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  1. Insegnamenti

1/012 - ASSIRIOLOGIA - M

insegnamento
ID:
1/012
Durata (ore):
48
CFU:
8
SSD:
ASSIRIOLOGIA
Url:
Dettaglio Insegnamento:
LINGUE E CULTURE DELL'ASIA E DELL'AFRICA/Lingue e Letterature Anno: 2
Anno:
2025
  • Dati Generali
  • Syllabus
  • Corsi
  • Persone

Dati Generali

Periodo di attività

Primo Semestre (29/09/2025 - 16/01/2026)

Syllabus

Obiettivi Formativi

► Conoscenza e comprensione

Lo studente acquisirà una conoscenza della scrittura cuneiforme e della lingua accadica di livello intermedio, con una conasapevolezza critica delle principali problematiche interpretative. Inoltre svilupperà una conoscenza della documentazione tecnica (scolastica e scientifica) in accadico e dei contesti intellettuali in cui fu prodotta e trasmessa.

► Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente sarà in grado di utilizzare i principali strumenti (grammatiche, sillabari, dizionari), materiali bibliografici e risorse digitali (anche in linea) per la comprensione e l’approfondimento autonomo di un testo tecnico accadico.



ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

► Autonomia di giudizio: 

Lo studente acquisirà l’autonomia di giudizio necessaria per contestualizzare un testo accadico e per orientarsi in modo critico nella bibliografia relativa alla lingua accadica e alla documentazione testuale mesopotamica. 

► Abilità comunicative: 

Lo studente acquisirà la terminologia scientifica di base (in italiano e inglese) necessaria per studiare la lingua accadica e i generi testuali della documentazione testuale accadica. Acquisirà inoltre il segnario cuneiforme e il lessico elementare di base dell’accadico.

► Capacità di apprendimento:

Lo studente acquisirà familiarità con i principali strumenti (grammatiche, sillabari, dizionari), materiali bibliografici e risorse digitali (anche in linea) per la comprensione e l’approfondimento autonomo di un testo accadico.


Prerequisiti

Il docente valuterà le competenze pregresse dei singoli partecipanti nel corso delle prime lezioni e suggerirà individualmente eventuali letture sintetiche sulla storia del Vicino Oriente, la cui conoscenza rappresenta un prerequisito utile per uno svolgimento più lineare del corso. 

Il corso è affine a Storia del Vicino Oriente Antico, Ittitologia, Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico.



Metodi didattici

Lezioni frontali con il supporto di dispense (con copia cuneiforme e traslitterazione dei testi studiati) e materiali visivi.

Lo studio critico della morfologia e della sintassi sarà effettuato progressivamente, insieme alla presentazione dei principi della scrittura cuneiforme. 

Particolare attenzione sarà rivolta al supporto fisico della documentazione testuale e al suo significato. I contesti di ritrovamento, quando noti, saranno presentati ricorrendo a materiale fotografico e cartografico (incluse le immagini satellitari). 

Una bibliografia in linea sarà messa a disposizione dei partecipanti al corso. Saranno utilizzate anche risorse per la ricerca assiriologica disponibili in linea.



Verifica Apprendimento

L’esame consiste nell’esposizione orale degli argomenti previsti dal programma e nell’analisi testuale di quattro delle iscrizioni accadiche studiate a scelta dello studente.


► Criteri di valutazione:

Capacità di comprendere un testo tecnico accadico, capacità di fare collegamenti tra i testi e le letture proposte, quindi capacità di affrontare temi trasversali relativi alla storia mesopotamica e alla cultura cuneiforme, capacità di sintesi, uso corretto della terminologia.



Testi

0. Testo introduttivo alle civiltà mesopotamiche (da consultare al bisogno):

► Lucio Milano (cura), Il Vicino Oriente antico dalle origini ad Alessandro Magno, s.l.: EncycloMedia, II edizione 2022.

1. Presentazione grammaticale di riferimento (da consultare al bisogno):

► Martin Worthington, Complete Babylonian (Teach Yourself), London: Hodder, 2010.

2. Introduzione alla letteratura tecnica:

► Noemi Borrelli, ‘Le scienze naturali e tecniche’, in Pietro Mander & Loredana Sist, Le scienze nel Vicino Oriente antico. Un’introduzione (Studi Superiori 919), pp. 53-64, Roma: Carocci, 2014.

