ID:
0000235
Durata (ore):
36
CFU:
6
SSD:
ASSIRIOLOGIA
Url:
ARCHEOLOGIA: ASIA, AFRICA E MEDITERRANEO/Archeologie del Mediterraneo Anno: 1
ARCHEOLOGIA: ASIA, AFRICA E MEDITERRANEO/Archeologie dell'Asia e dell'Africa Anno: 1
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine del percorso lo studente dovrà dimostrare di possedere le seguenti capacità:
(1) conoscenza della scrittura cuneiforme e della lingua accadica e delle loro principali problematiche interpretative;
(2) utilizzo dei principali strumenti (grammatiche, sillabari, dizionari), materiali bibliografici e risorse digitali (anche in linea) per la comprensione e l’approfondimento autonomo di un testo tecnico accadico;
(3) contestualizzazione storico-culturale delle tipologie testuali presentate e conoscenza di base delle metodologie utilizzate per interpretarle.
ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
► Autonomia di giudizio:
Lo studente acquisirà l’autonomia di giudizio necessaria per contestualizzare un testo accadico e per orientarsi in modo critico nella bibliografia relativa alla lingua accadica e alla documentazione testuale mesopotamica.
► Abilità comunicative:
Lo studente acquisirà la terminologia scientifica di base (in italiano e inglese) necessaria per studiare la lingua accadica e i generi testuali della documentazione testuale accadica. Acquisirà inoltre il segnario cuneiforme e il lessico elementare di base dell’accadico.
► Capacità di apprendimento:
Lo studente acquisirà familiarità con i principali strumenti (grammatiche, sillabari, dizionari), materiali bibliografici e risorse digitali (anche in linea) per la comprensione e l’approfondimento autonomo di un testo accadico.
Al termine del percorso lo studente dovrà dimostrare di possedere le seguenti capacità:
(1) conoscenza della scrittura cuneiforme e della lingua accadica e delle loro principali problematiche interpretative;
(2) utilizzo dei principali strumenti (grammatiche, sillabari, dizionari), materiali bibliografici e risorse digitali (anche in linea) per la comprensione e l’approfondimento autonomo di un testo tecnico accadico;
(3) contestualizzazione storico-culturale delle tipologie testuali presentate e conoscenza di base delle metodologie utilizzate per interpretarle.
ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
► Autonomia di giudizio:
Lo studente acquisirà l’autonomia di giudizio necessaria per contestualizzare un testo accadico e per orientarsi in modo critico nella bibliografia relativa alla lingua accadica e alla documentazione testuale mesopotamica.
► Abilità comunicative:
Lo studente acquisirà la terminologia scientifica di base (in italiano e inglese) necessaria per studiare la lingua accadica e i generi testuali della documentazione testuale accadica. Acquisirà inoltre il segnario cuneiforme e il lessico elementare di base dell’accadico.
► Capacità di apprendimento:
Lo studente acquisirà familiarità con i principali strumenti (grammatiche, sillabari, dizionari), materiali bibliografici e risorse digitali (anche in linea) per la comprensione e l’approfondimento autonomo di un testo accadico.
Prerequisiti
Il docente valuterà le competenze pregresse dei singoli partecipanti nel corso delle prime lezioni e suggerirà individualmente eventuali letture sintetiche sulla storia del Vicino Oriente, la cui conoscenza rappresenta un prerequisito utile per uno svolgimento più lineare del corso.
Il corso è affine a Storia del Vicino Oriente Antico, Ittitologia, Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico.
Il corso è affine a Storia del Vicino Oriente Antico, Ittitologia, Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico.
Metodi didattici
Lezioni frontali con il supporto di dispense (con copia cuneiforme e traslitterazione dei testi studiati) e materiali visivi.
Lo studio critico della morfologia e della sintassi sarà effettuato progressivamente, insieme alla presentazione dei principi della scrittura cuneiforme.
Particolare attenzione sarà rivolta al supporto fisico della documentazione testuale e al suo significato. I contesti di ritrovamento, quando noti, saranno presentati ricorrendo a materiale fotografico e cartografico (incluse le immagini satellitari).
Una bibliografia in linea sarà messa a disposizione dei partecipanti al corso. Saranno utilizzate anche risorse per la ricerca assiriologica disponibili in linea.
Lo studio critico della morfologia e della sintassi sarà effettuato progressivamente, insieme alla presentazione dei principi della scrittura cuneiforme.
