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STORIA DELLA PEDAGOGIA
Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
Obiettivi
L'insegnamento, nella prima parte, ha l’obiettivo di ricostruire l'evoluzione storica delle teorie educative e della pedagogia, con particolare riferimento ai principali esponenti del pensiero pedagogico e dei filosofi dell'educazione, dall'età classica fino alla contemporaneità. Tale corredo storico-pedagogico si prefigura come strumento essenziale alla preparazione degli studenti magistrali in vista di possibili sbocchi nel mondo del lavoro anche in contesto scolastico-educativo.
In una seconda parte vengono approfondite le dinamiche pedagogiche e narrative delle diverse epoche storiche e dei rispettivi contesti socio-culturali, con l’obiettivo di una costante ricognizione dei “precipitati pedagogici” presenti nelle differenti forme di narrazione, mediante l’utilizzo di un filtro educativo a supporto dell'analisi di diverse modalità di comunicazione e narrazione: letteraria, giornalistica, artistica, musicale, cinematografica e multimediale.
La terza parte del corso (esclusivamente rivolta agli studenti MEA) ha l’obiettivo di lavorare – attraverso la diretta lettura di testi selezionati – su un vettore comparatistico, sviluppando assi di confronto e dialogo interculturale tra narrazioni e letterature distanti e individuando possibili elementi di prossimità.
Risultati di Apprendimento Attesi
In un’ottica di ampliamento e consolidamento di conoscenze, competenze e capacità di comprensione tipicamente associate al primo ciclo, il corso individua i seguenti possibili risultati di apprendimento:
Conoscenza e capacità di comprensione:
Lo studente sviluppa conoscenza e consapevolezza rispetto ad una ricostruzione pedagogica storicamente orientata e ordinata lungo l'asse del tempo, avvalendosi dei paradigmi della ricerca storico-educativa.
Nell’ambito della pedagogia della narrazione, lo studente si orienta in ambito letterario, narratologico e interdisciplinare e padroneggia i significati del testo narrativo e delle varie espressioni artistiche rendendosi capace di estrapolare il precipitato pedagogico relativo alle diverse forme di narrazione, considerate anche in qualità di dispositivi educativi e dialogici.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Lo studente giunge ad una padronanza dei nessi contenutistici riferiti all'evoluzione delle teorie pedagogiche ed alla pedagogia della narrazione e sviluppa autonomia nel diretto utilizzo degli stessi.
Si dimostra in grado, poi, di progettare ed applicare strategie culturali e interventi educativi all’interno di setting narranti utili alla ricostruzione storico-pedagogica ed all’analisi dei contesti educativi, scolastici ed extra-scolastici, applicando le conoscenze interdisciplinari attivate in seno all’analisi pedagogica delle narrazioni mediante l'utilizzo dei principali apporti teorici in ambito psicologico, storico-pedagogico, antropologico, estetico e sociologico.
Lo studente è in grado di sviluppare ed approntare azioni didattiche – a partire dal corredo storico-pedagogico-letterario – utili alle attuali esigenze dei vari ambiti ed alla dimensione interculturale dell’insegnamento; sarà capace di progettare ed organizzare operativamente interventi formativi, laboratoriali e di aggiornamento rivolti a professionisti attraverso la storia della pedagogia, la pedagogia della narrazione e la mediazione culturale.
Autonomia di giudizio:
Lo studente indaga, all’interno dei propri campi di studio e ricerca, i legami con il corredo teorico-educativo e con l’evoluzione storica dello stesso. Valuta la presenza di elementi pedagogicamente rilevanti all’interno di un testo letterario e delle differenti forme artistiche, espressive e comunicative.
Lo studente individua, inoltre, i tratti evidentemente riferibili a paideia, formazione, bildung, auto-narrazione e sviluppa strategie d’analisi d’impianto interdisciplinare, con particolare attenzione alla
selezione, mediante personali giudizi, dei testi e dei media più utili ad attività di insegnamento, formazione o perfezionamento post-laurea.
Abilità comunicative:
Lo studente appronta relazioni ed elaborazioni riguardanti gli elementi storico-pedagogici e narrativi delle diverse forme di comunicazione; interagisce in contesti formali e non formali sempre utilizzando un lessico adeguato al doppio binario culturale di stampo pedagogico e letterario padroneggiando, in sede di potenziale insegnamento o di condivisione, i diversi registri linguistico-comunicativi utili alla trasmissione ed alla divulgazione dei saperi acquisiti.
Lo studente affronta l’intersezione linguaggio-linguaggi in modalità interdisciplinare sia nella restituzione dei contenuti che nell’aggancio all’asse evolutivo d’impianto storico.
Capacità di apprendere (ulteriori RAA):
Nell’ottica del passaggio consapevole dalla comprensione dei contenuti all’apprendimento compiuto e consapevole, lo studente progetta, sulla base di quanto acquisito in termini di conoscenze e competenze, piani di lavoro utili ad approfondire gli elementi storico-educativi e pedagogico-narrativi in una continua opera di ricerca ed autoformazione. Amplia, inoltre, le proprie conoscenze in vista di possibili attività didattiche di insegnamento, divulgazione e condivisione in contesti formali e non formali.
