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EGITTOLOGIA E CIVILTÀ COPTA
Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Al termine del corso, lo studente avrà acquisito gli strumenti per individuare e descrivere:
a) I tema: i caratteri salienti di una tomba egiziana e i suoi cambiamenti nel tempo, anche in
considerazione dei diversi contesti socio-culturali;
b) II tema: le categorie di documenti scritti e la documentazione figurativa relativi alla terra di Punt, al
fine di comprenderne il ruolo nell’economia e nella cultura egiziana, ma anche nell’ideologia regale;
c) III tema: L’evoluzione teologica e le dinamiche socio-economiche legate alla diffusione di Iside nel
Mediterraneo antico.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Le conoscenze e gli strumenti metodologici acquisiti dovranno consentire agli studenti di affrontare
l’analisi dei diversi linguaggi sottesi alla realizzazione di documenti privati o regali, nei centri del
potere politico come nelle aree marginali, ma anche di osservare l’emergere, nei secoli, di una religiosità personale che trasforma e moltiplica i ruoli delle divinità originariamente connesse con la
legittimazione e la trasmissione del potere regale.
ULTERIORI RISULTATI
A-Autonomia di giudizio:
Metodologie e conoscenze acquisite consentiranno agli studenti di analizzare criticamente le testimonianze di scambi commerciali, di rapporti sociali e interazioni culturali tra Antico Egitto e Nubia nella loro rete regionale ma anche nell’ambito più ampio delle relazioni con il resto del bacino del Mediterraneo.
B-Abilità comunicative:
Lo studente sarà inoltre in grado di comunicare compiutamente e con adeguata terminologia – sia in forma orale, sia in forma scritta – le conoscenze acquisite sui contenuti del corso e divulgarle a diverso livello e con diversi strumenti.
C-Capacità di apprendimento:
Conoscenze, capacità di valutazione e di comunicazione consentiranno inoltre allo studente di aggiornare le competenze acquisite e seguire i progressi scientifici nel proprio settore di interesse, fornendogli la possibilità di intraprendere e condurre una propria ricerca ed elaborarne autonomamente i risultati.
Prerequisiti
Il corso prevede la lettura di brevi testi in geroglifici, pertanto sarebbe utile avere una conoscenza di base del sistema di scrittura e della lingua egizia antica. In ogni caso, il docente fornirà il contenuto dei testi anche in traduzione.
Metodi didattici
Il corso si dividerà in due parti: le lezioni del docente, che ne copriranno 4/5, e una serie di incontri seminariali ad opera degli studenti.
Le lezioni del docente si prefiggono di:
a) accompagnare lo studente nelle fasi di apprendimento, utilizzando anche un ricco corredo di illustrazioni su tutti i temi del corso, associando alle lezioni tematiche momenti di riflessione su aspetti metodologici della ricerca;
b) approfondire temi trattati solo parzialmente nei testi di riferimento, stimolando l’interesse degli studenti sulle recenti acquisizioni della ricerca archeologica in Egitto;
c) stimolare e indirizzare nella scelta di temi di approfondimento, – anche con l’indicazione di specifici articoli - da condurre singolarmente o in gruppo, i cui risultati verranno illustrati in lezioni seminariali tenuti al termine del corso;
d) Oltre alle lezioni frontali, si organizzeranno, in base alla disponibilità degli studenti, visite di studio alla collezione egiziana e alla sezione Pompei ed Ercolano del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e ad altri siti e musei “egittologici” della Campania.
Verifica Apprendimento
Gli esami saranno orali e verteranno su tutto il programma; per la valutazione si terrà conto anche della lezione seminariale effettuata dallo studente.
Generalmente, allo studente sono proposte tre domande:
a) argomento a scelta, dal quale far partire la discussione:
b) una domanda su uno degli argomenti del corso;
c) riconoscimento, descrizione e contestualizzazione da un'immagine di un reperto, di un monumento o di un sito presentato dal docente durante il corso o nel libro di testo.
Altre domande potranno essere poste in caso di necessità, per definire punti incerti o correggere imprecisioni.
L’esame si terrà di regola in lingua inglese, ma, in caso di particolari esigenze dello studente, potrà avvenire anche in italiano, francese o spagnolo.
Testi
I tema:
Buxon, M.R., S.T. Smith, Tumuli at Tombos: Innovation, Tradition, and Variability in Nubia during the Early Napatan Period, African Archaeological Review 40, 2023, pp.:621–646
Dodson, R., S. Ikram, The Tomb in Ancient Egypt. Royal and Private Sepulchres from the Early Dynastic Period to the Romans, AUC Press, 2008, Introduction, chapters III and V.