Particolare attenzione sarà rivolta al supporto fisico della documentazione testuale e al suo significato. I contesti di ritrovamento, quando noti, saranno presentati ricorrendo a materiale fotografico e cartografico (incluse le immagini satellitari).
Una bibliografia in linea sarà messa a disposizione dei partecipanti al corso. Saranno utilizzate anche risorse per la ricerca assiriologica disponibili in linea.
Verifica Apprendimento
L’esame consiste nell’esposizione orale degli argomenti previsti dal programma e nell’analisi testuale di quattro delle iscrizioni accadiche studiate a scelta dello studente.
► Criteri di valutazione:
Capacità di comprendere un testo tecnico accadico, capacità di fare collegamenti tra i testi e le letture proposte, quindi capacità di affrontare temi trasversali relativi alla storia mesopotamica e alla cultura cuneiforme, capacità di sintesi, uso corretto della terminologia.
► Criteri di valutazione:
Capacità di comprendere un testo tecnico accadico, capacità di fare collegamenti tra i testi e le letture proposte, quindi capacità di affrontare temi trasversali relativi alla storia mesopotamica e alla cultura cuneiforme, capacità di sintesi, uso corretto della terminologia.
Testi
0. Testo introduttivo alle civiltà mesopotamiche (da consultare al bisogno):
► Lucio Milano (cura), Il Vicino Oriente antico dalle origini ad Alessandro Magno, s.l.: EncycloMedia, II edizione 2022.
1. Presentazione grammaticale di riferimento (da consultare al bisogno):
► Martin Worthington, Complete Babylonian (Teach Yourself), London: Hodder, 2010.
2. Introduzione alla letteratura tecnica:
► Noemi Borrelli, ‘Le scienze naturali e tecniche’, in Pietro Mander & Loredana Sist, Le scienze nel Vicino Oriente antico. Un’introduzione (Studi Superiori 919), pp. 53-64, Roma: Carocci, 2014.
3. Letture di approfondimento su singoli temi (obbligatorie solo le parti indicate):
► Niek Veldhuis, History of the Cuneiform Lexical Tradition (Guides to the Mesopotamian Textual Record 6), Münster: Ugarit-Verlag, 2014: cap. 1, ‘Introduction’ (pp. 1-26) e sezione 5.4, ‘Elam: Intellectual Tradition at Kabnak (Haft Tepe)’ (pp. 304-311);
► Jeremy A. Black, Sumerian Grammar in Babylonian Theory, 2nd edition, Roma: Pontificio Istituto Biblico, 1991: solo alcuni estratti che saranno presentati in classe;
► Jens Høyrup, Lengths, Widths, Surfaces. A Portrait of Old Babylonian Algebra and Its Kin (Sources and Studies in the History of Mathematics and Physical Sciences), New York: Springer, 2002: cap. I, ‘Introduction’ (pp. 1-10) e TMS IX (pp. 89-95);
► Mathieu Ossendrijver, Babylonian Mathematical Astronomy: Procedure Texts (Sources and Studies in the History of Mathematics and Physical Sciences), New York: Springer, 2012: cap. 1, ‘Procedure texts’ (pp. 1-16);
► Bottéro, Jean, Textes culinaires Mésopotamiens. Mesopotamian Culinary Texts (Mesopotamian Civilizations, 6), Winona Lake, IN: Eisenbrauns, 1995: cap. 2, ‘The Yale Culinary Tablets’ (pp. 3-21).
■ Per i non frequentanti (in sostituzione dei testi fatti in classe):
► Eleanor Robson, Mathematics in Ancient Iraq: A Social History, Princeton and Oxford: Princeton University Press, 2008: cap. 1, ‘Scope, Methods, Sources’ (pp. 1-26);
► Pietro Mander, ‘L’astronomia’, in Pietro Mander & Loredana Sist, Le scienze nel Vicino Oriente antico. Un’introduzione (Studi Superiori 919), Roma: Carocci, pp. 65-82;
► Hermann Hunger, Astrology and Other Predictions in Mesopotamia. Mesopotamian Astronomy in the Achaemenid and Hellenistic Periods (Conferenze IsMEO 10), Roma: Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, 1997: solo la seconda parte intitolata ‘Mesopotamian Astronomy …’ (pp. 23-42);
► Gojko Barjamovic et al., ‘Food in Ancient Mesopotamia: Cooking the Yale Babylonian Culinary Recipes’, in Agnete W. Lassen, Eckart Frahm & Klaus Wagensommer (cura), Ancient Mesopotamia Speaks. Highlights of the Yale Babylonian Collection, New Haven, CT: Peabody Museum of Natural History, Yale University, pp. 109-126.
