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  1. Insegnamenti

0000534 - ARCHEOLOGIA FUNERARIA DEL MONDO GRECO

insegnamento
ID:
0000534
Durata (ore):
36
CFU:
6
SSD:
ARCHEOLOGIA CLASSICA
Url:
Dettaglio Insegnamento:
ARCHEOLOGIA: ASIA, AFRICA E MEDITERRANEO/Archeologie dell'Asia e dell'Africa Anno: 2
Anno:
2025
  • Dati Generali
  • Syllabus
  • Corsi
  • Persone

Dati Generali

Periodo di attività

Secondo Semestre (23/02/2026 - 29/05/2026)

Syllabus

Obiettivi Formativi

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

Al termine del percorso formativo, gli studenti dovranno essere in grado di analizzare l’evidenza funeraria del mondo greco dal periodo tardo geometrico all'età classica (c. 750-400 a.C.) collocandola nello specifico contesto storico e sociale. Essi dovranno conoscere i metodi dell’archeologia funeraria e utilizzare le sepolture come fonte per ricostruire il modo in cui le società greche si sono rappresentate. Inoltre dovranno dimostrare di possedere gli strumenti per affrontare contesti specifici, attuando i collegamenti più idonei.


CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE

Il percorso formativo dell’insegnamento intende fornire le conoscenze e gli strumenti metodologici necessari per cogliere gli aspetti fondamentali del trattamento funerario e del contesto storico e archeologico in cui si colloca l’evidenza esaminata. Alla fine del corso, si richiede di essere in grado di elaborare presentazioni anche complesse concernenti un tema specifico, dimostrando di saper confrontare i diversi casi di studio, riferendoli correttamente al loro contesto.

ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

Autonomia di giudizio:

Al termine dell’insegnamento, gli studenti dovranno essere in grado di analizzare la diversità dei comportamenti manifestati dalle società del mondo Greco antico in relazione al trattamento del cadavere, alla sepoltura e alle pratiche funerarie nel loro complesso.

Abilità comunicative:

Al termine dell’insegnamento, gli studenti devono essere in grado di descrivere e commentare in modo appropriato le sepolture esaminate e I loro collegamenti con il contesto di riferimento.

Capacità di apprendimento:

Al termine dell’insegnamento, gli studenti devono avere acquisito le capacità critiche necessarie per reperire materiali di approfondimento adatti al programma del corso, proponendo a loro volta confronti e collegamenti, utilizzando in modo autonomo e appropriato l’evidenza archeologica e la relativa bibliografia.


Agli studenti non frequentanti è richiesto un colloquio preliminare in presenza con la docente per orientarsi nello studio.


Prerequisiti

È consigliabile aver completato o aver iniziato a studiare una o più materie legate all'archeologia e al mondo classico, con particolare attenzione alle antiche società mediterranee tra l'VIII secolo a.C. e il III secolo d.C.


Metodi didattici

L’insegnamento prevede lezioni frontali, integrate dalla lettura in classe di testi specialistici adeguatamente spiegati, in relazione con gli argomenti del corso. Le lezioni sono organizzate in unità didattiche riferite ai principali argomenti in programma. Una parte (circa un quarto) delle unità didattiche è dedicata a brevi presentazioni proposte dagli studenti e le studentesse sulla base di ricerche individuali o di gruppo nelle quali è possibile sperimentare la propria capacità di applicare la conoscenza e collegare la bibliografia d’esame a specifici aspetti del corso. Le esercitazioni mirano a sviluppare la capacità di sfruttare in modo corretto anche le risorse del web e permettono di affinare le proprie capacità descrittive sperimentando il linguaggio specialistico dell’archeologia, in relazione agli argomenti del corso.


E’ prevista almeno una visita al Museo Archeologico Nazionale, adeguatamente preparata.


Per gli studenti ERASMUS che non conoscessero bene l’italiano si prevedono brevi presentazioni in inglese, degli argomenti trattati nel corso delle lezioni. Gli interventi in inglese sono concepiti in modo da far conoscere termini tecnici ampiamente usati nella letteratura specialistica internazionale anche a studentesse e studenti italiani.


