A.R.T.e’ cambiamento - Accompagnare i Ragazzi in un percorso di Testimonianze ed Esperienze per comprendere i cambiamenti climatici attraverso la Visual Art
Public Engagement L’arte e la cultura sono tra i più potenti agenti per il cambiamento. Partendo da questa premessa, il laboratorio ArtéCambiamento ha riflettuto sulle conseguenze dei cambiamenti climatici prendendo in considerazione i suoi effetti su soggetti particolarmente vulnerabili come le donne, e focalizzandosi sull’Africa, continente tra i più colpiti dalle crisi climatiche.
Il laboratorio ha coinvolto operatori e giovani di seconda generazione di Officine Gomitoli (Cooperativa sociale Dedalus) e studenti della scuola media Tito Livio (in totale 15 persone) con lo scopo di contribuire, attraverso la partecipazione attiva alla creazione di un’opera di visual art, a cambiare la loro prospettiva di osservazione rispetto al cambiamento climatico. Il laboratorio è consistito in 4 incontri di tre ore ciascuno; nei primi tre incontri – attraverso discussioni guidate, letture di testi (poesie, racconti, brani di romanzi, articoli, report), proiezioni di documentari e/o film – i partecipanti sono stati invitati a riflettere sul cambiamento climatico e sull’azione trasformativa dell’arte.
Il progetto ha fatto parte delle attività della cattedra Unesco dell’Orientale in Education, Gender Equality and Climate Change (titolare E. Francesca, co-titolare V. Saggiomo).
Frutto del laboratorio è stato il progetto VOCE (https://www.unior.it/it/valorizzazione/terza-missione/progetti-e-eventi/progetto-voce-laboratorio-di-pe-artecambiamento), dispositivo di attivazione sociale che intreccia partecipazione collettiva e riflessione sul rapporto tra essere umano e natura. Un telefono squilla nello spazio pubblico e coinvolge i passanti in brevi interviste, oppure li invita ad ascoltare frammenti sonori tratti da conversazioni spontanee sulla crisi climatica, raccolte durante precedenti installazioni, tutte ispirate dalla domanda centrale: “Se la Terra potesse parlare, cosa direbbe?”. L’installazione cresce nel tempo come un archivio vivo, componendo un paesaggio sonoro in continua evoluzione, fatto di testimonianze specifiche e radicate nel territorio, che restituiscono la complessità delle reazioni individuali e collettive alla crisi ecologica.
Il progetto VOCE è stato ideato e realizzato da Remigio Picone, ricercatore scientifico e artista conosciuto come Remi Picó (https://remipico.com/wp2020/) e si è giovato del patrocinio del centro Dis4Change. VOCE è stato presentato con una mostra fotografica durante la conferenza inaugurale della cattedra Unesco il 15-16 settembre 2025.
Sede dell’iniziativa:
Napoli - Centro interculturale Officine Gomitoli - Università L'Orientale - varie spazi della citta di Napoli in cui l'istallazione VOCE è stata presentata
Periodo di svolgimento dell’iniziativa:
Maggio 12, 2025 - Giugno 30, 2025