3. Letture di approfondimento su singoli temi (obbligatorie solo le parti indicate):

► Niek Veldhuis, History of the Cuneiform Lexical Tradition (Guides to the Mesopotamian Textual Record 6), Münster: Ugarit-Verlag, 2014: cap. 1, ‘Introduction’ (pp. 1-26) e sezione 5.4, ‘Elam: Intellectual Tradition at Kabnak (Haft Tepe)’ (pp. 304-311);

► Jeremy A. Black, Sumerian Grammar in Babylonian Theory, 2nd edition, Roma: Pontificio Istituto Biblico, 1991: solo alcuni estratti che saranno presentati in classe; 

► Jens Høyrup, Lengths, Widths, Surfaces. A Portrait of Old Babylonian Algebra and Its Kin (Sources and Studies in the History of Mathematics and Physical Sciences), New York: Springer, 2002: cap. I, ‘Introduction’ (pp. 1-10) e TMS IX (pp. 89-95); 

► Mathieu Ossendrijver, Babylonian Mathematical Astronomy: Procedure Texts (Sources and Studies in the History of Mathematics and Physical Sciences), New York: Springer, 2012: cap. 1, ‘Procedure texts’ (pp. 1-16);

► Bottéro, Jean, Textes culinaires Mésopotamiens. Mesopotamian Culinary Texts (Mesopotamian Civilizations, 6), Winona Lake, IN: Eisenbrauns, 1995: cap. 2, ‘The Yale Culinary Tablets’ (pp. 3-21).

■ Per i non frequentanti (in sostituzione dei testi fatti in classe):

► Eleanor Robson, Mathematics in Ancient Iraq: A Social History, Princeton and Oxford: Princeton University Press, 2008: cap. 1, ‘Scope, Methods, Sources’ (pp. 1-26);

► Pietro Mander, ‘L’astronomia’, in Pietro Mander & Loredana Sist, Le scienze nel Vicino Oriente antico. Un’introduzione (Studi Superiori 919), Roma: Carocci, pp. 65-82;

► Hermann Hunger, Astrology and Other Predictions in Mesopotamia. Mesopotamian Astronomy in the Achaemenid and Hellenistic Periods (Conferenze IsMEO 10), Roma: Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, 1997: solo la seconda parte intitolata ‘Mesopotamian Astronomy …’ (pp. 23-42);

► Gojko Barjamovic et al., ‘Food in Ancient Mesopotamia: Cooking the Yale Babylonian Culinary Recipes’, in Agnete W. Lassen, Eckart Frahm & Klaus Wagensommer (cura), Ancient Mesopotamia Speaks. Highlights of the Yale Babylonian Collection, New Haven, CT: Peabody Museum of Natural History, Yale University, pp. 109-126. 

■ Altri testi (facoltativi) per l’approfondimento personale:

► Karen Radner & Eleanor Robson (cura), The Oxford Handbook of Cuneiform Culture, Oxford: Oxford University Press, 2011;

► Jens Høyrup, L’algèbre au temps de Babylone. Quand les mathèmatiques s’éscrivaient sur de l’argile, Paris: Vuibert – Adapt-Snes, 2010;

► Enrico Ascalone & Gian Pietro Basello, ‘Cuneiform Culture and Science, Calendars, and Metrology in Elam’, in Javier Álvarez-Mon, Gian Pietro Basello & Yasmina Wicks (cura), The Elamite World (Routledge Worlds Series), Abingdon – New York: Routledge, 2018: pp. 697-708.

► Jean Bottéro, La plus vielle cuisine du monde, Éditions Louis Audibert, 2002.


Materiale bibliografico alternativo verrà fornito a seconda delle richieste e degli interessi dei singoli studenti. Per la bibliografia e altro materiale didattico si rimanda a:

<http://www.elamit.net/corsi/#assiriologia>.



Contenuti

L’insegnamento di Assiriologia magistrale mira a fornire un’introduzione alla letteratura tecnica in lingua accadica attraverso lo studio di una scelta di testi lessicali, grammaticali, matematici, astronomici e culinari, all’interno di un quadro di largo respiro che possa dare un’idea, seppur inevitabilmente parziale, di quella cultura che ha alimentato trasversalmente tutte le società mesopotamiche e anche quelle confinanti, da K. Radner ed E. Robson definita come “cuneiform culture”.

Ognuno dei suddetti generi testuali permetterà l’approfondimento di singoli aspetti della lingua accadica, rispettivamente: il sillabario e la sua comprensione antica a confronto con quella moderna; il sistema verbale e la sua razionalizzazione in paradigmi; la rappresentazione dei numeri, le metafore geometriche del lessico matematico e il linguaggio procedurale (uso dei tempi e delle persone nei verbi); il lessico astronomico e l’uso estensivo delle scritture logografiche; il linguaggio tecnico-procedurale della cucina e il lessico degli ingredienti alimentari.

