ID:
0000628
Durata (ore):
36
CFU:
6
SSD:
METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA
Url:
SAPERI UMANISTICI E TECNOLOGIE DIGITALI/Percorso comune Anno: 1
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Attraverso l'analisi di uno o più casi specifici e sperimentazioni pratiche, il corso mira a fornire gli strumenti teorici, contenutistici e metodologici utili a sviluppare, produrre e coordinare attività di comunicazione multimediale analogica e digitale in campo archeologico, dal cantiere di scavo alla musealizzazione e la loro proiezione sul web e sui principali canali di comunicazione e condivisione culturale.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Il percorso formativo dell’insegnamento intende fornire agli studenti le conoscenze teoriche e gli strumenti metodologici necessari per sviluppare e gestire una efficace comunicazione analogica e digitale dei contenuti archeologici.
Partendo dalla pluriennale esperienza maturata sul campo in tali ambiti dal docente, il corso fornirà agli studenti i principi chiave che sono oggi alla base delle più efficaci strategie di archeologia pubblica, audience development e public engagement in campo archeologico offrendo gli strumenti per analizzarne criticamente le potenzialità e i risultati, dallo scavo ai musei, ai principali media, senza trascurare le varie forme possibili di comunicazione divulgativa e scientifica, dalla carta stampata, alle ricostruzioni virtuali e reali ai festival archeologici.
Il corso mirerà a formare gli studenti in modo che possano rivestire funzioni di elevata responsabilità in attività connesse alla comunicazione, alla promozione e alla valorizzazione di beni e delle risorse culturali, sviluppando abilità e competenze interdisciplinari nell’interazione con l’utenza sia nei siti e luoghi della cultura che attraverso il web e i principali social networks.
ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
A-Autonomia di giudizio:
Lo studente dovrà avere la capacità di selezionare e interpretare i dati utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi culturali, archeologici, artistici e socio-antropologici connessi alle varie possibili forme di comunicazione in campo archeologico.
B-Abilità comunicative:
Lo studente dovrà saper comunicare con chiarezza ed efficacia, adeguando opportunamente la comunicazione all’interlocutore e al contesto.
C-Capacità di apprendimento:
Lo studente dovrà saper applicare le proprie conoscenze e capacità di comprensione nell’ottica dell’acquisizione crescente e sempre più autonoma di conoscenze utili ad ampliare il suo orizzonte culturale e competenze adeguate sia a ideare e sostenere argomentazioni che a risolvere problemi nel proprio campo di studi nell’ottica dell’acquisizione di una solida base teorico-metodologica e storico-culturale prevista dagli obiettivi del CdS.
Attraverso l'analisi di uno o più casi specifici e sperimentazioni pratiche, il corso mira a fornire gli strumenti teorici, contenutistici e metodologici utili a sviluppare, produrre e coordinare attività di comunicazione multimediale analogica e digitale in campo archeologico, dal cantiere di scavo alla musealizzazione e la loro proiezione sul web e sui principali canali di comunicazione e condivisione culturale.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Il percorso formativo dell’insegnamento intende fornire agli studenti le conoscenze teoriche e gli strumenti metodologici necessari per sviluppare e gestire una efficace comunicazione analogica e digitale dei contenuti archeologici.
Partendo dalla pluriennale esperienza maturata sul campo in tali ambiti dal docente, il corso fornirà agli studenti i principi chiave che sono oggi alla base delle più efficaci strategie di archeologia pubblica, audience development e public engagement in campo archeologico offrendo gli strumenti per analizzarne criticamente le potenzialità e i risultati, dallo scavo ai musei, ai principali media, senza trascurare le varie forme possibili di comunicazione divulgativa e scientifica, dalla carta stampata, alle ricostruzioni virtuali e reali ai festival archeologici.
Il corso mirerà a formare gli studenti in modo che possano rivestire funzioni di elevata responsabilità in attività connesse alla comunicazione, alla promozione e alla valorizzazione di beni e delle risorse culturali, sviluppando abilità e competenze interdisciplinari nell’interazione con l’utenza sia nei siti e luoghi della cultura che attraverso il web e i principali social networks.
ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
A-Autonomia di giudizio:
Lo studente dovrà avere la capacità di selezionare e interpretare i dati utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi culturali, archeologici, artistici e socio-antropologici connessi alle varie possibili forme di comunicazione in campo archeologico.
B-Abilità comunicative:
Lo studente dovrà saper comunicare con chiarezza ed efficacia, adeguando opportunamente la comunicazione all’interlocutore e al contesto.
