di analisi studiati, e conoscenza limitata ai soli fondamenti basilari dei vari argomenti affrontati.
La valutazione massima (30/30) è attribuita quando lo studente dimostra padronanza completa e approfondita delle conoscenze teoriche e dei metodi di analisi studiati, ed è in grado di risolvere i problemi affrontati in modo critico e accurato.
La lode viene attribuita quando lo studente dimostra una padronanza assoluta dei contenuti teorici e metodologici, nonché capacità di correlare i diversi argomenti trattati in maniera trasversale e di presentare gli argomenti con notevoli capacità espressive.
Testi
Due dispense (parte I e parte II) fornite dal docente, disponibili nella sezione Materiali Didattici
Contenuti
TITOLO DEL CORSO: TUTELA INTERNAZIONALE DEI MIGRANTI ELENCO DEGLI ARGOMENTI:
1. La tutela dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati nel diritto internazionale.
2. La Convenzione di Ginevra del 1951 sul riconoscimento dello status di rifugiati.
3. Il principio di non-refoulement.
4. La protezione dei cd. migranti ambientali.
5. La tutela dei migranti e dei richiedenti asilo nella CEDU.
6. L'immigrazione e l'asilo nel diritto dell'Unione europea.
7. La cooperazione Unione europea-Paesi terzi in materia di immigrazione e asilo in area mediterranea.
1. La tutela dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati nel diritto internazionale.
2. La Convenzione di Ginevra del 1951 sul riconoscimento dello status di rifugiati.
3. Il principio di non-refoulement.
4. La protezione dei cd. migranti ambientali.
5. La tutela dei migranti e dei richiedenti asilo nella CEDU.
6. L'immigrazione e l'asilo nel diritto dell'Unione europea.
7. La cooperazione Unione europea-Paesi terzi in materia di immigrazione e asilo in area mediterranea.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone
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