Verifica Apprendimento

L’esame è orale e verte sulle tematiche trattate nelle unità didattiche. A partire dall’accertamento delle conoscenze fondamentali relative ai materiali archeologici potrà essere approfondito uno o più aspetti collegati alle tematiche generali affrontate nel corso. Alle studentesse e agli studenti sarà chiesto di riconoscere e commentare il materiale iconografico utilizzato durante le lezioni e contenuto nella bibliografia e/o nei materiali didattici a disposizione degli studenti che – frequentanti o meno – abbiano fatto richiesta alla docente di essere inclusi nel TEAM. Saranno valutati l’uso corretto della terminologia, la capacità di applicazione delle procedure di analisi e l’abilità di condurre tale analisi sui diversi materiali, la completezza d’informazione, la capacità di applicare le metodologie proprie della disciplina.


La valutazione finale, espressa in 30esimi, è volta ad accertare l’acquisizione delle competenze sulle tematiche trattate nelle unità didattiche e la conoscenza generale della materia. Saranno valutate le capacità analitiche, sintetiche ed espositive, l’approccio critico alla materia come pure la completezza del programma svolto e la competenza bibliografica. Sarà inoltre valutato l’apporto individuale agli eventuali lavori di gruppo e alle esercitazioni realizzate nel corso delle lezioni.


Lingua in cui si svolge l’esame: italiano o inglese (se preferito da studenti Erasmus).


Testi

Testi propedeutici:


Un manuale di archeologia greca (solo la parte dedicata al periodo arcaico e classico) a scelta tra i seguenti:

Bejor G., Castoldi M., Lambrugo C., Arte greca: dal decimo al primo secolo a. C., Milano 2013.

Lippolis E., Rocco G., Archeologia greca: cultura, società, politica e produzione, Milano 2011.


Per la parte monografica:


D.C. Kurtz, J. Boardman, Greek Burial Customs, London 1971 (selezione / consultazione)

R. Garland, The Greek Way of Death, London 1985 (selezione / consultazione)

d’Agostino, B., “L’archeologia delle necropoli: la morte e il rituale funerario”, AION, ArchStAnt Nuova Serie 17-18, 2010-2011, pp. 255-265.

Lindenlauf, A. “Thrown Away Like Rubbish - Disposal of the Dead in Ancient Greece”, Papers from the Institute of Archaeology, 12, 2001, pp. 86-99.

Vernant, J.-P., “La belle mort et le cadavre outragé”. La mort, les morts dans les sociétés anciennes, G. Gnoli et J,-P. Vernant (eds), Éditions de la Maison des sciences de l’homme, 1990, pp. 45-76 (disponibile online: https://books.openedition.org/editionsmsh/7734 ).

Zaphiropoulou, Ph., 'I due "polyandria" dell'antica necropoli di Paros', Annali di archeologia e storia antica, N.S. 6, 1999 (2000), pp. 13-24.

Agelarakis, A. P., Parian polyandreia: the Late Geometric funerary legacy of cremated soldiers’ bones on socio-political affairs and military organizational preparedness in Ancient Greece, Archaeopress 2017 (selezione).

Stroszeck, J. “Rotfigurige Keramik von der Grabanlage der Lakedaimonier im Kerameikos (403 v.Chr.)”, in Schmidt, S. (Ed.) Scherben und Geschichte: Die absolute Datierung bemalter griechischer Keramik. München: 2022, pp. 105-116. (Cfr. SATAA 1.4, p. 1573).

Baziotopoulou-Valavani, E., “A Mass Burial from the Cemetery of Kerameikos”, in Stamatopoulou, M., Yeroulanou, M., (eds.), Excavating Classical Culture. Recent Archaeological Discoveries in Greece, Oxford 2002, pp. 187-201.

Greco, E. (a cura di), con la collaborazione di D. Marchiandi, M.Ch. Monaco, R. Di Cesare, F. Longo, Topografia di Atene. Sviluppo urbano e monumenti dalle origini al III secolo d.C., Tomo 4: Ceramico, Dipylon e Accademia, (SATAA 1.4), Atene-Paestum 2014 (cap. 11.20. “I periboli del lato sud della cd. Via delle Tombe” [D. Marchiandi], pp. 1404-1413).