C-Capacità di apprendimento:
Lo studente dovrà saper applicare le proprie conoscenze e capacità di comprensione nell’ottica dell’acquisizione crescente e sempre più autonoma di conoscenze utili ad ampliare il suo orizzonte culturale e competenze adeguate sia a ideare e sostenere argomentazioni che a risolvere problemi nel proprio campo di studi nell’ottica dell’acquisizione di una solida base teorico-metodologica e storico-culturale prevista dagli obiettivi del CdS.
Prerequisiti
La conoscenza almeno elementare dell’Italiano è condizione importante per affrontare i contenuti previsti dall’insegnamento. Gli allievi dovranno possedere almeno elementari conoscenze relative alla valorizzazione, al trattamento e alla comunicazione dei contenuti digitali. Per entrare al meglio nelle tematiche oggetto del corso è molto utile avere una conoscenza pregressa di base dell’archeologia e delle sue metodologie.
Metodi didattici
La conoscenza e la comprensione possono essere conseguite attraverso la partecipazione alle lezioni frontali, nonché alle visite e alle attività programmate nell’ambito del corso, accompagnate da esercitazioni.
La didattica frontale si avvale costantemente dell’uso di presentazioni in power point e materiali multimediali. Le attività pratiche prevedono visite, laboratori e seminari sul campo per la valutazione dell’efficacia delle attività di comunicazione in campo museale o, più in generale, archeologico. Analoghe attività saranno svolte nel corso delle lezioni frontali con l’esame dei siti web e della comunicazione social delle principali istituzioni culturali di riferimento.
Sarà possibile valutare di intesa con il CdS la possibilità di attività pratiche di tirocinio.
La frequenza delle lezioni e la partecipazione ai seminari e alle attività pratiche è vivamente consigliata.
La didattica frontale si avvale costantemente dell’uso di presentazioni in power point e materiali multimediali. Le attività pratiche prevedono visite, laboratori e seminari sul campo per la valutazione dell’efficacia delle attività di comunicazione in campo museale o, più in generale, archeologico. Analoghe attività saranno svolte nel corso delle lezioni frontali con l’esame dei siti web e della comunicazione social delle principali istituzioni culturali di riferimento.
Sarà possibile valutare di intesa con il CdS la possibilità di attività pratiche di tirocinio.
La frequenza delle lezioni e la partecipazione ai seminari e alle attività pratiche è vivamente consigliata.
Verifica Apprendimento
L’esame si svolge in forma orale, in lingua italiana.
Oltre a rispondere a domande inerenti i contenuti del corso ed effettuare una prova pratica di analisi dei contenuti multimediali della comunicazione web e social di musei e istituzioni culturali affini selezionate dal docente durante la prova, il candidato dovrà predisporre per l’esame un elaborato scritto incentrato sull’analisi critica della comunicazione analogica e digitale di un luogo della cultura da concordare con il docente durante il corso.
I contenuti e le caratteristiche metodologiche del saggio critico saranno illustrati durante il corso e costituiranno un elemento di valutazione fondamentale per l'esame di profitto.
Criteri di valutazione:
La valutazione finale, espressa in trentesimi, è volta ad accertare l’acquisizione delle giuste conoscenze e competenze, sia metodologiche che specifiche, e il raggiungimento degli obiettivi didattici sopra evidenziati. Lo studente verrà valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale e dottrinale, alla capacità di argomentare le proprie tesi. Saranno valutati l’uso corretto della terminologia, la capacità di applicazione delle procedure di analisi e l’abilità di condurre tale analisi, la completezza d’informazione, la capacità di applicare le metodologie proprie della disciplina; la capacità di sintesi dei contenuti e l’eventuale originalità dell’approccio.
Oltre a rispondere a domande inerenti i contenuti del corso ed effettuare una prova pratica di analisi dei contenuti multimediali della comunicazione web e social di musei e istituzioni culturali affini selezionate dal docente durante la prova, il candidato dovrà predisporre per l’esame un elaborato scritto incentrato sull’analisi critica della comunicazione analogica e digitale di un luogo della cultura da concordare con il docente durante il corso.
I contenuti e le caratteristiche metodologiche del saggio critico saranno illustrati durante il corso e costituiranno un elemento di valutazione fondamentale per l'esame di profitto.
Criteri di valutazione:
La valutazione finale, espressa in trentesimi, è volta ad accertare l’acquisizione delle giuste conoscenze e competenze, sia metodologiche che specifiche, e il raggiungimento degli obiettivi didattici sopra evidenziati. Lo studente verrà valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale e dottrinale, alla capacità di argomentare le proprie tesi. Saranno valutati l’uso corretto della terminologia, la capacità di applicazione delle procedure di analisi e l’abilità di condurre tale analisi, la completezza d’informazione, la capacità di applicare le metodologie proprie della disciplina; la capacità di sintesi dei contenuti e l’eventuale originalità dell’approccio.
