Data di Pubblicazione:
2022
Abstract:
Il presente articolo mira ad esaminare in che modo gli adattamenti non-normativi di Deirdre Sullivan, pubblicati nella raccolta Tangleweed and Brine (2017), contribuiscono a sovvertire il modello fiabesco egemonico di matrice disneyana. Avendo come punto di riferimento le fiabe della tradizione europea e i loro molteplici adattamenti, e tenendo conto di tutta una serie di scritti critici-incluse le riflessioni offerte da Lidia Curti in Female Stories, Female Bodies (1998)-, l'obiettivo di questo studio è quello di dimostrare che l'antologia di Sullivan, testo significativo dell'incontro tra femminismo e postmodernismo, offre un ventaglio di modelli e possibilità attraverso voci e corpi differenti. Nello specifico, analizzando una selezione delle storie raccolte dall'autrice irlandese, si rifletterà sugli stati d'animo e i desideri di figure marginalizzate, nonché sulla condizione delle donne sia nel mondo fiabesco che in quello reale.
Tipologia CRIS:
1.1 Articolo in rivista
Keywords:
Fiabe, femminismo, riscritture, Deirdre Sullivan
Elenco autori:
Sarti, Luca
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