Chryssoulaki, S., “The Excavations at Phaleron Cemetery 2012-2017: An Introduction”, in Graml, C., Doronzio, A., & Capozzoli, V. (eds), Rethinking Athens before the Persian wars, Munich 2019, pp. 103-113.


Letture consigliate (a scelta dello studente, facoltative):

                                                                  

d’Agostino, B., “Società dei vivi, comunità dei morti: un rapporto difficile”, Dialoghi di archeologia III serie, 3.1, 1985, pp. 47-58.

Scuola Archeologica Italiana di Atene. (2008). Alba della città, alba delle immagini? : Da una suggestione di Bruno d'Agostino.

Crowther, N. B., ‘Male "Beauty" contests in Greece: the Euandria and Euexia’, in L’Antiquité Classique, 54/1, 1985, pp. 285-291.

D’Onofrio, A.M. “Athenian burials with weapons: the Athenian warrior graves revisited”, in A. Mazarakis Ainian (Ed.),The “Dark Ages” Revisited, Volos, 2011, pp. 646-673.

Proietti, G., "The Athenian demosion sema, or mnema: problems of definitions? De-toponimizing Thuc. 2.34.5 and Paus. 1.29.4", Gerion 42.1 (2024), pp. 9-21. 


Contenuti

Titolo del corso:


Sepolture multiple di caduti in battaglia o di vittime di altri eventi traumatici nel mondo greco (c. 750-400 a.C.).


Elenco degli argomenti:

1.        Introduzione all’archeologia funeraria del mondo greco e alla bibliografia essenziale. La varietà dei comportamenti sociali in relazione al trattamento e disposizione del corpo, alla tipologia della tomba, all’eventuale corredo, al contesto della deposizione.

2.       La rappresentazione delle cerimonie funebri sulla ceramica greca dal periodo tardo geometrico all’età classica. Tavolette di argilla dipinte (pinakes) con scene di esposizione del defunto (prothesis). Principali caratteristiche delle necropoli greche età arcaica e classica.

3. La ‘belle mort’ e l’oltraggio al cadavere sul campo di battaglia. Rappresentazioni di caduti sulle scene figurate della ceramica greca e sui monumenti arcaici e classici. Ricerche recenti sui resti umani da contesti funerari.

4. Il ruolo della polis nella strutturazione del record funerario. Il trattamento dei caduti sul campo di battaglia. I polyandreia di Paroikia (Paros) che rinviano ad una battaglia combattuta intorno all'ultimo quarto dell'ottavo secolo a.C. Nel Kerameikos di Atene, il sito tombale degli Spartani caduti nel 403 a.C. Sepolture di massa per eventi diversi dalla guerra: due ‘mass burials’ nel sito della Lachanagora, con possibile riferimento alla ‘peste’ del 429 a.C. o altro evento; necropoli del Falero, i cosiddetti giustiziati (Biaiothanatoi : deposizioni di persone che recano tracce di un trattamento violento – ante mortem o perimortem).

5. Per concludere: il caso esemplare di Dexileos, tra peribolo di famiglia e sepoltura di stato con i caduti della battaglia di Corinto 394/3 BC nella necropoli ateniese del Kerameikos. Il dibattito sul “Demosion Sema”.


Durante le lezioni gli studenti frequentanti saranno coinvolti nell’esercizio di descrizione e lettura delle immagini e nella lettura guidata di parte dei testi d’esame.


Non si prevede una distinzione tra studenti frequentanti e non frequentanti.


Lingua Insegnamento

Italiano


Altre informazioni

Gli studenti ERASMUS sono pregati di contattare la docente all’inizio del corso, per un colloquio che permetta eventuali adattamenti dei testi d’esame.


Anche gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare la docente con largo anticipo rispetto all'esame, per un colloquio di verifica del programma e sul modo di affrontare lo studio.


Corsi

Corsi

ARCHEOLOGIA: ASIA, AFRICA E MEDITERRANEO 
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone

Persone

D'ONOFRIO Anna Maria
AREA MIN. 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Settore ARCH-01/D - Archeologia classica
Gruppo 10/ARCH-01 - ARCHEOLOGIA
Professori/esse Associati/e
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