Testi
Oltre agli appunti e i materiali condivisi durante le lezioni, costituiscono fonti di studio e di approfondimento per l’esame i seguenti testi:
V. Nizzo et alii, “Archeologia è partecipazione”, in Forma Urbis XXI, 9, Settembre 2016, fascicolo monografico.
A. Falcone (a cura di), Archeosocial 2.0. L'archeologia riscrive il web: esperienze, strategie e buone pratiche, Dielle, Rende 2022. SECONDA EDIZIONE CON PREFAZIONE DI V. NIZZO
V. Nizzo, Comunicare il Museo Etrusco, in “Il Capitale culturale”, 20, 2019, pp. 451-87.
G. Volpe, Archeologia pubblica. Metodi, tecniche, esperienze, Roma 2020.
E. Bonacini, Digital storytelling nel marketing culturale e turistico. Manuale pratico con esempi applicativi, Flaccovio editore 2021
V. Nizzo, “Custodire e condividere memorie collettive: le sfide del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia”, in AA.VV., Atti del Convegno «Nuove visioni museali – Ibridazioni, sconfinamenti tra linguaggi, nuove relazioni spazio/tempo» (Pesaro, Biblioteca e Musei Oliveriani, 13-14 gennaio 2023), in «Studia Oliveriana» quarta serie, v. IX, anno 2023 [2024], pp. 49-75.
C. Da Milano, E.Sciacchitano, Linee guida per la comunicazione nei musei. Segnaletica interna, didascalie e pannelli, Roma 2015.
S. D. Orlandi, G. Calandra, V. Ferrara, A. M. Marras, S. Radice (a cura di), WEB STRATEGY MUSEALE. Monitorare e progettare la comunicazione culturale nel web, Milano, Edizione ICOM Italia, 2019
Testi facoltativi
C. Dal Maso, F. Ripanti (a cura di), Archeostorie. Manuale non convenzionale di archeologia vissuta, Milano 2015.
S. Pallecchi (ed.), Raccontare l’Archeologia. Strategie e tecniche per la comunicazione dei risultati delle ricerche archeologiche, Atti del convegno (Policastro Bussentino 2016), Firenze 2017.
F. Pignataro, S. Sanchirico, C. Smith (eds.), Museum.dià. Chronos, Kairòs e Aion: Il tempo dei musei, Atti del II convegno internazionale di museologia (Roma 2016), Roma 2018.
C. Ingoglia (a cura di), Il patrimonio culturale di tutti, per tutti, Bari 2018.
M. Valenti, Ricostruire e narrare. L’esperienza dei Musei archeologici all’aperto, Bari: Edipuglia, 2019.
V. Nizzo (a cura di), Storie di Persone e di Musei: persone, storie, racconti ed esperienze dei musei civici di Lazio, Umbria e Toscana tra tutela e valorizzazione, Roma 2019, pp. 17-61.
S. Pescarin (a cura di), Videogames, Ricerca, Patrimonio Culturale, Milano, Franco Angeli, 2020.
E. Bonacini, I musei e le forme dello storytelling digitale, Aracne editore 2020
I. Toffoletti (a cura di), Chiusi per covid. Aperti per cultura. Musei e comunicazione digitale. Bilancio e prospettive, Roma 2021.
Ulteriori, specifici, riferimenti bibliografici saranno indicati nel corso delle lezioni.
Per gli allievi non frequentanti, oltre ai testi di esame sopra indicati, sarà necessario concordare uno specifico programma di studio.
NB: I contributi a firma del titolare dell’insegnamento sono quasi tutti disponibili gratuitamente al download sul sito unifind del docente.
V. Nizzo et alii, “Archeologia è partecipazione”, in Forma Urbis XXI, 9, Settembre 2016, fascicolo monografico.
A. Falcone (a cura di), Archeosocial 2.0. L'archeologia riscrive il web: esperienze, strategie e buone pratiche, Dielle, Rende 2022. SECONDA EDIZIONE CON PREFAZIONE DI V. NIZZO
V. Nizzo, Comunicare il Museo Etrusco, in “Il Capitale culturale”, 20, 2019, pp. 451-87.
G. Volpe, Archeologia pubblica. Metodi, tecniche, esperienze, Roma 2020.
E. Bonacini, Digital storytelling nel marketing culturale e turistico. Manuale pratico con esempi applicativi, Flaccovio editore 2021
V. Nizzo, “Custodire e condividere memorie collettive: le sfide del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia”, in AA.VV., Atti del Convegno «Nuove visioni museali – Ibridazioni, sconfinamenti tra linguaggi, nuove relazioni spazio/tempo» (Pesaro, Biblioteca e Musei Oliveriani, 13-14 gennaio 2023), in «Studia Oliveriana» quarta serie, v. IX, anno 2023 [2024], pp. 49-75.