Lemos, R., Egyptian Art in Colonized Nubia: Representing Power and Social Structure in the New Kingdom Tombs of Djehutyhotep, Hekanefer and Pennut, Arts 13, 2024, https://doi.org/10.3390/arts13040118
Smith, S.T., M.R. Buxon, Colonial encounters at New Kingdom Tombos: Cultural entanglements and hybrid identity, in N. Spencer, M. Binder, A. Stevens (eds.), Nubia in the New Kingdom: Lived experience, pharaonic control and local traditions, Peeters, Leuven, 615-630.
II tema:
Bard, K.A., Fattovich, R., Seafaring Expeditions to Punt in the Middle Kingdom. Excavations at Mersa/Wadi Gawasis, Egypt, Leiden - Boston: Brill.
Manzo, A. Punt in Egypt and Beyond. Comments on the impact of maritime activities of the 12th Dynasty in the Red Sea on Egyptian crafts with some historical and ideological thoughts, Ägypten und Levante 21, 2011, 71-85.
Manzo, A., Bi3w Pwnt in the archaeological record. Preliminary results and perspective of research. In I. Micheli (ed.), Cultural and Linguistic Transition explored Proceedings of the ATrA closing workshop Trieste, May 25-26, 2016, Trieste: EUT, Edizioni Università di Trieste 2017, 87-108.
Manzo, A., Back to Mahal Teglinos: New Pharaonic Evidence from Eastern Sudan, The Journal of Egyptian Archaeology. 106, 2020, 89-104.
Manzo, A., Exotic ceramics: Nubian, Eritrean and South Arabian ceramics, in K.A. Bard, R. Fattovich, A. Manzo, Harbor of the Pharaohs to the Land of Punt II: Archaeological Investigations at Mersa/Wadi Gawasis, Egypt, 2006-2011, Napoli: UniOr Press 2021, 233-243.
Manzo, A., Between exchanges, interactions, and entanglements. The Egyptians and the others at Mersa/Wadi Gawasis, in G. Miniaci, C. Greco, P. Del Vesco, M. Mancini, C. Alù (eds.), Ancient Egypt and the surrounding world: contact, trade and influence: studies presented to Marilina Betrò, Pisa: Pisa University Press 2024, 23-32.
Pirelli, R., Two new stelae from Mersa Gawasis, Revue d'Egyptologie 58, 2007, 59-81.
Pirelli, R., Attività commerciali e momenti del culto a Mersa Gawasis”. In: (a cura di): Pernigotti S. - Zecchi M. (a cura di), Atti del Terzo Colloquio di Egittologia e di Antichità Copte, Imola, 2008, 9-25.
Pirelli, R., Epigraphic Documents from Mersa Gawasis: a Reassessment. In: (a cura di): F. Raffaele, M. Nuzzolo, I. Incordino (eds) , Proceedings of the First Neapolitan Congress of Egyptology. (Napoli, 18-20 giugno 2008), Wiesbaden Harrassowitz 2010, 237-244.
Pirelli, R., Sahura's and Hatshepsut's Punt Reliefs in Comparison, in M. Nuzzolo, J. Crejci (eds.), The rise and development of solar cult and architecture in Ancien Egypt, Harrassowitz, Wiesbaden 2021, 181-197.
III tema:
De Caro, S., La scoperta, il santuario, la fortuna, in S. De Caro (ed.), Alla ricerca di Iside. Analisi, studi e restauri dell'iseo pompeiano nel Museo di Napoli, Arti S.p.A. 1992, 3-21.
Manzo, A. 2006. Apedemak and Dionysos. Further remarks on the "cult of wine" in Kush, Sudan & Nubia. 10, 82-94.
Onderka, P., The Isis Temple at Wad Ben Naga (WBN 300), Sudan & Nubia 27, 2023, 188-206.
Pirelli, R., Iside verso l’Impero: metamorfosi di una dea, in N. Borrelli (ed.), Ana Sulmani. Ancient Near Eastern Studies in Honour of Simonetta Graziani, UniorPress - Series Minor XCIX, 2022, 337-350.
Pirelli, R:, The Imperial Iseum in Benevento and its Zoomorphic Gods, in R. Pirelli, D. Pubblico, S. Ikram (eds.), Animals in Religion, Economy and Daily Life of Ancient Egypt and beyond, Proceedings of the International Conference (Naples 15-17 June 2022), Serie Egittologica 4, UNIOR, 2023, 311-330.
Pirelli, R., Priests carrying ‘Osiris-Canopus/Hydreios’: from Alexandria to the Imperial Isea outside Egypt: Preliminary considerations, in G. Miniaci, C. Greco, P. Del Vesco, M. Mancini, C. Alù (eds), Egypt in Ancient and Modern Tales, Travels and Explorations. Studies presented to Marilina Betrò, Pisa: Pisa University Press 2024, 79-87.
Yellin, J.W., Nubian Religion, in M.M. Fisher, P. Lacovara, S. Ikram, S. D’Auria (eds.), Ancient Nubia. African Kingdoms on the Nile, Cairo: AUC Press 2012, 125-144.