■ Altri testi (facoltativi) per l’approfondimento personale:
► Karen Radner & Eleanor Robson (cura), The Oxford Handbook of Cuneiform Culture, Oxford: Oxford University Press, 2011;
► Jens Høyrup, L’algèbre au temps de Babylone. Quand les mathèmatiques s’éscrivaient sur de l’argile, Paris: Vuibert – Adapt-Snes, 2010;
► Enrico Ascalone & Gian Pietro Basello, ‘Cuneiform Culture and Science, Calendars, and Metrology in Elam’, in Javier Álvarez-Mon, Gian Pietro Basello & Yasmina Wicks (cura), The Elamite World (Routledge Worlds Series), Abingdon – New York: Routledge, 2018: pp. 697-708.
► Jean Bottéro, La plus vielle cuisine du monde, Éditions Louis Audibert, 2002.
Materiale bibliografico alternativo verrà fornito a seconda delle richieste e degli interessi dei singoli studenti. Per la bibliografia e altro materiale didattico si rimanda a:
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► Lucio Milano (cura), Il Vicino Oriente antico dalle origini ad Alessandro Magno, s.l.: EncycloMedia, II edizione 2022.
1. Presentazione grammaticale di riferimento (da consultare al bisogno):
► Martin Worthington, Complete Babylonian (Teach Yourself), London: Hodder, 2010.
2. Introduzione alla letteratura tecnica:
► Noemi Borrelli, ‘Le scienze naturali e tecniche’, in Pietro Mander & Loredana Sist, Le scienze nel Vicino Oriente antico. Un’introduzione (Studi Superiori 919), pp. 53-64, Roma: Carocci, 2014.
3. Letture di approfondimento su singoli temi (obbligatorie solo le parti indicate):
► Niek Veldhuis, History of the Cuneiform Lexical Tradition (Guides to the Mesopotamian Textual Record 6), Münster: Ugarit-Verlag, 2014: cap. 1, ‘Introduction’ (pp. 1-26) e sezione 5.4, ‘Elam: Intellectual Tradition at Kabnak (Haft Tepe)’ (pp. 304-311);
► Jeremy A. Black, Sumerian Grammar in Babylonian Theory, 2nd edition, Roma: Pontificio Istituto Biblico, 1991: solo alcuni estratti che saranno presentati in classe;
► Jens Høyrup, Lengths, Widths, Surfaces. A Portrait of Old Babylonian Algebra and Its Kin (Sources and Studies in the History of Mathematics and Physical Sciences), New York: Springer, 2002: cap. I, ‘Introduction’ (pp. 1-10) e TMS IX (pp. 89-95);
► Mathieu Ossendrijver, Babylonian Mathematical Astronomy: Procedure Texts (Sources and Studies in the History of Mathematics and Physical Sciences), New York: Springer, 2012: cap. 1, ‘Procedure texts’ (pp. 1-16);
► Bottéro, Jean, Textes culinaires Mésopotamiens. Mesopotamian Culinary Texts (Mesopotamian Civilizations, 6), Winona Lake, IN: Eisenbrauns, 1995: cap. 2, ‘The Yale Culinary Tablets’ (pp. 3-21).
■ Per i non frequentanti (in sostituzione dei testi fatti in classe):
► Eleanor Robson, Mathematics in Ancient Iraq: A Social History, Princeton and Oxford: Princeton University Press, 2008: cap. 1, ‘Scope, Methods, Sources’ (pp. 1-26);
► Pietro Mander, ‘L’astronomia’, in Pietro Mander & Loredana Sist, Le scienze nel Vicino Oriente antico. Un’introduzione (Studi Superiori 919), Roma: Carocci, pp. 65-82;
► Hermann Hunger, Astrology and Other Predictions in Mesopotamia. Mesopotamian Astronomy in the Achaemenid and Hellenistic Periods (Conferenze IsMEO 10), Roma: Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, 1997: solo la seconda parte intitolata ‘Mesopotamian Astronomy …’ (pp. 23-42);
► Gojko Barjamovic et al., ‘Food in Ancient Mesopotamia: Cooking the Yale Babylonian Culinary Recipes’, in Agnete W. Lassen, Eckart Frahm & Klaus Wagensommer (cura), Ancient Mesopotamia Speaks. Highlights of the Yale Babylonian Collection, New Haven, CT: Peabody Museum of Natural History, Yale University, pp. 109-126.
