C. Maria Laudando (PhD Manchester 1994) è professore ordinario di Letteratura inglese e Direttrice del Dipartimento di Studi letterari, linguistici e comparati dal 2020 all’Università di Napoli L’Orientale.
Già Presidente di due Collegi di Area Didattica e membro del Senato accademico per due mandati, Referente d’Ateneo per l’Orientamento e il Tutorato in Itinere e Delegata Dipartimentale per la Ricerca, è membro del collegio del dottorato in Studi letterari, linguistici e comparati e siede nel Comitato di Redazione della rivista internazionale online, di fascia A, Anglistica – Aion. An Interdisciplinary Journal.
Tra i suoi campi di ricerca: il Settecento (con una monografia su L. Sterne, Parody, Paratext, Palimpsest, 1995, e la traduzione del trattato di W. Hogarth, L’analisi della Bellezza, 1999); la scrittura femminile e V. Woolf (con la monografia La lettura entra in scena. Between the Acts di Virginia Woolf, 2012, e diversi saggi); Shakespeare; gli studi culturali e postcoloniali, la narrativa anglo-indiana (con un numero monografico per Anglistica – AION 14.1.2008 e saggi su S. Rushdie e A. Desai); l’intertestualità e la critica letteraria. Sui rapporti tra letteratura, arti visive, media e studi sulla performance ha curato i volumi: Reti performative 2015 e Del performativo. Reti, corpi, narrazioni 2017, e due numeri monografici: Attention, Agency, Affect: In the Flow of Performing Audiences per Anglistica-AION, 18.1.2014 e Performing Narrative across Media per Textus, 18.2.2018. La sua produzione più recente include saggi sull’opera di W. Kentridge ispirata al ciclo hogarthiano di Industry and Idleness (“Hogarth between London and Johannesburg”, 2021) e alla novella sui nasi di L. Sterne (“William Kentridge rilegge Laurence Sterne. Sulle tracce incerte di un naso (s)cortese, 2021), e un saggio sul tema dell’obsolescenza in Solid Objects di V. Woolf e The Artist of Disappearance di A. Desai (2022).