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STORIA DELLE RELIGIONI
Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Il corso intende offrire un’introduzione avanzata allo studio comparato delle religioni del Mediterraneo fra età antica e tardo-antica (VII sec. a.C. – IV sec. d.C.), combinando il tradizionale approccio antropologico della storia delle religioni con le prospettive teoriche e metodologiche delle Environmental Humanities, e in particolare dell’ecologia storica. Attraverso l’analisi di fonti testuali e archeologiche di diversa provenienza storica e geografica, le studentesse e gli studenti saranno invitati a esplorare criticamente le interazioni tra ecologia e religione nelle società del Mediterraneo antico, prestando attenzione al problema del rapporto fra uomo e ambiente, alle dinamiche di costruzione simbolica degli spazi (la casa, il tempio, la città, il cosmo), alle modalità di comunicazione e di scambio tra sfera umana e non-umana.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
• Durante il corso, le studentesse / gli studenti acquisiranno familiarità con il linguaggio tecnico, la metodologia e i presupposti teorici dello studio comparato delle religioni, secondo una prospettiva storica e antropologica.
• Al termine del corso, le studentesse / gli studenti saranno in grado di applicare le categorie interpretative degli studi storico-religiosi e delle Environmental Humanities all’analisi di materiali testuali e archeologici.
ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Autonomia di giudizio:
• Capacità di confronto con testi e problematiche di grande complessità, avendo consapevolezza della parzialità dei propri punti di vista e delle competenze necessarie per un’interpretazione critica di tali testi e di tali problematiche nel loro contesto storico e archeologico.
• Capacità di distinguere le tecniche e i criteri di interpretazione che sono propri dell’indagine storico-religiosa dai presupposti e dagli obiettivi interpretativi che si possono riscontrare nell’ambito di altre aree disciplinari, come pure nell’ambito dei vari contesti storico-religiosi oggetto di analisi.
Abilità comunicative:
• Acquisizione del linguaggio tecnico della storia delle religioni, compresi concetti propri dell’ecologia storica e dell’antropologia degli spazi, argomentando a partire dalla strumentazione concettuale e dal tipo di problemi che sono propri dell’indagine storico-religiosa.
• Comprensione delle problematiche legate alla distanza storica e alle differenze ambientali e culturali, e capacità di applicare le competenze acquisite in situazioni di confronto e di comunicazione interdisciplinare.
Capacità di apprendimento:
• Capacità di confrontarsi con i problemi di metodo e di teoria della storia delle religioni, secondo una tradizione di studi che si muove all’incrocio tra varie aree disciplinari (archeologia, filologia, scienze antropologiche e sociali, ecc.) e che si contraddistingue per l’estrema varietà degli approcci e delle posizioni critiche.
Prerequisiti
Tutti i materiali del corso saranno in lingua inglese: è quindi richiesta una buona conoscenza della lingua. Anche la conoscenza di base di alcune lingue antiche parlate in area mediterranea e vicino-orientale potrà essere di aiuto nell’analisi delle fonti che si discuteranno in classe, ma non costituisce un prerequisito vincolante.
PROPEDEUTICITÀ
Non si segnalano insegnamenti strettamente propedeutici.
Metodi didattici
Il metodo di insegnamento sarà prevalentemente quello della classica lezione frontale. È previsto l’utilizzo di supporti visivi e audiovisivi, soprattutto nella seconda parte del corso, che richiederà anche una partecipazione più attiva degli studenti. Durante il corso, il docente avrà cura di fornire materiali integrativi e suggerimenti bibliografici per l’approfondimento personale. Non sono previste prove intermedie, ma il docente sfrutterà la possibilità di assegnare piccoli esercizi – individuali o di gruppo – che serviranno a stimolare il dibattito in classe.
Verifica Apprendimento
L’esame finale consisterà in un colloquio orale in lingua inglese. Il colloquio sarà suddiviso in due parti: 1) una discussione basata sui principali argomenti e approcci teorici del corso; 2) un’analisi approfondita di un argomento o di un caso di studio a scelta, volta a valutare la capacità dello studente di applicare gli strumenti metodologici acquisiti.
La valutazione finale si esprimerà in trentesimi: 28-30L (comprensione adeguata e complessiva degli argomenti del corso; buona capacità di analisi critica dei testi; utilizzo consapevole del linguaggio tecnico degli studi storico-religiosi); 24-27 (comprensione schematica degli argomenti del corso; capacità di analisi critica dei testi da migliorare; utilizzo di un linguaggio impreciso); 18-23 (comprensione lacunosa degli argomenti del corso; scarsa capacità di analisi critica; mancato utilizzo della terminologia tecnica degli studi storico-religiosi).
Testi
BIBLIOGRAFIA PER L’ESAME
1) Manuale – P. Horden - N. Purcell, The Corrupting Sea: A Study of Mediterranean History (Malden: Blackwell, 2000), capitoli 1-2 e 10.
2) Letture critiche:
• W. Burkert, Creation of the Sacred: Tracks of Biology in Early Religions (Cambridge, Mass.: Harvard University Press, 1995), capitoli 1, 3, 5;
• T. Ingold, “Building, Dwelling, Living”, in The Perception of the Environment: Essays on Livelihood, Dwelling, and Skill (London – New York: Routledge, 2000), pp. 172-188;
• J.Z. Smith, “Here, There, and Anywhere”, in Relating Religion: Essays in the Study of Religion (Chicago – London: The University of Chicago Press, 2004), pp. 323-339.
3) Materiali integrativi distribuiti in classe dal docente.
NOTA: Gli studenti non frequentanti sono invitati a concordare col docente un programma alternativo.
Contenuti
ARGOMENTI PRINCIPALI
1) Di che cosa parliamo quando parliamo di “religione mediterranea”?
2) Religione in un paesaggio: fondamenti di etologia (ed ecologia) storica delle religioni
3) Rane intorno a uno stagno? Il paradigma mediterraneo e le sue trappole
4) Dal cosmoteismo al monoteismo (e ritorno): persistenza e mutamento nei paesaggi religiosi dell’antichità
5) Costruire e abitare: Micro-ecologie della religione vissuta nel Mediterraneo antico
6) Qui, là, non importa dove: topografie della religione in età ellenistico-romana
7) Applicare l’eco-critica: come leggere ecologicamente un testo religioso antico
Lingua Insegnamento
Inglese
Altre informazioni
Nella descrizione del corso si è cercato di evitare, per quanto possibile, l’utilizzo di un linguaggio non inclusivo dal punto di vista del genere. “Rettificare i nomi” è precetto confuciano, ma il docente è cautamente scettico nei confronti dell’esistenza di una lingua perfetta (o della possibilità di crearne una).