C. Da Milano, E.Sciacchitano, Linee guida per la comunicazione nei musei. Segnaletica interna, didascalie e pannelli, Roma 2015.
S. D. Orlandi, G. Calandra, V. Ferrara, A. M. Marras, S. Radice (a cura di), WEB STRATEGY MUSEALE. Monitorare e progettare la comunicazione culturale nel web, Milano, Edizione ICOM Italia, 2019
Testi facoltativi
C. Dal Maso, F. Ripanti (a cura di), Archeostorie. Manuale non convenzionale di archeologia vissuta, Milano 2015.
S. Pallecchi (ed.), Raccontare l’Archeologia. Strategie e tecniche per la comunicazione dei risultati delle ricerche archeologiche, Atti del convegno (Policastro Bussentino 2016), Firenze 2017.
F. Pignataro, S. Sanchirico, C. Smith (eds.), Museum.dià. Chronos, Kairòs e Aion: Il tempo dei musei, Atti del II convegno internazionale di museologia (Roma 2016), Roma 2018.
C. Ingoglia (a cura di), Il patrimonio culturale di tutti, per tutti, Bari 2018.
M. Valenti, Ricostruire e narrare. L’esperienza dei Musei archeologici all’aperto, Bari: Edipuglia, 2019.
V. Nizzo (a cura di), Storie di Persone e di Musei: persone, storie, racconti ed esperienze dei musei civici di Lazio, Umbria e Toscana tra tutela e valorizzazione, Roma 2019, pp. 17-61.
S. Pescarin (a cura di), Videogames, Ricerca, Patrimonio Culturale, Milano, Franco Angeli, 2020.
E. Bonacini, I musei e le forme dello storytelling digitale, Aracne editore 2020
I. Toffoletti (a cura di), Chiusi per covid. Aperti per cultura. Musei e comunicazione digitale. Bilancio e prospettive, Roma 2021.
Ulteriori, specifici, riferimenti bibliografici saranno indicati nel corso delle lezioni.
Per gli allievi non frequentanti, oltre ai testi di esame sopra indicati, sarà necessario concordare uno specifico programma di studio.
NB: I contributi a firma del titolare dell’insegnamento sono quasi tutti disponibili gratuitamente al download sul sito unifind del docente.
Contenuti
ARCHEOLOGIA E COMUNICAZIONE DIGITALE
Traendo spunto dalle riflessioni sviluppate negli ultimi anni dall'International Council of Museum (ICOM) e dai principi della Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società (Faro 2005, legge 1 ottobre 2020, n. 133), il corso ha l’obiettivo di fornire un quadro di insieme sui problemi, le prospettive e le opportunità della comunicazione applicata all’archeologia, esaminando casi concreti e best practices. Il cuore del corso verterà sui concetti di archeologia pubblica, di archeologia partecipata e, più in generale, su tutte le forme possibili di comunicazione dell’archeologia ai pubblici, sia dal punto di vista scientifico che da quello divulgativo, attraverso i vari possibili canali di comunicazione, analogici e digitali: dal cantiere di scavo agli allestimenti museali, dai social media al museum theatre, dalle pubblicazioni divulgative a quelle scientifiche, dal cinema ai videogames, dall’arte contemporanea ai fumetti, per citare solo alcuni possibili esempi.
Le lezioni avranno carattere sia frontale che seminariale e potranno prevedere ove vi siano le condizioni anche applicazioni pratiche, con particolare riguardo per il caso del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia che il docente ha diretto dal 2017 al 2023.
La parte monografica del corso prevedrà attività seminariali e laboratoriali teoriche e pratiche, con l’esame sul campo di casi studio in modo da fornire agli studenti i modelli sui quali fondare le esercitazioni pratiche che si svolgeranno durante il corso e gli elaborati che dovranno essere presentati e discussi nel corso della prova finale.
Durante il corso sarà valutata la possibilità di realizzare contenuti multimediali dedicati e pubblicarli on line sui social media del docente (in particolare il popolare canale Youtube @Etruschannel), valutandone analiticamente i risultati, le criticità e le potenzialità.
PROGRAMMA ESTESO
1 “Comunicazione” e “Archeologia”: Comunicare per condividere. Introduzione e obiettivi del corso.
2 “Archeologie e pubblici” e “archeologie pubbliche”.
