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  1. Insegnamenti

2/05 - ANTROPOLOGIA CULTURALE - MAGISTRALE

insegnamento
ID:
2/05
Durata (ore):
54
CFU:
9
SSD:
DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
Url:
Dettaglio Insegnamento:
Lingue e letterature europee e americane/Lingue, letterature e culture Anno: 1
Anno:
2025
  • Dati Generali
  • Syllabus
  • Corsi
  • Persone

Dati Generali

Periodo di attività

Secondo Semestre (23/02/2026 - 29/05/2026)

Syllabus

Obiettivi Formativi

OBIETTIVI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

L'antropologia culturale persegue obiettivi conoscitivi e interpretativi riguardo i modi di agire, esperire, pensare, immaginare, comunicare di esseri umani organizzati in società, e attivi in contesti e reti linguistico-culturali articolate. Il sapere antropologico presenta una sedimentata storia di teorie e metodi critici nei confronti di categorie e nozioni aprioristiche e si fonda sulla ricerca sul campo. Implica per tutti un posizionamento etico contro inferiorizzazioni, razzializzazioni, depauperamento socio-culturale frutto di rinnovate forme di colonizzazione. Le studentesse e gli studenti dovranno acquisire gli strumenti teorici, le nozioni e i metodi dell'antropologia culturale che consentirà loro di interpretare la pluralità di dimensioni, la varietà di aspetti culturali e linguistici delle società umane, nonché di studiare la storia dei processi che hanno portato al riconoscimento del valore delle differenze culturali.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE

Con questi strumenti le studentesse e gli studenti dovranno dimostrare di essere in grado di riflettere, interpretare in termini relativistici la propria storia culturale in relazione al lungo percorso che ha portato nel tempo al riconoscimento (non solo accademico!) e al valore dato allo studio delle società e delle lingue Altre. Ciò che studentesse e studenti avranno acquisito sia in termini di consapevolezza riguardo alla storia delle teorie della scienza e tra queste del pensiero antropologico, sia conoscitiva delle culture Altre, sarà indispensabile in funzione del loro ruolo di consapevoli cittadini e professionisti in essere, con un'attitudine attenta al multicuturalismo, all'ascolto, al rispetto e alla comprensione (se non alla difesa) delle differenze culturali e linguistiche in maniera anti-razzista e non etnocentrica e contro qualsiasi forma di dipendenza coatta, di violenza e discriminazione.

EVENTUALI ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

L'antropologia Culturale offre strumenti metodologici, teorici e concettuali necessari per riflettere, interpretare e studiare la diversità e la pluralità culturali e linguistiche esistenti, consentendo autonomia di giudizio e consapevolezze a favore di punti di vista relativistici e non etnocentrici; la disciplina offre nozioni, prospettive teoriche ed interpretative, pratiche di ricerca empirica per assumere posizioni motivate e ragionate contro pregiudizi e razzismi nei confronti della diversità e pluralità culturale e di genere. Si consiglia lo studio dell'antropologia culturale agli studenti in vista di professioni pubbliche in istituzioni e organismi nazionali e internazionali, tra le quali la professione di docente di qualsiasi livello, per essere in grado di orientarsi nell'interpretazione e conoscenza dell'enorme varietà culturale e linguistica umana con la quale dovrà misurarsi. Per questi motivi 8 (o 6) CFU di Antropologia Culturale sono un requisito necessario (Decreto Ministeriale 616, 10 agosto 2017) per partecipare ai concorsi per la docenza.

Abilità comunicative: lo studio dell'antropologia culturale offre strumenti che permettono di riflettere e costruire discorsivamente la propria appartenenza culturale consapevoli di vivere in un contesto multiculturale globale. Ciò è fondamentale se proiettato in qualsiasi ambito professionale: nei ruoli di mediazione; per l'insegnamento; nei contesti sanitari e nei tribunali; per la valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali di qualsiasi contesto linguistico-culturale; negli studi d'archivio; nei processi di risoluzione dei conflitti; nei progetti di cambiamento "indotto"; nella gestione dei fenomeni migratori; nella difesa dei diritti di genere; nel contrasto alle forme di schiavitù e violenza; per la salvaguardia dell'autodeterminazione dei popoli nativi e dei diritti linguistici; nel monitorare lo sfruttamento delle risorse dell'ambiente, e di quelle destinate all'alimentazione; nei conflitti di religione; nell'analisi: dell'organizzazione socio-familiare, delle condizioni dei giovani, del lavoro e del precariato, dell'uso dei nuovi media, delle teorie della bioetica, dei diritti e delle conoscenze scientifiche ecc.

Capacità di apprendimento: l'antropologia offre teorie e metodi di acquisizione delle conoscenze delle differenze culturali attraverso la ricerca empirica (ricerca sul campo, in archivi storici, istituzioni museali) e la ricerca bibliografica, necessari per intraprendere qualsiasi tipo di studio e di professione (come sopra).