Lo studio della documentazione avverrà contestualmente all’approfondimento dei relativi aspetti tecnici e culturali: lo sviluppo delle scuole scribali e l’apprendimento della scrittura e del calcolo sessagesimale; l’interpretazione geometrica dell’algebra, i fini pratici dell’algebra e la sua astrazione a fini didattici; la base astronomica del calendario e il conteggio del tempo; la diffusione dell’astronomia predittiva (a scapito di quella osservativa) nel periodo tardo e i metodi del calcolo astronomico (le funzioni a zig-zag); la “food culture” mesopotamica e l’ostentazione del cibo nei banchetti di corte.


Saranno analizzati e tradotti i seguenti testi:

► Per introdurre la geografia e la diversità culturale mesopotamica:

(1)   Il “mappamondo babilonese” (BM 92687) 

(2)   Le liste bilingui di paesi (Ura XXI) e lingue (SAG A)

(3)   La lontananza dell’Egitto in una lettera di Amarna (EA 7)

► Per introdurre la storia della Mesopotamia:

(1)   I nomi d’anno di Zimri-Lim e Samsu-iluna

(2)   Una copia tarda di un’iscrizione di Sargon a Nippur (RIME2.1.1.9)

(3)   Una cronaca neo-babilonese (Cronaca 1)

► Testi scolastici: imparo a scrivere (la tradizione mesopotamica a confronto con quelle “periferiche”)

(1) Gli “exercises de calame”: da Nippur (CBS 06043) e Tell ed-Der (Di 85)

(2) L’alfabeto sillabico A (Silbenalphabet / Syllable Alphabet A) (SA A): da Tell ed-Der (Di 84) e Susa (MDP18 1)

(3) L’alfabeto sillabico B (SA B): da Nippur (N 5147 e Ist Ni 137)

(4) Il sillabario A (Sa): da Tell ed-Der (Di 94, Di 132), Susa (MDP18 2), Haft Tappe (HT 167), Ninive di origine elamita (Sm. 309+82-5-22, 570), Amarna (EA 379)

(5) Il sillabario tu.ta.ti: un esemplare paleo-babilonese (TIM9 85) e uno da Amarna (EA 350)

► Testi scolastici: dal segno alla parola

(1)   Il prontuario lessicale ura

(2)   Il lessico acrografico izi

(3)   Il dizionario tematico (Group Vocabulary) šarru (K 2054)

(4)   Il vocabolario egizio-accadico da Amarna (EA 368)

► Testi grammaticali

(1) Le forme verbali nel prontuario lessicale ura

(2) Il paradigma verbale del verbo alāku e le corrispondenti forme verbali sumeriche (UET7 97-98 e 100-101)

► Testi matematici

(1) Tabelline del 5 da Susa (Ghirshman 1964), del 10 (ma in base 60) dalla Mesopotamia (VAT 7858), del 30 da Susa (TS.B.115)

(2) L’area dell’esagono (MDP34 2, recto) e il suo calcolo tramite numeri fissi (MDP34 3) a Susa

(3) Un testo procedurale per la risoluzione di equazioni di II grado secondo due metodi differenti, uno definito come “accadico”, da Susa (MDP34 9)

► Testi astronomici

La tavoletta cuneiforme con i noviluni dal 103 al 101 a.C. insieme ai dati usati per il loro calcolo in forma tabellare (BM 34580 e frammenti ricongiunti);

► Testi culinari

Tre ricette dal ricettario YBC 4644: il pašrūtum ‘scioglimento/rilassamento’ a base di verdure; il mû elamūtum ‘brodo elamita’ chiamato (in elamico) zukanda; il mê puhādi ‘stufato di agnello’.

► Lettura continua a conclusione del corso: Gilgamesh, tav. I:1-48


Lingua Insegnamento

italiano


Corsi

Corsi

LINGUE E CULTURE DELL'ASIA E DELL'AFRICA 
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone

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BASELLO GIAN PIETRO
AREA MIN. 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Settore STAA-01/C - Assiriologia
Gruppo 10/STAA-01 - CULTURE E LINGUE ANTICHE E MODERNE DELL'AFRICA E DELL'ASIA OCCIDENTALE E CENTRALE
Professori/esse Associati/e
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