■ Altri testi (facoltativi) per l’approfondimento personale:
► Karen Radner & Eleanor Robson (cura), The Oxford Handbook of Cuneiform Culture, Oxford: Oxford University Press, 2011;
► Jens Høyrup, L’algèbre au temps de Babylone. Quand les mathèmatiques s’éscrivaient sur de l’argile, Paris: Vuibert – Adapt-Snes, 2010;
► Enrico Ascalone & Gian Pietro Basello, ‘Cuneiform Culture and Science, Calendars, and Metrology in Elam’, in Javier Álvarez-Mon, Gian Pietro Basello & Yasmina Wicks (cura), The Elamite World (Routledge Worlds Series), Abingdon – New York: Routledge, 2018: pp. 697-708.
► Jean Bottéro, La plus vielle cuisine du monde, Éditions Louis Audibert, 2002.
Materiale bibliografico alternativo verrà fornito a seconda delle richieste e degli interessi dei singoli studenti. Per la bibliografia e altro materiale didattico si rimanda a:
Contenuti
L’insegnamento di Assiriologia magistrale mira a fornire un’introduzione alla letteratura tecnica in lingua accadica attraverso lo studio di una scelta di testi lessicali, grammaticali, matematici, astronomici e culinari, all’interno di un quadro di largo respiro che possa dare un’idea, seppur inevitabilmente parziale, di quella cultura che ha alimentato trasversalmente tutte le società mesopotamiche e anche quelle confinanti, da K. Radner ed E. Robson definita come “cuneiform culture”.
Ognuno dei suddetti generi testuali permetterà l’approfondimento di singoli aspetti della lingua accadica, rispettivamente: il sillabario e la sua comprensione antica a confronto con quella moderna; il sistema verbale e la sua razionalizzazione in paradigmi; la rappresentazione dei numeri, le metafore geometriche del lessico matematico e il linguaggio procedurale (uso dei tempi e delle persone nei verbi); il lessico astronomico e l’uso estensivo delle scritture logografiche; il linguaggio tecnico-procedurale della cucina e il lessico degli ingredienti alimentari.
Lo studio della documentazione avverrà contestualmente all’approfondimento dei relativi aspetti tecnici e culturali: lo sviluppo delle scuole scribali e l’apprendimento della scrittura e del calcolo sessagesimale; l’interpretazione geometrica dell’algebra, i fini pratici dell’algebra e la sua astrazione a fini didattici; la base astronomica del calendario e il conteggio del tempo; la diffusione dell’astronomia predittiva (a scapito di quella osservativa) nel periodo tardo e i metodi del calcolo astronomico (le funzioni a zig-zag); la “food culture” mesopotamica e l’ostentazione del cibo nei banchetti di corte.
Ognuno dei suddetti generi testuali permetterà l’approfondimento di singoli aspetti della lingua accadica, rispettivamente: il sillabario e la sua comprensione antica a confronto con quella moderna; il sistema verbale e la sua razionalizzazione in paradigmi; la rappresentazione dei numeri, le metafore geometriche del lessico matematico e il linguaggio procedurale (uso dei tempi e delle persone nei verbi); il lessico astronomico e l’uso estensivo delle scritture logografiche; il linguaggio tecnico-procedurale della cucina e il lessico degli ingredienti alimentari.
Lo studio della documentazione avverrà contestualmente all’approfondimento dei relativi aspetti tecnici e culturali: lo sviluppo delle scuole scribali e l’apprendimento della scrittura e del calcolo sessagesimale; l’interpretazione geometrica dell’algebra, i fini pratici dell’algebra e la sua astrazione a fini didattici; la base astronomica del calendario e il conteggio del tempo; la diffusione dell’astronomia predittiva (a scapito di quella osservativa) nel periodo tardo e i metodi del calcolo astronomico (le funzioni a zig-zag); la “food culture” mesopotamica e l’ostentazione del cibo nei banchetti di corte.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
ARCHEOLOGIA: ASIA, AFRICA E MEDITERRANEO
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone
Persone
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