Prerequisiti

È preferibile aver sostenuto l'esame di antropologia culturale nel corso di laurea triennale.



Metodi didattici

Le Lezioni saranno in maggior parte frontali integrate da materiale video e fotografico. Per quest'anno non sono previsti didattiche sul campo.



Verifica Apprendimento

L’esame si articola in:

Discussione di elaborato progettuale scritto: SI

Prova scritta sotto forma di elaborato progettuale: la prova consiste nella stesura di temi articolati e ampiamente argomentati relativi ai testi previsti dal programma.

Lingua in cui si svolge l’esame: italiano


Testi

Testo obbligatorio:

1) Gruzinski S. 2018, La macchina del tempo. Quando l'Europa ha iniziato a scrivere la storia del mondo. Milano, Cortina Editore.

Per gli studenti non frequentanti è obbligatorio lo studio di:

1A) Ingold, T. Antropologia, Meltemi, Milano, 2020.

a scelta uno tra i gruppi di testi: 2); oppure 3); oppure 4), oppure 5)

2) Antropologia della schiavitù (2a + 2b):

2a) Meillassoux C., 1992, Antropologia della schiavitù. Milano, Mursia.

2b) Neale Hurston Z., 2019, Barracoon. L'ultimo schiavo, Roma, 66thand2nd.

3) La questione indigena e il diritto all'autodeterminazione (3a + 3b, oppure 3a +3c):

3a) Laura Giraudo, 2009, La questione indigena in America Latina, Roma, Carocci.

3b) Giannini S., Scaglione S., (a cura di) 2011, Lingue e diritti umani. Roma, Carocci

oppure

3c) Dispensa a cura della docente

4) Neo-colonialismi nell'era dell'Antropocene: accaparramento delle risorse e i diritti degli esseri viventi: (4a + 4b, oppure 4a+4c)

4a) Moore J., 2017. Antropocene o Capitalocene? Scenari di ecologia-mondo nell’era della crisi planetaria, Ombre Corte.

4b) Ghosh A., 2022, La maledizione della noce moscata. Parabole di un pianeta in crisi, Neri Pozza.

oppure

4c) Borgnino E., 2022, Ecologie native, Elèuthera (anche in e-book).

5) Antropologia tra evangelizzazione e decostruzione del sovrannaturale (5a + 5b oppure 5a +5c)

5a) Cuturi F. 2004, In nome di dio. L'impresa missionaria di fronte all'alterità, Roma, Meltemi,

5b) Sahlins M., 2023, La nuova scienza dell’universo incantato. Un’antropologia dell’umanità (quasi tutta), Raffele Cortina Editore.

5c) Dispensa a cura della Docente sull'azione dei missionari in Cina e Giappone.





Contenuti

Durante il corso si rifletterà in primo luogo sulle ideologie che hanno accompagnato, sostenuto, o contraddetto e combattuto l'espansione coloniale delle maggiori potenze europee (Spagna-Portogallo, Gran Bretagna, Francia); in secondo luogo si esploreranno alcuni dei dibattiti attorno al rapporto tra antropologia, storia e costruzione delle identità nazionali ed etniche dei paesi ex-colonie europee; l'emergere della difesa dei diritti alla autodeterminazione dei popoli nativi; le lotte per il riconoscimento contro l’espropriazione delle terre e delle risorse; la critica all’azione evangelizzatrice cristiana.

Titolo del Corso: L'antropologia, la storia coloniale, schiavitù, antropocene e l'emergere della difesa dell’autodeterminazione dei nativi.

1. L'antropologia culturale come disciplina che promuove la storia globale.

2. Lo studio dell'espansione coloniale e la difficoltà di concettualizzare la "differenza".

3. "Esperimenti" dal Nuovo Mondo di classificazione degli esseri viventi: la pratica dell'osservazione, le prime "etnografie" e la nascita della comparazione culturale.

4. Il dibattito attorno all'origine degli amerindiani e la costruzione dell'identità europea.

5. L'espansione coloniale di Spagna, Portogallo, Gran Bretagna e Francia: riduzione in schiavitù di uomini e donne, di beni di consumo e di risorse dell'ambiente.

6. l’evangelizzazione come strumento dell’azione coloniale.


Approfondimenti:


7. Antropologia della schiavitù.

8. La schiavitù dal punto di vista di uno schiavo africano;

9. La lenta nascita del riconoscimento dei diritti umani e linguistici all'autodeterminazione dei popoli nativi.

10. Gli effetti dell'azione coloniale sull'accaparramento delle risorse in territori indigeni: antropocene e neocolonialismo.

11. La critica alla colonizzazione cristiana delle anime e la decostruzione del sovrannaturale.



Lingua Insegnamento

Italiano


Corsi

Corsi

Lingue e letterature europee e americane 
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone

Persone

CUTURI Flavia Giuseppina
AREA MIN. 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Settore SDEA-01/A - Discipline demoetnoantropologiche
Gruppo 11/SDEA-01 - SCIENZE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
Professori/esse Ordinari/e
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