Lo studente, infine, pianifica, ottimizzando tutti gli apprendimenti di natura storico-pedagogico-narrativa, un’azione di formazione permanente, sia in ottica relazionale che in vista di percorsi di livello superiore o di ricerca.
Prerequisiti
Pur trattandosi di un insegnamento magistrale, il corso rappresenta, spesso, il primo avvicinamento alle discipline storico-pedagogiche e pedagogico-narrative, pertanto sono ritenuti necessari soltanto prerequisiti relativi alle conoscenze storiche ed agli ambiti culturali connessi alla laurea triennale conseguita.
Metodi didattici
Nel corso vengono adoperate le seguenti metodologie didattiche:
- lezioni frontali su temi ampi seguite da discussione con gli studenti.
- lettura di testi con analisi, discussione e rielaborazione dei contenuti da parte degli studenti.
- descrizione e contestualizzazione storica di eventi, personaggi e generatori culturali
- individuazione condivisa di legami interdisciplinari riguardanti la pedagogia e la narrazione.
Verifica Apprendimento
Esame orale con tre fasi di colloquio:
- una o più domande sull’evoluzione storico-pedagogica.
- una o più domande sulla parte relativa alla pedagogia della narrazione.
- una o più sollecitazioni - discussioni sulle prospettive teoriche, storiche e pedagogiche con riferimento ai differenti contesti di possibile applicazione e sui potenziali approfondimenti in vista di ulteriori ambiti di ricerca.
Testi
Monografie
- Furio Pesci, Storia delle idee pedagogiche, Mondadori, Milano 2015.
- Leonardo Acone, Bambini e ragazzi tra bande e paranze. Pedagogia della narrazione a sud dell'infanzia, Pensa Multimedia, Lecce 2018.
Selezione di capitoli
- Paolo Levrero (a cura di), Pedagogia della storia, Il Melangolo, Genova 2016 (Capp. 1, 5, 6)
Articoli
- Leonardo Acone, «Mitomorfosi della volpe. Persistenza e metamorfosi del mito tra favola, fiaba, immagini e romanzo», Paideutika, 37, 1-2023, pp. 9 – 28. https://paideutika.journals.publicknowledgeproject.org/index.php/paideutika/article/view/5269/4781
- Leonardo Acone, «Pedagogia della narrazione». Ricerche Di Pedagogia E Didattica. Journal of Theories and Research in Education, 19(2), 21–32. https://doi.org/10.6092/issn.1970-2221/20368
Letture
Durante le lezioni saranno indicati autori di riferimento e verranno proposte letture utili a fornire un supporto culturale ai vari argomenti affrontati (romanzi, racconti, fiabe, albi illustrati ed altro).
Testi per studenti MEA:
Edgar Allan Poe: selezione di almeno 4 racconti a scelta dello studente.
Carlo Collodi: Le avventure di Pinocchio, edizione (originale) a scelta della studente.
Letture obiettivi agenda 2030
Leonardo Acone, «Da Cosimo a Marcovaldo. La narrazione della natura tra fuga e disillusione», In G. D’Aprile, G. Bufalino (Eds.). Eco-narrazione: Atelier formativi per la cura educativa (pp. 72-79). FrancoAngeli, Milano 2024.
Roger Olmos, Cosimo. Modena: Logos edizioni, Modena 2016.
Contenuti
- Il corso ricostruisce, nella prima parte, un profilo storico delle idee educative, dal concetto classico di 'paideia' fino alle teorie pedagogiche contemporanee ed ai rapporti tra filosofia dell’educazione, scienze dell’educazione e ricadute didattiche in contesti educativi formali e non formali. Attraversando i concetti cardine di educazione, istruzione, insegnamento, formazione – alla luce delle macro-categorie pedagogiche – il corso arriva alla delineazione delle teorie relative alla pedagogia della storia, attraversando i generatori culturali ed educativi presenti nella storia, con particolare riferimento all’intersezione storiografia – cronaca – narrazione.
- Il secondo focus del corso concerne il dialogo tra saperi storico-pedagogici e letterari, al fine di favorire una fruizione libera e aperta di storie, racconti e narrazioni e di esaltarne il potenziale educativo, sia in opere letterarie destinate a bambini e ragazzi che in testi nei quali possa ravvisarsi un evidente impianto di carattere formativo, sebbene non destinati all'infanzia. In tal senso si esamina anche la presenza di bambini e ragazzi nella grande letteratura italiana ed internazionale, allo scopo di evidenziarne una possibile 'lettura pedagogica' capace anche di aiutare bambini, adolescenti e ragazzi a 'leggere' e comprendere meglio se stessi. Mettere in connessione narrazione, pedagogia della narrazione ed auto-narrazione si rivela processo indispensabile ad una corretta decodifica del magma comunicativo nel quale sono immersi i giovani d'oggi, ed attiva dinamiche di relazione educativa assai profonde e significative. Spazio sarà dato alla narrazione delle ‘storie difficili’, al rapporto tra rappresentazione letteraria delle marginalità, del disagio sociale, delle periferie urbane ed esistenziali ed alla possibilità di educazione con la (ed alla) lettura.
Lingua Insegnamento
Italiano