3 WHY. Perché comunicare e con quale obiettivo. Non si vive solo di Indiana Jones, Lara Croft, Atlantidi e Pompei. oppure no?
4 WHAT. Cosa comunicare e in che modo. Messaggi e codici.
5 WHO. Storyteller e “steriteller”: i protagonisti della comunicazione. Emittente e ricevente.
6 WHEN. I tempi della comunicazione. Contesti.
7 WHERE. I luoghi della comunicazione. Canali.
8 Empatia, ironia e complicità nella comunicazione dell’archeologia.
9 Dal virtuale al reale. Quale futuro per gli archeologi?
10 Strategie e tecniche di public engagement e audience development.
11 Comunicare (in) un Museo. Approfondimento sul campo con esercitazioni pratiche.
Nell’ambito del corso sono previste visite ed esercitazioni al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Ulteriore materiale (slides Powerpoint, sitografia) sarà fornito in dispensa dal docente durante il corso. Agli studenti frequentanti saranno segnalate durante il corso le parti dei manuali e dei saggi oggetto di particolare approfondimento.
Traendo spunto dalle riflessioni sviluppate negli ultimi anni dall'International Council of Museum (ICOM) e dai principi della Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società (Faro 2005, legge 1 ottobre 2020, n. 133), il corso ha l’obiettivo di fornire un quadro di insieme sui problemi, le prospettive e le opportunità della comunicazione applicata all’archeologia, esaminando casi concreti e best practices. Il cuore del corso verterà sui concetti di archeologia pubblica, di archeologia partecipata e, più in generale, su tutte le forme possibili di comunicazione dell’archeologia ai pubblici, sia dal punto di vista scientifico che da quello divulgativo, attraverso i vari possibili canali di comunicazione, analogici e digitali: dal cantiere di scavo agli allestimenti museali, dai social media al museum theatre, dalle pubblicazioni divulgative a quelle scientifiche, dal cinema ai videogames, dall’arte contemporanea ai fumetti, per citare solo alcuni possibili esempi.
Le lezioni avranno carattere sia frontale che seminariale e potranno prevedere ove vi siano le condizioni anche applicazioni pratiche, con particolare riguardo per il caso del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia che il docente ha diretto dal 2017 al 2023.
La parte monografica del corso prevedrà attività seminariali e laboratoriali teoriche e pratiche, con l’esame sul campo di casi studio in modo da fornire agli studenti i modelli sui quali fondare le esercitazioni pratiche che si svolgeranno durante il corso e gli elaborati che dovranno essere presentati e discussi nel corso della prova finale.
Durante il corso sarà valutata la possibilità di realizzare contenuti multimediali dedicati e pubblicarli on line sui social media del docente (in particolare il popolare canale Youtube @Etruschannel), valutandone analiticamente i risultati, le criticità e le potenzialità.
PROGRAMMA ESTESO
1 “Comunicazione” e “Archeologia”: Comunicare per condividere. Introduzione e obiettivi del corso.
2 “Archeologie e pubblici” e “archeologie pubbliche”.
3 WHY. Perché comunicare e con quale obiettivo. Non si vive solo di Indiana Jones, Lara Croft, Atlantidi e Pompei. oppure no?
4 WHAT. Cosa comunicare e in che modo. Messaggi e codici.
5 WHO. Storyteller e “steriteller”: i protagonisti della comunicazione. Emittente e ricevente.
6 WHEN. I tempi della comunicazione. Contesti.
7 WHERE. I luoghi della comunicazione. Canali.
8 Empatia, ironia e complicità nella comunicazione dell’archeologia.
9 Dal virtuale al reale. Quale futuro per gli archeologi?
10 Strategie e tecniche di public engagement e audience development.
11 Comunicare (in) un Museo. Approfondimento sul campo con esercitazioni pratiche.
Nell’ambito del corso sono previste visite ed esercitazioni al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Ulteriore materiale (slides Powerpoint, sitografia) sarà fornito in dispensa dal docente durante il corso. Agli studenti frequentanti saranno segnalate durante il corso le parti dei manuali e dei saggi oggetto di particolare approfondimento.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
L'insegnamento è erogato secondo un programma da 6 CFU.
Ulteriori suggerimenti di lettura possono essere forniti dal docente durante il corso, su richiesta dello studente, in relazione a particolari temi e aspetti del corso.
Ulteriori suggerimenti di lettura possono essere forniti dal docente durante il corso, su richiesta dello studente, in relazione a particolari temi e aspetti del corso.
Corsi
Corsi
SAPERI UMANISTICI E TECNOLOGIE DIGITALI
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone
Persone
Professori/esse Associati/e
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