Contenuti
Il corso intende introdurre allo studio di tre temi della ricerca egittologica che, in linea con quanto enunciato nel titolo, hanno l’obiettivo di fornire le coordinate geografiche e storiche atte a collocare l’Egitto nel più ampio contesto culturale dell’Africa e del Mediterraneo antichi.
I temi individuati: a) gli usi funerari, b) le testimonianze degli scambi culturali e commerciali lungo il Mar Rosso e l’Oceano indiano, c) le divinità egiziane e la diffusione dei loro culti fuori dall’Egitto, saranno trattati parallelamente e in maniera integrata dai due docenti nel corso delle lezioni, allo scopo di fornire un quadro ampio della pluralità e complessità dei contesti culturali coinvolti dalle dinamiche e dai fenomeni descritti.
Per quanto riguarda il primo tema, una sezione sarà dedicata alle tombe private e alla loro evoluzione nel corso del tempo. Particolare rilievo verrà dato alla metodologia di analisi iconologica del complesso sistema figurativo di una sepoltura egiziana non regale. Parallelamente, si evidenzierà la complessità dell'evidenza funeraria nella Nubia nel corso del II millennio a.C., cercando di darne un a lettura alla luce delle dinamiche di ibridazione culturale tipiche di quel contesto.
Il secondo tema si concentrerà su siti, monumenti e documenti relativi alle spedizioni commerciali che gli egiziani condussero sin dalla metà del III millennio a.C. verso Punt sul Mar Rosso, una terra non ancora identificata archeologicamente, ma la cui rilevanza per l’economia egiziana è narrata da numerosi documenti di varia natura, rinvenuti per la maggior parte tra il sito di Mersa Gawasis e quello di Wadi Gasus sul Mar Rosso (indagata dal 2001 da una missione dell’UNIOR) e da una monumentale raffigurazione della metà del II millennio a.C. Le evidenze relative alle regioni a sud dell'Egitto verranno anche esaminate, con particolare riferimento all'identificazione dei materiali scambiati e allo studio della loro circolazione.
Il terzo argomento affronterà l’analisi dell’evoluzione di una dea, Iside, divenuta nel corso dei tre millenni della storia egiziana una figura fondamentale del suo Pantheon: il suo culto conoscerà grande diffusione in tutto il Mediterraneo a partire dal periodo tolemaico e poi soprattutto durante l’Impero romano. Lo studio della Iside nubiana ci consentirà di seguire le orme della dea fino all'Africa subsahariana, studiandone il ruolo nel pantheon meroitico accanto a altre divinità esse stesse caratterizzate da fenomeni sincretistici che ci riporteranno al Mediterraneo, come Apedemak.
Programma esteso:
I tema:
- Introduzione all’ideologia funeraria e natura della tomba;
- Il programma figurativo e testuale delle tombe del Nuovo Regno;
- Le tombe del Nuovo Regno in Nubia come luoghi di negoziazione identitaria
- La fine del Nuovo Regno in Nubia, tra continuità e innovazione ... o restaurazione?
II tema:
- Introduzione agli studi su Punt e sul sito;
- Documenti scritti da Mersa/Wadi Gawasis
- Un viaggio dal porto verso l’interno alla ricerca di acqua e minerali attraverso testi e raffigurazioni tra Mersa/Wadi Gawasis e Wadi Gasus;
- Navigando verso Punt: alla ricerca delle "meraviglie" di Punt ... e dei Puntiti;
- La raffigurazione del portico di Punt, nel tempio di Hatshepsut a Deir el Bahari;
III tema:
- Iside faraonica: ruoli, epiteti e luoghi di culto;
- Le nuove forme di Iside ellenistica;
- Iside nei templi campani di età imperiale;
- Iside in Nubia prima di Meroe. Un primo sincretismo?
- Iside grande dea del pantheon meroitico.
Lingua Insegnamento
Inglese
Altre informazioni
Tre laboratori teorico-pratici, che si terranno tra il I e II semestre, sono stati già programmati per integrare e consolidare le conoscenze e competenze che gli studenti acquisiranno nell’ambito del corso:
a) Laboratorio Miti dell’Aldilà: immagini, luoghi e simboli, che consentirà di approfondire i complessi temi dei testi magici e funerari e dei miti ad essi sottesi: I semestre: Novembre-Dicembre 2025:
b) Laboratorio di medio-egiziano, che fornirà l’occasione di esercitazioni pratiche di lettura, traslitterazione e traduzione di brevi testi in Medio Egiziano: I semestre: Dicembre 2025- Gennaio 2026;
c) Laboratorio di Schedatura di reperti egiziani della collezione del Museo Archeologico di Napoli: II semestre: Aprile-Maggio 2026.